In mongolfiera sul deserto del Namib
località: windhoek, solitaire, sesriem, swakopmund, mount etjo
stato: namibia (na)
Data inizio viaggio:
lunedì 2 novembre 2009
Data fine viaggio:
venerdì 13 novembre 2009
Colazione non male all’Arebbusch. Partiamo alla ricerca di un auto all’europcar. In teoria dovrebebro fare un prezzo di favore per le squadre ciclistiche. Affittiamo una Yaris a 4560 $N per 11 giorni (circa 38 eur/giorno), comprese tutte le assicurazioni (passeggeri, furto, danni). La restituiremo alla nostra partenza all’aeroporto. Partiamo quindi per il nostro giro in cittá. Iniziamo con la zona comerciale vicino alla Post mall. Nella mattinata non riusciamo a fare piu di un centinaio di metri, tanti sono i negozi di artigianato con tante cose interessanti e poi siamo sempre alla ricerca delle Birkerstock per Mari. Pomeriggio continuiamo la visita nella zona centrale, passando anche per la Christuskirche, per l’Alte Feste, per la stazione. Molte delle vie di Windhoek sono state rinominate ed i vecchi nomi degli eroi del periodo coloniale tedesco sono stati sostituiti con quelli degli attuali o di recenti capi di Stato, come la Fidel Castro street, la Laurent Desiré Kabila e cosí via. Cena al Gathemann, un eccellente ristorante al centro di Windhoek.
3/11/2009
Gita al Daan Vilioen Game Park, situato a circa 25 km da Windhoek, tutte le strutture del parco sono chiuse, ma é comunque possibile visitarlo. Passeggiata a piedi sino alla diga principale, sul percorso incontriamo Kudu, gnu, facoceri, babbuini e una grande quantitá di uccelli.
7/11/2009
Escursione al Na’an ku sê wildlife sanctuary, situato a circa 40 km da Windhoek, si tratta di una riserva in cui vengono accolti animali feriti. Oltre a vari erbivori, ci sono ghepardi, leoni, leopardi, linci, licaoni e babbuini. Gli animali sono comunque rinchiusi in ampie zone cintate e sono nutriti giornalmente. I leoni non gradiscono che gli si punti contro l’obiettivo della macchina fotografica e reagiscono abbastanza vivacemente.
Dopo aver concluso la parte ciclistica del soggiorno in Namibia, oggi si parte per qualche giorno di vacanza, in programma un volo in mongolfiera sul deserto del Namib, un ritorno a Swakopmund ed un giro in un parco per vedere un pó di animali.
Imbocchiamo la C26 per poi imboccare a sinistra la C24. Gli amici di Windhoek ci hanno consigliato di prendere la strada dello Spreets hoogte Pass. Quando giungiamo a Nauchas giriamo quindi a destra e iniziamo la salita la passo, dopo qualche chlometro si apre la vista spettacolare sulla vallata del deserto del Namib, breve sosta per una birretta ben conservata tra le bottiglie ghiacciate congelate all’Arebbusch. Si scende verso Solitaire per una colazione a base della famosa torta di mele, tra una miriade di tessitori e di altri passeracei. Si continua in direzione di Soussvlei, il Desert Camp qualche chilometro prima dell’entrata principale di Sesriem é un posto incantevole, peccato non ci sia posto per la notte, non ci resta che piantare la tenda nel Campsite di Sesriem. Cena con filetto di Kudu al ristorante del Campsite, nella vicina pompa di benzina riusciamo anche a trovare un collegamento internet. A letto presto domattina alle 5 ci attende il volo in pallone.
10/11/2009
Puntuali alle 5h30 ci raccolgono all’entrata del campsite per raggiungere il punto di partenza del volo in mongolfiera. Avvistiamo da lontano le sagome dei palloni che si stanno gonfiando. Si entra nel cesto in compagnia di 2 tedeschi e dei 2 manovratori. Ci spiegano rapidamente le norme di sicurezza e la posizione da tenere in caso di atterraggio con vento. Senza nemmeno accorgercene ci siamo giá sollevati da terra e stiamo sorvolando le dune del deserto del Namib, è un sogno! Ci alziamo e abbassiamo alla ricerca delle correnti di vento che ci portino nella direzione corretta, puntiamo su Soussusvlei in un continuo altalenarsi, sfioriamo la vegetazione, tocchiamo leggermente il suolo sulla strada poi d nuovo in alto, le piste tracciate dagli animali scorrono sotto di noi, le dune si perdono a vista d’occhio.
