"L'acquario dei faraoni"
località: sharm el sheikh, il cairo
stato: egitto (eg)
Data inizio viaggio:
domenica 10 agosto 2003
Data fine viaggio:
lunedì 18 agosto 2003
Il 2003 è stato un anno particolarmente fortunato dal punto di vista dei viaggi infatti, dopo avere visitato Londra nei primi giorni dell'anno e aver trascorso una settimana alle Maldive in primavera, avevamo scelto di decidere le nostre vacanze estive solo a metà luglio.
Il dempo a disposizione per questa vacanza non era molto, 8/10 giorni, quindi immaginavo che saremmo rimasti nel mediterraneo però...la mia voglia di un viaggio esotico era troppo forte ma, dove andare con poche ore di volo??
Come avevo fatto a non pensarci prima: Egitto!!!
Gli unici nostri dubbi riguardavano il clima che avremmo trovato da quelle parti ma, dopo esserci consultati con i turisti sul web ( ed aver ottenuto un sacco di risposte contrastanti), abbiamo deciso di correre il rischio. La disponibilità alberghiera era ampia e la nostra scelta era ricaduta sul Savoy Hotel.
Arrivando con l'aereo, il panorama sottostante ha un certo fascino. Infatti nell'orizzonte del deserto desolato, fa da contrasto la macchia bianca formata dalle costruzioni di Sharm; una rocciosa catena montuosa alle spalle della costa nasconde il sole al tramonto mentre il Mar Rosso, di un colore blu intenso, si infrange sulla barriera corallina che affiora a pelo d'acqua.
Scesi a terra....in effetti c'era caldo ma non come me lo sarei aspettato; nei giorni seguenti ho realizzato che alcune giornate nella mia pianura padana sono ben altra sofferenza, qui infatti il termometro si avvicina ai 40/45 gradi durante il giorno ma l'umidità è inesistente ed è perennemente ventilato.
Il nostro hotel si trovava in località Shark Bay, un pò fuori dal caotico centro di Sharm. Non sto a descrivere il lusso eccessivo di questa struttura, per me le sue ricchezze principali erano una vista privilegiata sull'isola di Tiran, il sole alto nel cielo tutto il giorno e tutti i giorni e....un paradiso sommerso buttandosi dal pontile della spiaggia.
Lo snorkeling praticato nel punto di barriera davanti alla nostra spiaggia era davvero sorprendente ma, non contenti, abbiamo fatto due escursioni per praticare questa attività che ci coinvolgeva parecchio. La prima è stata all'isola di Tiran; durante il percorso si possono vedere vari relitti incagliati nella barriera corallina, fare 2/3 soste per lo snorkeling ed approdare su una spiaggia desrta.
La seconda escursione è stata al parco marino di Ras Mohammed; trovandosi nella parte più a sud della penisola del Sinai, è il punto esatto in cui il Mar Rosso incontra il golfo di Aquaba. La riccheza di vita sottomarina e le ampie scogliere a strapiombo sul mare cosparse di coralli ne fanno uno dei migliori luoghi al mondo per praticare lo snorkelling e la subacquea.
La sera è molto facile traovarsi per le vie di Naama Bay, una Las Vegas in miniatura nel bel mezzo di Sharm. Locali, discoteche , ristoranti, casinò,luci ed un mare di negozzietti ti circondano e, senza accorgertene, stai già contrattando per l'acquisto di un papiro!
Le giornate stavano trascorrendo serenamente eppure mancava qualcosa; ma certo, eravamo in Egitto...è da quando ero un bambino che volevo vedere le piramidi. Con un escursione giornaliera in aereo ci trovavavmo nella capitale egiziana: Il Cairo.
Nell'ordine abbiamo visitato: La cittadella con la moschea di Mohammed Ali, il Museo Egizio e finalmente il tanto sospirato altopiano di Giza con le tre piramidi di Cheope, Chefren, Miocerino per trovarsi infine faccia a faccia con la Sfinge...meraviglioso!!!
Alla fine del viaggio abbiamo avuto la consapevolezza che l'Egitto meritava ben più di una veloce sttimana; l'obiettivo era quello di tornare con un brevetto per poter immergeresi nel paradiso sommerso che il Mar Rosso nasconde , e di navigare lungo il Nilo per riscoprire le meraviglie di questo popolo antico.
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