"Paradiso terrestre" seconda parte
località: arusha, lago manyara, serengeti, ngorongoro, lago eyasi
regione: parchi del nord seconda parte
stato: tanzania (tz)
Data inizio viaggio:
domenica 26 giugno 2011
Data fine viaggio:
lunedì 4 luglio 2011
Serengeti
Oggi si va verso il Serengeti zona di conservazione a 1400 metri, facciamo una prima sosta ad ammirare il Lago Manyara dall’alto, attraversiamo il Ngorongoro N.P. pieno di vegetazione, a tratti lussureggiante; un elefante quasi ci entra nella jeep. I Masai in compenso non amano essere fotografati, anche se la nostra guida Hibrahim, ci dice che sono ospitali e per ospitalità prestano anche la moglie, che se dovesse rimanere incinta, il figlio viene riconosciuto dal padrone di casa. C'è addirittura un vecchio Masai con 30 mogli. Per quanto possiamo vedere è una razza molto bella: le donne hanno un culetto pronunciato all’indietro e gli uomini sono molto longilinei. Ci fermiamo per il pranzo all’entrata del Parco, dove possiamo salire sulle rocce, ed estasiarci a guardare l’immensa “pianura senza fine” dall’alto. Lungo la pista che attraversa il parco troviamo ancora tantissimi animali, passiamo dall'Hippo-pool dove oltre agli ippopotami vediamo nell'immobilità che li contraddistingue, anche due coccodrilli e intravvediamo, tra la folta chioma di un albero, un leopardo. Si fa invece riprendere in primo piano, un giovane ghepardo, bellissimo! Comincia il vero safari fotografico. Per due notti ci fermeremo all'Ikoma camp.
C'è un tramonto da favola; ci sono giraffe, vicino all'Ikoma, che mangiano le foglie degli alberi. Mirko, che cerca di avvicinarle per fotografarle, dice che hanno paura. Questo accampamento è gestito da Pepe che, come ci racconta, in un gramelot tra spagnolo, swaili, inglese, è arrivato qui da Barcellona, circa quattro anni e mezzo fa. Ha intuito che in una zona così verdeggiante doveva esserci l'acqua, bene prezioso, e con l'aiuto di rabdomanti l'ha trovata e ha anche installato pannelli solari e fotovoltaici. In effetti riusciamo a fare una doccia calda e abbondante. Ci racconta anche di come gli approvvigionamenti siano difficoltosi; gli occorrono 5 ore per raggiungere la cittadina dove fare rifornimento e si capisce quindi anche come il costo per un viaggio in Tanzania sia più elevato rispetto al Kenia. Al mattino ci dicono che durante la notte sono passati gnu e bisonti per raggiungere la zona dove è piovuto e dove l'erbetta crescerà in un attimo, ai quali si sono unite anche le giraffe che infatti non vediamo più nei dintorni. Questo camp è sulla rotta degli spostamenti animali e la notte i guardiani con fari e bastoni vegliano.
Serengeti
La colazione sotto il gazebo, praticamente come essere nel Parco, in cui prevale il menù intercontinentale soprattutto salato, omelette, wurstel, bacon, ci bisticciamo la marmellata (non conoscono ancora la golosità degli italiani) ma per fortuna c'è la loro frutta tropicale siamo pronti ad affrontare la giornata tutta dedicata al Serengeti. Vediamo distese di impala e gazzelle di Thomson che sono stanziali in Tanzania, mentre le zebre che hanno un aspetto un po' sgraziato, ma soprattutto emettono un raglio poco affascinante, a migliaia ci attraversano la strada e insieme agli gnu vanno verso il Kenia. Durante questa giornata possiamo veramente dire che il Serengeti è un paradiso terrestre che si spera non venga mai alterato, solo flora e fauna, leoni,ghepardi, leopardi, serval,impala, babbuini,varie specie di antilopi ,gnu, zebre, bisonti, facoceri, gazzelle di Grant, gazzelle di Thomson, manguste, ippopotami, coccodrilli, elefanti, giraffe, iene,sciacalli, tantissime specie di uccelli, ho elencato i nomi di animali conosciuti, perche’ sono tantissimi, che io non avevo mai visto prima ,si rimane a guardare in silenzio, pensando “sara’ reale o sto sognando?” Sulla strada di rientro all’Ikoma vediamo giovani con una maschera bianca sul viso, e' sterco di iena che si spalmano per due settimane quando vengono circoncisi. Il rientro è molto triste perché, come avremo modo di ripetere ogni sera, ci sono famiglie e bambini che si avvicinano alla jeep con gli occhi speranzosi di ricevere qualcosa e quando noi gli porgiamo le cibarie non consumate, loro ci sorridono con riconoscenza e ci salutano.
Ngorongoro
A malincuore dopo colazione abbandoniamo il Serengeti. Arrivati all'ingresso del Parco del Ngorongoro, dall'alto l’enorme cratere con sullo sfondo un lago di soda. Ci sono al pascolo migliaia di animali, facoceri, gnu, zebre, gazzelle, elefanti anziani che sostano in un punto molto umido, dove aspettano di “morire”, perché l’erba lì non mancherà’ mai e non devono faticare a cercarla. Incontriamo Masai con i loro bastoni, i costumi rossi e viola e ci sono anche tanti bambini che portano al pascolo i loro animali. Ogni tanto da lontano un lungo collo e’ uno struzzo, ma anche gruppi numerosi di “gru coronate”! Finalmente anche il famoso “rinoceronte nero”. Ci fermiamo a mangiare sulle rive di un laghetto ma all'interno della jeep, perché ci sono aquile che volano poco sopra di noi e potrebbero mangiare i nostri pranzi. Riusciamo a scovare un leone e una leonessa in un gioco d'amore: è sempre la femmina che comanda il gioco. Sotto vento c'è un branco di gnu che appena sente l'odore dei leoni fa dietro-front. Usciamo dal cratere attraverso una pista ripidissima; è emozionante, salire avendo ai lati una vegetazione lussureggiante, foresta tropicale! Poi discendiamo verso Karatu, siamo a 14 km di distanza, vediamo uno dei pochi cartelli stradali e ci ritroviamo anche sull'asfalto; sembra un altro mondo! Una fermata a fare acquisti di stoffe che non sono però quelle che indossano le donne del luogo: peccato! Arriviamo in un bell'albergo l'Eileen's Tree Inn a Karatu. La luce arriva solo alle 19,15 e non c'è acqua calda, anche se ci sono già’ gli scavi per una futura piscina! Anche questa sera c'è pollo ma è una "chicken pie" buona, con purè e verdure oltre che un dolce con banane. Il lodge ha giardini con dei bellissimi fiori,e dei bei viali di buganvillee che illuminiamo con le nostre torce per recarci nelle nostre confortevoli camere.
Continua....
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