Dopo un’ora e un quarto circa atterriamo dolcemente poco lonatno dal letto secco del fiume che si perde nel deserto. Colazione abbondante in pieno deserto prima di riprendere la via del ritorno. Smontiamo la tenda e si riparte in direzione Swakopmund, di nuovo sosta a Solitaire con l’immancabile torta di mele da dividere con i simpatici passeracei e continuiamo sulla strada sterrata verso il Kuiseb Canyon per atraversare il braccio di Parco che ci divide da Walvis Bay. Poco prima dell’incrocio della C26 passiamo il tropico del capricorno, simpatici scoiattoli ci osservano dai lati della strada, in lontananza struzzi e orici si dividono le desolate piane. Alcune deviazioni laterali ci permettono di raggiungere l’orlo del Canyon con impressionanti viste panoramiche. Poi di nuovo nelle piane dorate sino a raggiungere Walvis Bay in un atmosfera da tempesta di sabbia. Telefonicamente abbiamo riservato l’Hotel Rapmund a Swakopmund, tra i piumoni dei letti sembra di essere in Baviera. Non avendo prenotato, non riusciamo a trovare posto per la cena al “The Tag”, considerato tra i migliori ristoranti di Swakopmund e situato in prima linea sul mare. Ci dirigiamo allora al Kucki’s Pub dove qualche anno prima ci eravamo deliziati con un misto mare fantastico. Difficile riconoscerlo, il vecchio pub era stato completamente rimesso a nuovo, il cortile interno trasformato in sala chiusa con tanto di mezzanina. Il piatto di frutti di mare risulta comunque ancora notevole anche se ci sembra meno abbondante di quello delle nostre memorie.
11/11/2009
Mattinata a Swakopmund per gustarci l’atmosfera tranquilla e rilassante di questa localitá di villeggiatura. Fettina di strudel, visita al museo, all’artigianato, biretta e spuntino alla birreria in parte al museo, prima di imboccare la Transkalahari Highway in direzione Usakos e Omaruru. Lungo il percorso una deviazione su di una pista sterrata di circa 30 km ci porta allo Spitzkoppe, una serie di picchi rocciose che spuntano dall’altopiano. Ritorniamo sull’asfalto della Transkalahari Highway per poi deviare verso Omaruru e di nuovo 40 km di pista sino al Mount Etjo Game Park che raggiungiamo ormai all’imbrunire, appena in tempo per l’aperitivo e la cena nella grande sala a pianta rotonda del lodge. In serata escursione per il pasto dei leoni, purtroppo i leoni in questo parco non sono in libertá ma segregati in una ampia zona cintata e vengono nutriti tutte le sere dal personale del parco. In ogni caso la visione di questi animali a due passi da noi é sempre molto emozionante.
12/11/2009
Partenza alle 7 per un’escursione di crca 3 ore nel parco Mount Etjo. Il parco che é una delle prime riserve naturali private della Namibia é molto esteso. Incontriamo numerosissime giraffe e poi kudu, gnu, springbok, zebre, impala, dikdik, waterbuck, nyala, famigliole di facoceri, struzzi, ippopotami, aironi, spatole, marabu. Purtroppo per quanto riguarda gli elefanti e i rinoceronti ritroviamo solo gli escrementi. Ripartiamo con un pó di amaro in bocca, per noi un parco africano senza i grandi felini é un parco a metá. Ci rifaremo prossimamente. Dopo aver percorso i 40 km che separano la riserva dalla strada nazionale 1, pieghiamo verso Windhoek, sulla strada ancora il tempo per qualche incontro con i babbuini arroccati sui tralicci dell’elettricitá ad osservare il traffico della nazionale. Sosta per il pranzo a Okahandja e visita al mercato artigianale considerato il piú importante della Namibia. La maggior parte dell’artigianato proviene comunque da altri Paesi africani e soprattutto dallo Zimbabwe e dal Congo Democratico. La maggior parte dei venditori sono congolesi o angolani. Rientro a Windhoek, al solito Arebbusch e l’indomani partenza per l’aeroporto per il nostro volo su Luanda. All’aeroporto scopriamo che in Namibia (per lo meno con Air Namibia) si paga una tassa di sovraccarico di 5 kg per la bicicletta, pagabile per altro solo in dollari namibiani.
In totale abbiamo percorso 1800 km.
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