Primi passi in Marocco - Marrakech e dintorni

località: marrakech, essaouira, ait ben haddou, ouarzazate, telouet, casablanca
stato: marocco (ma)

Data inizio viaggio: sabato 3 giugno 2017
Data fine viaggio: martedì 6 giugno 2017

Partenza il 3 giugno da Pisa, dove il iorno precedente abbiamo incontrato amici. La preparazione di questo piccolo viaggio, a differenza dei precedenti, non è improntato a massimo rapporto qualità / prezzo … ma a convincere la gentil consorte che il Marocco è ben altra cosa rispetto ad altri paesi del Nord Africa, sia in punto sicurezza, che relativamente a pulizia, confort, accessibilità servizi.
Date le premesse, decidiamo di visitare Marrakech e I dintorni, rimandando al futuro ulteriori escursioni nel nord del paese, o nel sahara. Prenotiamo un albergo al margine sud della Medina di Marrakech, così da permetterci di visitare I Palazzi della città, a pochi passi a piedi, e di essere relativamente vicini alla Piazza El Fnaa senza dover ricorrere a peripezie per ritrovare la strada del ritorno in mezzo a un labirinto di stradine; da considerare inoltre che la posizione renderà agevole alle guide trovarci per le escursioni programmate. Il riad Le Secret du Zoraida è valutato 9.5 da Booking.com ed il prezzo non è eccessivo.
Per i voli: da Pisa con Ryanair voliamo su Marrakech, mentre per rientrare a Catania ci affidiamo ad AirArabia partendo da Casablanca; gli orari dei voli ci permettono di sfruttare interamente le giornate del nostro soggiorno in Marocco.
Paese con eccezionali risorse paesaggistiche; apparentemente basato esclusivamente su turismo ed agricoltura, in realtà vanta giacimenti anche petroliferi ai confini con la Algeria. Solo Casablanca ha caratteristiche di città occidentale, Marrakech è molto turistica, le altre città molto povere ma con stili di vita dignitosi. Città molto pulite, non come in altri paesi del Nord Africa.
Di religione musulmana la maggioranza della popolazione. In Marocco abbiamo appreso come tra i dettami del Corano ci sia anche la pulizia della persona, e gli hammam siano quindi strettamente legati alla cultura araba . Il Marocco è un paese sicuro; ma episodi di criminalità sono segnalati anche nelle grandi città, come in qualsiasi posto al mondo. A Marrakech meglio evitare di perdersi nelle vicinanze del souk dei tintori, e non fotografare persone senza il loro permesso.
Tornerò sicuramente in Marocco per visitare il nord del paese.

