Egitto 2007 (Parte Prima e Parte Nona)
regione: la goulette, metameur, sidi bou said, cartagine
stato: tunisia (tn)
Data inizio viaggio:
giovedì 22 febbraio 2007
Data fine viaggio:
sabato 7 aprile 2007
Questo viaggio è stato deciso nel tempo di 24 ore: quest’anno si era deciso di fare capodanno in Spagna ed in gennaio fare un giro da Barcellona a Siviglia con degli amici torinesi e nel periodo estivo la Gran Bretagna, purtroppo dopo la festa di fine anno siamo dovuti rientrare velocemente a casa, avvertiti dal nostro vicino, per una perdita di gas per cui sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, al nostro rientro dopo aver sistemato il guasto era impossibile riprendere il viaggio iniziale e ritrovare gli amici che avevano continuato il viaggio da soli.
Per caso Tina, mia moglie, legge su Plein Air un’annuncio di una coppia di camperisti che stava organizzando un viaggio in Egitto, subito la telefonata, subito l’invio del programma, subito la risposta affermativa e subito l’acquisto di cartine, guide e ricerche di notizie riguardanti al viaggio il tutto in 24 ore.
Siamo pronti………… si parte !!!!
Schizzo non è tanto d’accordo, ma poi si abitua.
Il consumo del camper è stato di km. 8,65 per litro di gasolio, in riferimento alle strade ed alle temperature, ritengo non sia stato eccessivo.
Spese Generali:
- Gasolio…………………….€ 371.00
- Souvenir…………………. 334.00
- Ristorante……………….. 138.00
- Campeggi/Parcheggi… 56.00
- Entrate musei/siti vari. 90.00
- Traghetti…………………. 1037.00
- Autostrada………………. 53.00
- Mance…………………….. 150.00
- Cartine……………………. 34.00
- Bollo passaporti……….. 81.00
- Pacchetto per visti/guide
Assistenza/scorta e bus 2850.00
TOTALE…………………..€ 5194.00
Alimentari…………………. 568.00
TOTALE…………………..€ 5762.00
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Caorso – Autogrill – 0/372 – tempo bello
giovedì 22 febbraio 2007
Siamo partiti verso le 11, questo notte ho avuto una delle mie solite coliche che non mi ha fatto dormire, autostrada come al solito trafficata, ora siamo fermi in un’autogrill, sembra abbastanza tranquillo, domani in mattinata saremo a Genova.
Sbadato, come al solito, ho perso nuovamente il tappo del gasolio, per ora l’ho chiuso con uno straccio e del nastro adesivo, domani vedrò di adattare un tappo di fortuna trovato al distributore.
Genova – Parcheggio Porto – 187/559 – tempo bello
venerdì 23 febbraio 2007
Arrivati a Genova in tarda mattinata, subito alla ricerca di un’officina per tendere la cinghia della ventola che, messa nuova alla partenza, si era allentata, dopo tanto girovagare l’abbiamo trovata vicino al cimitero di Staglieno, purtroppo era mezzogiorno ed abbiamo dovuto aspettare la riapertura pomeridiana, dieci minuti di riparazione e subito ripartiti alla volta del porto, siamo i primi, non è ancora arrivato nessuno della nostra compagnia, li conosceremo domani mattina.
Genova – Nave Kartage - 0/559 – tempo piovoso
sabato 24 febbraio 2007
Mattinata in attesa, alla spicciolata arrivano gli altri partecipanti al viaggio, facciamo conoscenza dei nuovi arrivati, risultano, a primo avviso, gente simpatica ed esperta a questo genere di viaggi, …..non dei novellini…….., al pomeriggio dopo una interminabile coda saliamo sulla nave per ultimi, dopo di noi chiudono le rampe, allacciamento alla corrente con la presa shucco, non essendoci prese per tutti si sono dovuti fare castelli con prese e doppie prese, comunque tutti hanno avuto la corrente, partenza alle ore 18 in ritardo sull’orario previsto, finalmente in cabina ci siamo fatti una doccia ristoratrice.
Cena con brodo e bistecca con contorno di pasta al burro, un pezzettino di formaggio ed un dolce raffermo.
Tutti a nanna entusiasti di questa nuova avventura
Hammamet – Parcheggio distributore – 50/609 - tempo bello
domenica 25 febbraio 2007
Notte tranquilla, mare calmo, prima colazione (dalle 7 alle 9) buona.
Mattinata dedicata alle pratiche doganali, contrariamente alla volta precedente, si farà a bordo e non più a terra, Tina è già in coda per espletare le varie pratiche, ma, Luisa si incarica di farlo lei per tutti, purtroppo alla consegna dei documenti, a noi, manca il permesso a condurre, l’ufficio ora è chiuso, bisognerà farlo a terra.
CONSIGLIO: prima di lasciare il mezzo portate con voi i passaporti ed il libretto di circolazione, serviranno per fare dogana.
