Natale a Marrakech
località: marrakech, ksar, erg chebbi
stato: marocco (ma)
Data inizio viaggio:
lunedì 20 dicembre 2010
Data fine viaggio:
lunedì 27 dicembre 2010
Il 20 dicembre sono partita con i miei figli di 25 e 16 anni per trascorrere il Natale in Marocco quindi alla volta di Marrakech con l'intento di trascorrere almeno una notte nel deserto.
A tale scopo ho prenotato una escursione con "Maroc en libertè".
Mi sono trovata molto bene nei 2 riad dove abbiamo dormito a Marrakech;
L'accoglienza per la notte nel deserto è stata abbastanza buona...
unico problema con l'autista che ci ha accompagnato per l'escursione:
Circuito di 3 giorni e 2 notti accompagnati
1 ° giorno: Partenza da Marrakech alle 8:00 am in auto. Diretti verso il n'Tichka Tizi verso Ouarzazate.
Visita alla famosa Kasbah di Ait Ben Haddou.
Pranzo e poi verso Agdz, porte della valle del Draa fino Tamnougalt.
Visita della kasbah e palmeto.
Cena e pernottamento a Ksar.
2 ° giorno: Valle del Draa presaharic oasi, Tazarine Alnif Merzouga.
Tramonto trasferimento nel deserto col cammello.
Pasti e pernottamento nella tenda berbera.
Giorno 3: Torna a Marrakech dopo l'alba.
Complessivamente non possiamo considerarci soddisfatti dell'escursione.
Premesso che eravamo coscienti del rapporto tra distanza da percorrere e brevità dell'escursione riportiamo di seguito alcune delle ragioni principali che ci hanno lasciato una cattiva opinione su l'organizzazione.
L'autista, dopo essersi presentato, si è limitato a dare informazioni telegrafiche sui luoghi che stavamo attraversando.
Lo stesso autista, come prima cosa, appena saliti in macchina ha riferito di essere "soltanto l'autista", espressione che lasciava già intravedere i lunghi ed imbarazzanti silenzi del viaggio in macchina.
Ci aspettavamo che l'atmosfera fosse più amichevole mentre lo scopo dell'autista era chiaramente quello di arrivare nei luoghi prestabiliti il più velocemente possibile. Sempre per quanto riguarda l'autista, ogni tentativo di conversazione da noi intrapreso è risultato fallimentare visto che non era in grado di comprendere frasi, anche molto semplici, in inglese. Nessuno delle persone che hanno preso parte all'escursione parla bene francese, ma non ci eravamo preoccupati dato che nell'offerta dell'escursione l'autista era stato definito come parlante di inglese e francese.
Il tutto ha contribuito ad aumentare la situazione di imbarazzo nel non poter comunicare e nel rendere necessari imbarazzanti tentativi di comunicazione gestuale per esprimere necessità come: "devo andare in bagno".
In aggiunta all'atmosfera poco simpatica che si era creata nella jeep, molti dei luoghi indicati nel percorso sono stati attraversati senza neanche scendere dalla macchina.
Qualche volta l'autista si ricordava di doverci dire che stavamo attraversando una città indicata nel percorso e ne pronunciava il nome. In qualche raro caso decideva autonomamente di fermarsi incitandoci a scendere e fare una foto, lasciando però il motore acceso, lasciando intuire che si aveva appena il tempo di scattare e si doveva risaltare in macchina.
Se per qualche motivo mi attardavo a risalire in macchina più di 2 o 3 minuti iniziava a suonare il clacson. Un comportamento piuttosto fastidioso. Sottolineiamo che la passeggiata nel palmizio non è stata effettuata.
Per quanto riguarda l'escursione nel deserto, per quanto anche quella frettolosa, una volta giunti all'accampamento abbiamo avuto paradossalmente un'accoglienza più calorosa che in macchina con il nostro autista Mohammed.
Di ritorno però dal deserto (partenza alle 6am) in albergo ad attenderci c'era l'autista Mohammed che si è affrettato a dirci che avevamo quindici massimo venti minuti per farci una doccia e ripartire. Da notare che eravamo 3 persone di cui un solo maschio, chiaramente non era possibile fare una doccia a testa, anche volendo essere molto veloci. In aggiunta a tutto ciò appena tornati in albergo la corrente elettrica è misteriosamente venuta a mancare, quasi come ad incitarci ad essere più veloci e non asciugarci i capelli. Abbiamo potuto fare la doccia solo in due a lume di candela e senza la possibilità di asciugarci i capelli.
All'arrivo a Marrakech, dopo averci fatto scendere dalla macchina, abbiamo dato all'autista del denaro in euro (40€) che lui ci aveva anticipato in dirham (300Dh). Invece di darci 100Dh di resto (corrispondenti circa a 10€) è salito in macchina e se n'è andato tenendosi i soldi in più e cosa molto più fastidiosa, senza salutare.
Condividi questo articolo se ti è piaciuto...