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Marrakech

sabato 3 giugno 2017

Atterriamo a Marrakech il 3 giugno alle 10:30 ora italiana, in ritardo ; molto in ritardo rispetto al ns. programma di viaggio, in quanto ci aspettavamo, come da voucher della compagnia aerea, e come da orari presenti su tutti I siti internet consultati, 1 ora di fuso orario. Capiamo invece che le ore di fuso orario sono 2, e presto avremo la spiegazione dell'arcano. Capiamo che in Marocco tutto scorre molto lentamente, e l'organizzazione non è la loro qualità migliore: in aeroporto perdiamo oltre 1 ora ai controlli (non necessita il visto per turismo, ma il solito modulo di immigrazione da compilare e consegnare ). Ad attenderci all'uscita il nostro autista; per rendere il viaggio più agevole alla consorte, ho pensato bene di evitare le contrattazioni con taxisti, pagando 18 euro la ns esigenza di tranquillità; lungo il tragitto ci viene spiegato che nel periodo del ramadan il fuso orario è 2 ore rispetto all'Italia (spostiamo le lancette indietro).
L'autista parcheggia l'auto appena fuori la Medina, a circa 200 metri dal Riad Le Secrete du Zoraida, dove trascorreremo l'intero nostro soggiorno (anche la scelta di non dormire in altre città è dettata dalla esigenza di un viaggio moderatamente rilassante, senza dover ogni giorno disfare I bagagli e cambiare sistemazione); veniamo accompagnati per vicoli e vicoletti fino alla porta del riad. Qui ci attendono con il sorriso, un bicchiere di the alla menta, una abbondante colazione e mappa della città per spiegazioni. Ci sentiamo già a casa, ma la stanza non è ancora pronta; decidiamo quindi di visitare subito I 2 palazzi a sud della Medina, oltre le tombe Saudine. Sappiamo già che per strada saremo guardati a vista da commercianti e guide turistiche, per cui decidiamo di rifiutare a priori le richieste di aiuto offerteci (sempre ovviamnete a pagamento, anche solo per indicarci un percorso) e di "perderci" per I vicoli di Marrakech, utilizzando esclusivamente le nostre guide cartacee. Prima tappa è il Bahia Palace (ingresso 1 euro) …. La visita non ci entusiasma e decidiamo dopo pochi minuti di spostarci verso il Palazzo El Badii (anche qui ingresso a buon mercato; durata visita oltre 1 ora) , fiduciosi di trovare maggiori motivi di interesse. Pur con un navigatore satellitare in mano riusciamo a sbagliare un paio di volte strada; motivi di attrazione ne troviamo parecchi, iniziando dai sotterranei del palazzo in ci si ritrovano dalle mappe antiche, alle immagine rappresentive del palazzo prima del crollo di alcune sue parti; sicuramente il marmo che arricchiva le stanze doveva rendere ancor più maestoso il complesso che ci si pone davanti, in cui spiccano le vasche delle piscine al centro.
Infine , terminiamo le visite della mattinata alle Tombe Saudine; prima di raggiungerle, dopo aver sbagliato più volte strada, attraversiamo da parte a parte un negozio il cui proprietario ci apre il cancello nel retro per permetterci più agevole passaggio. Pur essendo queste attrazioni a pochi passi l'un dalle altre, non esiste cartina, nè navigatore, che possa impedire di perdervi…. Anche le Tombe Saudine ci lasciano piacevolmente sorpresi, la stanza con le tombe reali non è calpestabile, ma dall'esterno si intuisce la sfarzosità della stessa; il complesso è mirabile; la visita dura appena pochi minuti, il sito è di dimensioni ridotte ad appena un cortile adornato con piante ed alberi, e stanze laterali di cui solo quella descritta degna di nota.
Dopo circa 2 ore di visita dei Palazzi e delle tombe saudine, rientriamo al riad; la stanza è pronta e ne approfittiamo per doccia e relax prima di dirigerci al centro della Medina e al suo souk. Il sole picchia, e distraendoci un attimo nel ns spostamento dal sud al centro della Medina finiamo per sbagliare incrocio ed entrare direttamente nel souk; cambiamo quindi programma e ci dirigiamo verso la Medersa Youssef prima della visita a Piazza El Fnaa; la Madersa è centro di culto coranico, ed il cortile centrale è forse l'elemento più fotografato tra I palazzi di Marrakech. Sono già le 17 e trovare la strada per piazza El Fnaa è possibile solo con ausilio di un Gps; tra le compere del souk ricordiamo olio di argan, a buon mercato rispetto sia ai centri di produzione che ai mercati delle altre città, seppur non troppo conveniente rispetto agli italici prezzi. Giunti in piazza sinceramente non siamo estasiati così come ci saremmo attesi date le recensioni ed I commenti su internet; ceniamo ad un lato della piazza con vista sulla Moschea della Koutoubia, guardano la finale di Champions League Juve Real. Il rientro in hotel è semplice, il nostro punto di riferimento è il cafè de france, da cui parte una lunga stradina che ci porterà ad un parcheggio, a pochi passi dal nostro riad.

Essaouira

domenica 4 giugno 2017

4giugno. Sveglia all'alba. Alle 8 è prevista la partenza da Piazza El Fnaa, angolo cafè de france, direzione Essaouira; trasferimento prenotato dall'Italia con GetYourGuide a 25 euro a persona solo trasporto intera giornata. Il tour parte in ritardo per incomprensioni tra l'autista e gli altri passeggeri italiani che attendevano il pick up direttamente dentro la Medina. Impieghiamo circa 3 ore di auto per raggiungere Essaouira; lungo l strada solo 2 soste, la prima per immortalare delle capre appollaiate sopra un albero di argan, la seconda per una visita ad una fabbrica di lavorazione dell'argan. Essaouira è spettacolare, pulita, solare, colorata. Acquistiamo prodotti di artigianato locale, non resisto all'acquisto di una scacchiera costruita anche con legno di limone. La città è cinta da alte mura, il souk è molto meno turistico di quello di Marrakech; la posizione sull'oceano e la grande ventilazione ci permettono un gradevole tour. Ceniamo al porto del pesce appena pescato; ahinoi rimaniamo delusi dalla cottura, dal servizio e dalla presenza di gatti sotto I tavoli, e non lasciamo la mancia agli insistenti inservienti. Dello stesso gruppo del tour fanno parte 2 italiani con cui trascorriamo tutta la giornata e decidiamo di trascorrere assieme anche il giorno dopo attraversando l'Atlas alla ricerca delle Kasbah più belle del Marocco.