Pranzo alle 11.30: alla tunisina, cuscus con il pesce e verdurine, ne ho mangiato di meglio.
Arrivo previsto ore 15.30, la cabina deve essere lasciata libera alle 15, puntuali con armi e bagagli ci presentiamo all’inizio delle scale, sosta che si protrarrà fino alle 16.30, il micio chiuso in gabbia non ne poteva più, seguito dal caos di centinaia di persone che si accalcano per raggiungere la stiva dove ai vari ponti sono sistemati i mezzi, fortunatamente essendo saliti per ultimi siamo i primi a scendere in retromarcia.
Tina si presenta allo sportello per il documento mancante ed in breve si esce dalla dogana, la volta precedente abbiamo fatto il tutto in più di tre ore, meglio così !!
Ci riuniamo all’uscita della dogana a La Goulette e ci dirigiamo per l’autostrada, dopo aver fatto rifornimento ora siamo fermi in un parcheggio, brindisi, offerto da Tony, per l’arrivo in terra d’Africa, poi tutti a cena con l’accordo per la partenza alle ore 7 di domani mattina.
Frontiera Tunisia/Libya – Parcheggio Polizia – 522/1131 - tempo coperto/sole 22°/pioggia
lunedì 26 febbraio 2007
Partenza ore 7, oggi tappa di trasferimento, ancora poca autostrada poi si prende la statale per Tripoli, lungo la strada notiamo tanti uliveti e piantagioni di frutta, piccoli paesi caratteristici con molti carrettini trainati da asinelli e pochissimi trattori, lungo la strada notiamo tante pecore appese ad un chiodo: sgozzate e scuoiate che gocciolano ancora di sangue per essere poi fatte a pezzi e cotte alla brace, questo macabro spettacolo purtroppo è una loro usanza religiosa, l’animale per essere mangiato deve essere ucciso in questa maniera e in nessun altro modo.
Prima di pranzo Tony stappa ancora una bottiglia di Prosecco, io non da meno offro il mio Tocai, rigorosamente in bottiglia di plastica per praticità di stivaggio e smaltimento del vuoto.
Questa sera dopo Bir Qirdan e dopo vari posti di blocco si raggiunge il confine, sistemati in un piazzale antistante attendiamo il mattino per fare dogana ed incontrare la scorta libica che ci porterà al confine con l’Egitto, terminata la cena Luisa ci bussa e ci avverte che la polizia non vuole che sostiamo in quel luogo: dobbiamo ritornare indietro, si riparte ma non torniamo fino a dove indicato, in un posto di blocco ci permettono di sostare per la notte, più sicuri di così !!!!............. abbiamo pure la guardia.
Mentre si ritorna dal confine, purtroppo, un piccolo incidente: un’auto dopo il sorpasso e un repentino rientro per il sopraggiungere in senso opposto di un’altra macchina, urta uno dei nostri camper fortunatamente senza danno alcuno, purtroppo il fatto si ripete ogni volta, quando è buio in questi paesi e meglio non circolare, ci sono sempre degli autisti che vanno senza cognizione di sorta, ……..è andata bene………., ma poteva accadere quello che è capitato a noi in Turkmenistan che sono uscito fuori strada con notevoli danni.
CONSIGLIO: non viaggiate di notte
CONTINUA SU "EGITTO 2007" PARTE SECONDA
Metameur – 300/10716 – Parcheggio privato – coperto/sole
martedì 3 aprile 2007
Continua da "Egitto 2007" Parte Ottava
Partenza ore 7, si va a Sabrata con le sue rovine romane, molti del gruppo fanno visita a questo sito molto interessante, noi lo abbiamo già visto e ci riposiamo, Tina sfrutta l’occasione per comprare dei tappeti in un piccolo negozio dove il venditore parla benissimo l’italiano essendo stato parecchi anni in Italia.
Si riparte alle 15, durante il tragitto, purtroppo, un sasso lanciato, non posso dire se da una persona o da un’auto, mi ha rotto il vetro d’angolo del parabrezza: ho sentito un botto ed un nugolo di schegge mi ha colpito in viso, fortunatamente avevo gli occhiali da sole e non mi hanno colpito gli occhi, per radio Tina ha avvertito Luisa che ha fermato la colonna, subito sono accorsi Luciano e Tony che con nastro adesivo trasparente e per rinforzo quello argento e marrone hanno ricoperto il buco, potendo così ripartire senza problemi, sarebbe stato molto più grave se il vetro colpito fosse stato quello centrale.
Ci fermiamo in un piccolo, ma suggestivo paesino, su una collinetta ed in cima al paese parcheggiamo nel cortile di una vecchissima costruzione caratteristica del posto, dove troviamo acqua ed allacciamento elettrico.
