Un Paese tutto da scoprire

località: bazaruto, vilankulu, inhambane, maputo
stato: mozambico (mz)

Data inizio viaggio: venerdì 2 ottobre 1998
Data fine viaggio: venerdì 9 ottobre 1998

Una settimana in Mozambico, dopo aver affittato un auto a Maputo, ci siamo diretti verso nord sulla strada costiera, prima notte a Inhambane, seconda notte campeggio a Vilankulo da dove organizziamo l'escursione indimenticabile all'arcipelago di Bazaruto.
Il Mozambico è un paese ricco di una straordinaria varietà di ecosistemi, ampie zone paludose, foreste di mangrovie, ricchi habitat marini lungo le coste, foreste di montagna tra i monti Chimanimani ed il massiccio di Gorongosa. Questo paese ospita una flora vasta che ricomprende numerose specie endemiche, circa 250 delle 5600 formalizzate. In Mozambico vi sono poi 200 specie di mammiferi, 170 specie di rettili, 40 tipi di anfibi, ma sono tra le specie marine che si trovano degli esemplari più interessanti come tursiopi, megattere, delfini, dugonghi, tartarughe caretta, tartarughe verdi. Un’altra parte fondamentale dell’ecosistema di questo paese sono le specie di uccelli, ben 900 identificate nell’Africa meridionale. Infine vi sono le specie in via di estinzione come i rinoceronti, i dugonghi, il licaone, lo gnu azzurro, l’antilope roana, il pitone delle rocce. Tra tutti questi animali quello che ultimamente ha attirato di più l’attenzione internazionale è certamente il dugongo. Questo animale appartenente alla famiglia dei Sirena è lungo circa 3 metri e pesa 150 kg. Circa, il suo cibo è prevalentemente formato da erbe ed alghe marine ed il suo animale più prossimo sulla terra è l’elefante. Nel passato è stato lungamente cacciato a causa della sua succulenta carne grassa sino a metterlo a rischio di estinzione. Oggi è possibile avvistarlo nei pressi dell’arcipelago di Bazaruto, Baia Inhambane, Angoche, e all’Isola di Mozambico.
L’arcipelago di Bazaruto situato a circa 15 km dalla costa tra i centri di Vilankulo e Invasolo, è formato da 5 isole principali e molte isole minori e sono l’isola di Bazaruto, Benguerra, Magaruque, St Carolina e Banguè.
Dal 1971 l’arcipelago è stato ricompresso nel Worldwide Fund of Nature poiché l’ecosistema è habitat di molte specie protette quali la tartaruga Caretta. Inoltre queste calde acque ospitano la più numerosa concentrazione di Dugonghi dell’Africa Orientale.
Grandi colonie di uccelli popolano le coste dalle lunghissime spiagge, mentre spettacolari siti per le immersioni e lo snorkelling entusiasmeranno gli appassionali di diving, molti di questi siti sono quasi del tutto inesplorati. La pesca d‘altura può essere praticata si organizzano, infatti, battute di caccia ai tonni, al pesce spada, al barracuda, al marlin nero ed a quello blu sempre nel rispetto della natura e dell’ambiente circostante, preservandone l’habitat.

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