tappa in Tunisia
località: tunisi, cartagine, sidi bou said
regione: tunisi, cartagine e sidi bou said
stato: tunisia (tn)
Data inizio viaggio:
sabato 15 aprile 2006
Data fine viaggio:
sabato 15 aprile 2006
Eccoci alla nostra ultima tappa del viaggio in nave per il Mediterraneo: la Tunisia, il nostro secondo assaggio d'Africa.
Come sempre ci attende un pullman al porto di Tunisi con tanto di guida che oggi ci porterà a visitare il museo del Bardo, Cartagine e il paesino di Sidi Bou Said.
Purtroppol a nave è arrivata in porto con un pò di ritardo e, oltretutto, la trafila per il timbro dei passaporti è stata un vero supplizio: siamo rimasti in coda all'interno dei saloni della nave per circa mezz'ora, prima di arrivare tutti nella sala dove le autorità tunsine hanno controllato e timbrato i nostri passaporti......e tutto il tempo perso non verrà recuperato, dato che la nave non posticiperà la sua partenza.
Quindi la nostra giornata tunisina sarà un pò più breve del previsto....
Appena scesi, ci accorgiamo subito di quanto sia differente questo paese dalla Libia, che abbiamo lasciato solo il giorno prima: qui il turismo è molto sviluppato, ci sono venditori di souvenirs ovunque sulla banchina del porto che hanno improvvisato bancarelle e che vendono di tutto!
Dai finestrini Tunisi ci appare come una città molto viva e moderna: fontane, manifesti pubblicitari, automobili, vialetti alberati...e tanta, tanta gente in giro per le strade.
Si vedono uomini vestiti eleganti e donne che passeggiano tranquillamente vestite alla "occidentale", come in una qualsiasi delle nostre città e l'impressione è quella di una paese che è molto più vicino all'Italia di quello che si pensa e che di africano sembra avere davvero poco...
Arriviamo al Museo del Bardo e, appena scesi dal pullman, veniamo assaliti dai venditori ambulanti che cercano di propinarti di tutto, dalle collanine ai piccoli bonghi.....e incappiamo in un personaggio davvero divertente: un tunisino dalla pelle chiara e con due splendidi occhi azzurri che, appena capito che siamo italiani, inizia a canticchiarci canzoncine di ogni parte d'italia e nel corretto dialetto locale!! Ci siamo davvero divertiti nel sentirlo parlare così correttamente la nostra lingua e nel sapere così bene persino i detti popolari...potere della globalizzazione.....mah!
L'interno del museo, che occupa in realtà la casa del vecchio governatore della Tunisia, è completamente adornato alle pareti e ai pavimenti da molti mosaici provenienti da Cartagine...molto bello.
Purtroppo la visita al museo è piuttosto veloce per i già accennati motivi di mancanza di tempo, quindi usciamo e partiamo alla volta di Cartagine: il sito è abbastanza lontano dalla città e per arrivarci percorriamo il quartiere più nuovo e "in" di Tunisi: qui le case, tutte molto grandi e completamente bianche, hanno prezzi molto alti, che si avvicinano molto a quelli italiani, mentre le strade sono nuove, ampie e molto pulite.
Il sito di Cartagine è abbastanza deludente: della antica città è rimasto davvero poco, dato che fu quasi interamente distrutta dai vandali e le poche pietre rimaste si affacciano sul mare e sorgono proprio a fianco della casa del presidente tunisino, completamente circondato da un alto muro bianco e verso il quale la guida ci sconsiglia di fare foto se non vogliamo vederci requisita la macchina fotografica.
Usciti dal sito, la guida ci lascia il tempo di fare un pò di shopping: ci avviciniamo ad un nogozietto di souvenirs, dove dobbiamo contrattare non poco per il prezzo di un narghilè: poi la spuntiamo per il prezzo che vogliamo noi, ma sono praticamente costretta a lasciare il mio cappellino al negoziante che lo vuole per il figlio....e in cambio del mio cappellino mi regala anche una rosa del deserto.....non avevo molta voglia di lasciare il mio cappellino, che era l'unico riparo che avevo dal sole, però ho pensato alla felicità del bimbo tunisino e alla fine ho ceduto.
L'ultima tappa del nostro breve soggiorno in Tunisia è il paesino di Sidi Bou Said:avremo solo mezz'ora di tempo prima di tornare alla nave, quindi dovremo sbrigarci.
Sidi Bou Said è molto carino: è poco distante da Cartagine e sorge su un colle vicino al mare ed è famoso per il caratteristico colore azzurro di porte e finestre che adornano le sue case bianche.
In realtà colorate di azzurro ci sono anche le inferiate delle finestre, i lampioni, i cestini della spazzatura e le panchine, il che rende questo posto davvero unico nel suo genere, anche se troppo turistico e con moltissima gente.
La via principale del paesino è in salita, piena di negozi di souvenirs e facciamo quasi fatica a camminare, dato che c'è tanta gente e che i tunisini non perdono occasione per cercare di fare affari con i turisti.
Solo nelle viette appena fuori dal corso principale si riesce a trovare un po' di pace e si possono ammirare le casette bianche che si affacciano sul verde mare tunisino.
La nostra visita alla Tunisia finisce con questa immagine, è tempo di tornare a casa...
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