botswana by www.born2travel.it

località: nata, elephants sands, chobe, maun, kasane
stato: botswana (bw)

Data inizio viaggio: martedì 1 novembre 2016
Data fine viaggio: giovedì 1 dicembre 2016

se vuoi saperne di più o vedere tutte le foto visita: www.born2travel.it

21 novembre kasane (Botswana)

[Stefy]: “Il confine non è molto distante dalla piccola cittadina di Victoria Falls e già nel primo pomeriggio raggiungiamo le rive del fiume chobe.

Entriamo in Bostwana percorrendo una lunga striscia di asfalto nero ai bordi della quale ogni tanto si incrociava qualche zebra o elefante… che strano leggere il cartello di pericolo: “divieto di inoltrarsi nel bush per presenza di animali feroci”.

22 novembre kasane (Botswana)

Partiamo all’alba alla scoperta del chobe National Park.

Fa parecchio freddo su questi fuoristrada aperti; come ogni game drive, ci immergiamo subito nella vita meravigliosa e selvaggia della savana. Il fiume chobe scorre tranquillo fornendo ospitalità, rifugio e sussistenza ai numerosi branchi di animali.

Alcuni licaoni, in branco, si avvicinano minacciosi verso un gruppetto di brutti marabù, (non si può certo dire che sia un animale di bell’aspetto!), una dozzina di elefanti, in fila indiana, segue il capo famiglia che li richiama con un potente barrito; alcuni coccodrilli si crogiolano al sole lungo l’argine fluviale…

23 novembre nata (Botswana)

[Stefy]: “Dopo un’intera giornata di truck ci fermiamo a nata e più precisamente, per la notte, ad Elephant Sands. C’è una grossa pozza d’acqua che attira tanti elefanti… al nostro arrivo ne vediamo un paio veramente vicinissimi… una ventina di minuti dopo giungono ad abbeverarsi una quindicina di esemplari maschi, (ci hanno spiegato che durante il giorno vanno i maschi e la sera le femmine con i piccoli).

La serata, infatti, è magica! Tre elefantini di pochi mesi cercano la proboscide della mamma, la sua protezione, due grossi maschi si scontrano duramente e il rumore sordo delle loro zanne risuona alto nella notte.

24 novembre maun (Botswana)

Planet Baobab. Un piccolo resort che cura meravigliosi antichi baobab… ce n’è uno davvero maestoso che dicono abbia 2500 anni! E’ impressionante, ti intimidisce, sembra un vecchio saggio che ti osserva severo…

Finalmente giungiamo a maun e con noi dei grossi nuvoloni grigi!
Ne approfittiamo per montare subito il campo e via di corsa in aeroporto prima che le condizioni meteorologiche diventino proibitive!
Decolliamo con un Cessna proprio quando comincia a piovere ma, dopo una breve virata a sinistra, siamo subito su questa enorme distesa pianeggiante che contorna il fiume Okavango. Avvistiamo tanti animali, qualche elefante, gruppi di antilopi, ippopotami, gazzelle… E’ molto emozionante perché si ha una visione della vita nella savana da un punto di vista privilegiato…

Mi son sentito come uno di quei vecchi missionari che si spostavano da un remoto villaggio all’altro a bordo di questi piccoli aerei… volo alla scoperta del delta dell’Okavango… il fiume che non sfocia in mare e neppure confluisce in un altro fiume; la foce si disperde in una palude in un'area del deserto del Kalahari nota come delta dell'Okavango.

Comincia a piovere più intensamente… rientriamo al Sedia River Lodge sotto un diluvio, un’acquazzone che in questi luoghi appare ancora più disastroso… rinunciamo a cucinare e ci rifugiamo nel pessimo ristorante del nostro lodge…

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