Alla sera si festeggia il compleanno di Angela e di Emanuele, quest’ultimo li ha compiuti nei giorni scorsi, ma, non c’è stata l’occasione per festeggiarlo: con le ultime bottiglie di vino e prosecco, un panettone, dei Pavesini elaborati e frutta secca, l’immancabile ripresa televisiva del nostro operatore Luciano si è passato in allegria la serata; Carlito ha decantato una sua poesia dedicata a tutti noi, in tono scherzoso ci ha fatto un regalo in rima, da buon toscano è stato un bravo dicitore; Tony con la supervisione di Gino e Rita per la parte letteraria e di Silvana per la grafica, ha presentato la sua opera su pergamena, elencando le tappe del nostro favoloso viaggio.
Tunisi – 480/11196 – Parcheggio – coperto
mercoledì 4 aprile 2007
Lasciato il parcheggio di Metameur si va verso Tunisi con sosta alle 13 ad El Jem, con il suo gigantesco colosseo, già visitato la volta precedente, dopo pranzo, mentre gli altri visitavano il monumento, noi abbiamo fatto un po’ di spesa: pane, frutta e da un macellaio, con la supervisione di Angela, dell’abbacchio, prima 1 kg poi 2 ed infine 3 e per finire anche il cosciotto, ho di nuovo il frizer pieno.
Alle 15 si riparte, dopo una strada tra uliveti ci si immette su una superstrada, come in Francia abbiamo pagato in tre volte, totale dinari 4,700, giunti a Tunisi, cartina alla mano e suggerimenti miei e di Anely, Capo Luisa ci ha portati in un grande parcheggio già usato la volta precedente sulla Rue Mohamed V, 7 dinari per la notte ed altri 7 domani mattina.
Tina con altri del gruppo ha fatto un giro per il centro e la Medina ed io ho preparato la cena, il mio piede stà meglio ma non lo voglio sforzare.
Io nel frattempo ho riportato a computer la filastrocca di Carlito, è troppo bella.
Cartagine – Parcheggio nel piazzale del museo - 31/11227 - sole/coperto
giovedì 5 aprile 2007
Parte del gruppo con la metropolitana si è recata per una visita al museo per poi rientrare dalla Medina, alcuni dovevano comprare le ultime cose.
Io e Tina sul tardi ci siamo recati verso la Medina alla ricerca di giornali italiani e per telefonare, purtroppo anche il telefonino ci ha abbandonati, è tutto nero, il telefono lo abbiamo trovato, ma, il giornale no.
Al pomeriggio ci siamo trasferiti a Sidi Bou Said paesino caratteristico con le case bianche e le persiane azzurre, molto bello, il parcheggio in paese era completo siamo dovuti ritornare a quello in periferia e rifare la strada a piedi.
Rientrati ai camper ci siamo trasferiti a Cartagine nella zona del porto punico, parcheggiati nel piazzale antistante al museo, dopo una piccola visita a quello che rimane di questo attracco per diversi navigli siamo rientrati ognuno ai propri camper, dopo cena un’ultima bicchierata con i rimasugli di bottiglie di liquore e biscottini vari, Gino ha declamato una sua poesia dedicata in tono ironico a Carlito con un solo risultato: risate a non finire.
Nave Cartate – 19/11246 – Tempo bello Mare calmo
venerdì 6 aprile 2007
Prima di partire ho fatto rifornimento di gasolio per finire gli ultimi dinari tunisini.
Tony ha problemi al camper, SuperBruno ha un'ultimo intervento da fare.
Trasferimento al porto della Goulette, dopo una lunga coda finalmente ci siamo imbarcati, solito problema per l’allacciamento della corrente con un’unica presa.
Navigazione tranquilla e molto veloce.
Majano – casa - 509/11755 – sole
sabato 7 aprile 2007
Traversata velocissima, partiti in ritardo siamo arrivati in anticipo, solito traffico sulle scale per raggiungere i camper, contrariamente alla volta precedente la nave apre i portelloni di prua così da poter scendere senza fa retromarcia, uscita dalla nave più veloce, prima di sbarcare si era deciso tra tutti i partecipanti di salutarci in una piazzeta trovata all’andata, purtroppo arrivati in quel luogo c’è una sbarra e non ci si può fermare, salutati i due equipaggi che erano con noi, usciamo dal porto e ci dirigiamo verso l’autostrada.
Con Sergio, un mio amico, si era deciso di passare la Pasqua assieme a tutta la sua famiglia, per telefono però mi avvisa che deve restare nella sua casa di montagna, pertanto la festa è rinviata, ormai è pomeriggio inoltrato e la strada per casa è lunga, decido di proseguire fino a quando resisto, dopo una fermata ed un sonnellino di 30 minuti, riparto ed arrivo a casa a sera tardi.
Dopo 45 giorni siamo a casa, Schizzo salta giù dal camper e corre nel giardino, controlla i suoi possedimenti.
E’ stato tutto molto bello ed interessante, siamo stanchi ma felici di aver fatto questo viaggio, ceniamo e subito a letto per un sonno ristoratore…………… a che ora ha detto Luisa che si parte ???? ………….. non è un sogno………… è un incubo !!!!!