Kasbah e ksar

lunedì 5 giugno 2017

5 giùgno. La sera precedente abbiamo confermato tramite nostro Riad un trasferimento privato da Marrakech a Ouarzazare con soste in particolare a Telouet e Ait Ben Haddou; nonostante il costo sia maggiore dei tour proposti dalle agenzie di città, queste ultime non ci rassicurano sul fatto che seguiranno la strada di Telouet a causa della impraticabilità per il maltempo dei giorni precedenti; inoltre, abbiamo già verificato con l'esperienza ad Essaouira che il tour collettivo comporta anche notevoli perdite di tempo per le diverse esigenze dei viaggiatori (un bus con 50 turisti avrà dedicato oltre 1 ora alla sosta alla fabbrica di argan...) Avendo fatto amicizia il giorno precedente con altri 2 italiani, dividiamo con loro il nostro tour privato, ed alle 8 siamo già fuori Marrakech. Dopo brevi soste fotografiche per immortalare il paesaggio, dopo aver superato la vetta del Tizi'n Tichka, alle 11 raggiungiamo la Kasbah splendida e isolata di Telouet; desolante il paesaggio circostante, spogli gli interni, tuttavia il corpo centrale della struttura è ancora ben tenuto e visitabile, e numerose foto scattate ne testimoniano l'imponenza. Un'altra ora di strada molto sconnessa ci separa da Ait Ben Haddou; ce la prendiamo comoda e facciamo numerose soste fotografiche tra le montagne dell'Atlas per immortalare le Kasbah ancora presenti nelle vallate.
Ait Ben Hadddou, set di molti colossal cinematografici, è una ksar molto ben conservata, con mura difensive, tipiche costruzioni pre-sahariane. In un' ora si visita frettolosamente, ma considerate le temperature elevate non consiglio di salire in cima alla montagna da cui si vede l'intera ksar; gli spunti fotografici sono già parecchi anche ad altitudine inferiore. Patrimonio Unesco, è uno dei siti più spettacolari del Marocco. Un commerciante di tessuti locali riesce a coinvolgere le donne del gruppo in una lunga contrattazione per l'acquisto dei kefiah; il simpatico siparietto si chiude con prova di vestizione e foto di rito.
Si riparte per Ouarzazate, preferiamo non entrare agli Studios cinematografici, e dirigerci subito alla Kasbah di Taouirt, molto ben conservata e imponente all'esterno, quanto spoglia e poco interessante all'interno. Numerose le guide improvvisate che cercano di proporsi per il tour della Kasbah e del vicino centro abitato, che ìnvece giriamo a piedi da soli senza trarne particolari di interesse. Da Ouarzazate a Marrakech impegneremo 4 ore di auto, e faremo una sola sosta tecnica. Arriviamo a Marrakech nel momento esatto in cui termina il divieto di mangiare del Ramadan; il nostro autista ferma il mezzo e scende per comprare del cibo che poi consuma nel retro del van; le strade si riempono di gente.
Soddisfatto del tour, posso suggerire a tutti la sosta a Telouet, per me ben più significativa di Taouirt anche per il contesto delle vicine vallate; sicuramente i tour operator locali apprezzano meno questa opzione a causa delle notevoli distanze e della durata dei vari tour; costo per noi 150 euro, ben più delle offerte locali, ma soldi ben spesi.
Tornati a Marrakech salutiamo i simpatici compagni di viaggio, con cui rimarremo in contatto in Italia, e chiudiamo la nostra esperienza in città con un hammam di coppia ed una cena in Riad a base di cous cous .

Casablanca

martedì 6 giugno 2017

6 giugno. Pur di visitare la Moschea di Casablanca paghiamo a caro prezzo il trasferimento da Marrakech, ed il successivo passaggio in aeroporto (140 euro con autista privato). Meno di 3 ore di viaggio, partenza alle 8 da Marrakech, alle 11 siamo all'ingresso della Moschea di Casablanca per tour guidato in italiano. In un'ora apprendiamo quantovsofisticata sia l'opera architettonica che visitiamo, di recente costruzione, con tetto scoperchiabile, portoni in titanio con apertura verticale; presenti al piano inferiore hammam per uomini e donne, sala di purificazione, che in nessun'altra moschea si ritroveranno. La struttura affaccia direttamente dell'oceano e le vedute all'esterno sono le più fotografate a Casablanca.
Facciamo pochi passi nelle vicinanze del souk, poi ci dirigiamo verso l'aeroporto, da cui alle 17 parte il volo per Catania.