Sul fiume Congo

località: mulongo
regione: katanga
stato: repubblica democratica del congo (cd)

Data inizio viaggio: venerdì 4 agosto 2006
Data fine viaggio: martedì 8 agosto 2006

Un percorso di 150 km tra Manono nel Tanganika (10 ore circa, 3 forature comprese) ci porta a Malemba Nkulu nel distretto di Haut Lomami, una pista di sabbia su cui la guida richiede un attenzione particolare. L'attraversamento del fiume Congo a Mulongo (115 km da Manono e 35 km da Malemba) si effettua su piccole piroghe. Il costo 1000 FC per ogni moto.

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venerdì 4 agosto 2006

in missione di servizio dovevamo recarci a Malemba Nkulo nell'omonima provincia nella regione del Katanga.
Considerata l'impraticabilitá della maggior parte delle strade, per i problemi dei ponti abbattuti o crollati, esistevano solo 2 possibilitá per raggiungere Malemba Nkulo con un mezzo proprio. La prima partendo da Lubumbashi, raggiungere Likasi e un pó piu a nord, proseguire in chiatta sul fiume Congo verso nord (durata 3 - 4 giorni).
La seconda ipotesi partire dalla nostra base di Kalemie, nel distretto di Tanganika, raggiungere Manono con l'elicottero delle Nazioni Unite e proseguire in moto sui 150 km di pista. Optiamo per questa seconda ipotesi, le informazioni dicono che negli ultimi giorni non sono stati avvistati gruppi di Mai Mai nella zona e quindi ci si dovrebbe muovere senza grossi rischi. Raggiunto Manono in elicottero, carichiamo sulle moto le scorte di benzina, un pó di acqua e qualche biscottino per il viaggio.
A Manono costeggiamo ció che resta delle vecchie miniere di rame, ora percorse dai ricercatori di coltan (una materia utilizzata per la produzione di materiale informatico e considerata la nuova ricchezza del Congo). Il suolo ricchissimo in minerali dona una brillantezza particolare alla pista. Siamo in 4 con due moto (meccanico compreso), la pista in alcuni tratti si trasforma in un mare di sabbia e con il peso eccessivo la guida risulta abbastanza precaria. Comunque avanziamo, percorriamo villaggi distrutti dalla guerriglia, campi di rifugiati, costituiti da piccole capanne in paglia a lato del villaggio. Sulla pista alcuni cacciatori con archi e frecce sembrano condurci in un'altra epoca, se non fosse per il rombare e scoppiettare dei motori delle moto. Nei presi di Mulongo un grande tam tam cerimoniale é posto in bella vista ai margini della strada.
Raggiungiamo il traghetto sul fiume Congo, la chiatta bloccata per mancanza di gasolio, forse arriverá tra un paio di settimane. Carichiamo quindi le moto sulle piccole piroghe scavate nei tronchi e attraversiamo il fiume.
Ancora due ore prima di raggiungere la cittá fantasma di Malemba Nkulu. L'unica casa provvista di elettricitá é quella dell'organizzazione francese Action contre la faim. Gentilmente ci ospiteranno per le due notti di permanenza nella cittá. Sembra che l'unica possibilitá di trovare una birra sia nei vecchi magazzini vicino al porto fluviale. Un ragazzino ci accompagna e ci aiuta a trovare le ultime 6 birre esistenti in cittá, chiaramente gradevolmente a temperatura ambiente (32º). Un giro al mercato per trovare qualcosa per la cena, ma oltre a qualche banana e papaya non troviamo altro.
Dopo i due giorni di visita di lavoro a MN, riprendiamo la strada del ritorno, stesse peripezie, stesso traghetto, qualche foratura in piú e a circa 40 km da Manono una delle camere d'aria é completamente distrutta. Che fare?? Soluzione africana, riempiamo ben benone il pneumatico di paglia e sterpi, rimontiamo il tutto e raggiungiamo ormai al buio Manono.