Burkina
stato: burkina faso (bf)
Data inizio viaggio:
lunedì 1 gennaio 2007
Data fine viaggio:
lunedì 1 gennaio 2007
Perchè il Burkina?
Ho conosciuto tantissime persone che neppure conoscono l'esistenza di questo Stato
e mi è venuto da pensare che fosse un Paese che non meritava la fatica di un viaggio
così faticoso.
Quando sono arrivato a Oagadougou (Ouaga per gli amici), ho capito che stavo rischiando
di non conoscere una realtà che si è rilevata appassionante.
E' vero che i nostri studenti non sanno che il Burkina esistema è altrettanto vero che
i Burkinabé ci conoscono benissimo, non fossse che per merito di Totti e di qualche
altro italiano che ci rapprenta tutti nel mondo.
Il Burkina è noto come il Paese degli uomini probi ed effettivamente è, fra tutti i Paesi
Subsahariani quello dove la popolazione si presenta più serena e, nella sua più assoluta
povertà, più dignitosamente ospitale.
In Burkina sono stato con mia moglie a visitare una missione di Padri Camilliani a Nanoro,
un Ospedale perfettamente efficente dove ho trovato persone che mi hanno insegnato che
cosa vuole dire amare l'Africa e gli Africani.
A Nanoro ho trovato un amico, Père Gilbert, un Prete come in Europa se ne trovano pochi,
un uomo che visto la prima volta ti sembra di conoscere da sempre.
Sono ritornato altre tre volte in quel meraviglioso Paese fino a quando un incidente
stradale, di quelli che solo in Agrica possono succedere, ha strappato alla vita il mio
amico Gilbert lasciando un vuoto, ma soprattutto privandomi di un interprete di quella
cultura e del significato della vita che mi ha anche tolto la voglia di ritornare.
Sto scrivendo a ruota liberas, così come credo che quando si viaggia di debba sempre
andare a ruota libera, solo così si avrà l'opportunità di conoscere qualcuna di quelle
persone che rendono ogni Paese il posto migliore del mondo. Chi fosse interessato a
conoscere meglio la Missione creata da Gilbert, provi a dedicare qualche minuto della
sua vita a visitare il sito www.nanoro.org.
La vita, il lutto, l'operosità, le delusioni, la lotta per sopravvivere e la speranza
di non perdere chi ci sta vicino.....c'est l'Afrique
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lunedì 1 gennaio 2007
Perchè il Burkina?
Ho conosciuto tantissime persone che neppure conoscono l'esistenza di questo Stato e mi è venuto da pensare che fosse un Paese che non meritava la fatica di un viaggio così faticoso.
Quando sono arrivato a Oagadougou (Ouaga per gli amici), ho capito che stavo rischiando di non conoscere una realtà che si è rilevata appassionante.
E' vero che i nostri studenti non sanno che il Burkina esistema è altrettanto vero che i Burkinabé ci conoscono benissimo, non fossse che per merito di Totti e di qualche altro italiano che ci rapprenta tutti nel mondo.
Il Burkina è noto come il Paese degli uomini probi ed effettivamente è, fra tutti i Paesi Subsahariani quello dove la popolazione si presenta più serena e, nella sua più assoluta povertà, più dignitosamente ospitale.
In Burkina sono stato con mia moglie a visitare una missione di Padri Camilliani a Nanoro, un Ospedale perfettamente efficente dove ho trovato persone che mi hanno insegnato che cosa vuole dire amare l'Africa e gli Africani.
A Nanoro ho trovato un amico, Père Gilbert, un Prete come in Europa se ne trovano pochi, un uomo che visto la prima volta ti sembra di conoscere da sempre.
Sono ritornato altre tre volte in quel meraviglioso Paese fino a quando un incidente stradale, di quelli che solo in Agrica possono succedere, ha strappato alla vita il mio amico Gilbert lasciando un vuoto, ma soprattutto privandomi di un interprete di quella cultura e del significato della vita che mi ha anche tolto la voglia di ritornare.
Sto scrivendo a ruota liberas, così come credo che quando si viaggia di debba sempre andare a ruota libera, solo così si avrà l'opportunità di conoscere qualcuna di quelle persone che rendono ogni Paese il posto migliore del mondo. Chi fosse interessato a conoscere meglio la Missione creata da Gilbert, provi a dedicare qualche minuto della sua vita a visitare il sito www.nanoro.org.
La vita, il lutto, l'operosità, le delusioni, la lotta per sopravvivere e la speranza di non perdere chi ci sta vicino.....c'est l'Afrique