L'emozione dei gorilla
località: murchison falls, queen elisabeth, bwindi, fort portal, kibale, kampala, kisoro, semliki
regione: west e sud
stato: uganda (ug)
Data inizio viaggio:
lunedì 5 marzo 2012
Data fine viaggio:
giovedì 15 marzo 2012
L’Uganda, un viaggio sorpresa positiva in compagnia di Joel, ottimo anfitrione, discreto e profondo conoscitore del proprio paese e della problematica della conservazione. Tanti scorci d’Africa con paesaggi diversi in un solo Paese, passando dalle mitiche cascate del Nilo alle savane del Murchison Falls e del Queen Elisabeth, sino alle fresche foreste di alta montagna nel mondo magico dei gorilla di montagna, passando per laghi e colline con piantagioni di the e vacche frisone. Un Paese tranquillo anche se la presenza armata di militari e guardie private possono a volte preoccupare un pó. Ottantadue etnie e altrettante lingue. Questa é l’Uganda.
Top five Uganda: Bwindi NP visita ai gorilla di montagna, boat trip sul Kazinga channel nel Queen Elisabeth NP, le Murchison Falls, Murchison Falls NP, Itienerario dei crateri nel Queen Elisabeth NP.
Domenica 4/3/2012
Partenza da Libreville alle 15h00, arrivo ad Addis Ababa alle 21h30 (- 2 ore). Partenza da Addis Ababa alle 23h00 e arrivo a Entebbe alle 01h15
Trasferenza da Entebbe a Kampala e alloggio al College Inn.
Lunedi 5/3/2012
Kampala – Murchison Falls NP.
Colazione al College Inn. Giro panoramico di Kampala, visitiamo la cattedrale cattolica, la cattedrale protestante, la moschea fatta costruire recentemente da Gheddafi, il quartiere residenziale di Kololo. Pranzo self service e partenza da Kampala verso le 15h00. Sulla strada diverse mandrie di vacche Ankolé, dalle incribili corna gigantesche. Sosta caffé a Masindi, dopodiché si imboccano i 90 km di pista rossa per raggiungere il Parco Murchison Falls. Dopo 20 km si raggiunge il cancello di entrata. Poco dopo i primi gruppi di babbuini ed alcune gazzelle. Arriviamo al Red Chilli Camp alle 19h45. Cena (11000 shellings a testa) e ci sistemiamo per la notte in una “banda” (bungalow – 40 USD notte).
Martedi 6/3/2012
Murchison Falls NP - Murchison Falls NP
Nella notte gli ippopotami sono venuti a pascolare attorno al nostro bungalow, mentre un paio di facoceri dormivano poco piú in la. Sveglia alle 6 per un safari sulla riva nord del Nilo Vittoria. Si traghetta il Nilo su una chiatta e ci dirigiamo verso il Delta nella zona nord del Lago Alberto. Il paesaggio é da savana con molte palme borassus, acacie e saussage tree. Molti bufali, waterbuck, oribi, cobo d’Uganda, elefanti, giraffe, ippopotami e molti uccelli tra cui i mgnifici bee-eater verde e rosso, jacana, cicogne nere e grigie, hornbill e vari aironi. Sosta caffé al Paara lodge e di nuovo all’imbarcadero per il ritorno sul lato sud. Recuperiamo um seme gigantesco di saussage tree. Pranzo al red chilli camp e alle 14h00 partenza per il percorso in barca risalendo il Nilo sino alle Murchison Falls. Durante le 2 ore di navigazione costeggiando la riva nord, é un continuo susseguirsi di ippopotami. Ci imbattiamo in qualche esemplare di coccodrillo nilotico, superiore ai 3 metri. Poi babbuini, elefanti colobi dalla coda bianca e pareti sedimentarie piene di nidi di bee-eater. Sbarchiamo sulla riva sud appena a valle delle cascate ed iniziamo il trecking di circa 1h30 che ci porterá sino alla sommitá delle cascate. Queste cascate sono state raggiunte dall’inglese Samuel Becket???, navigando e risalendo tutto il Nilo, arrivato qui pensava di aver raggiunto le sorgenti del Nilo, infatti l’acqua uscendo dalla gola da l’impressione che sgorghi dalla roccia, anche se ci senbra difficile immaginare che una sorgente possa avere tae portata (350 metricubici al secondo), pauroso! Nel 1962, anno dell’indipendenza dell’Uganda, a seguito di una piena notevole del Nilo Vittoria si è aperta una nuova cascata a circa 500 metri dalla gola originaria. Coincidendo la nascita della cascata con l’indipendenza dell’Uganda, a questa cascata é stato dato il nome di cascata delle libertá (Oruro in swahili). Durante il percorso a piedi ci sono notevoli scorci sulle due cascate e quando si arriva nella parte alta si ha la possibilitá di ammirare lo strepitoso spettacolo naturale del Nilo che si getta in questa gola larga non piú di 15 metri. In questo punto Wiston Churchill aveva fatto costruire un ponte per unire le due rive del Nilo. Il ponte é stato travolto dalle acque solo una decina di anni dopo. Riprendiamo l’auto per tornare al red Chilli Camp, attraversando una zona infestata da mosche tse-tse. Cena e pernottamento al red Chilli.
Mercoledi 7/3/2012
Murchison Falls a Fort Portal
Durante la notte di nuovo gli ippopotami a brucare nel giardino attorno al bungalow. Colazione al Red Chilli Camp com banana pan cake. Partenza alle 8h00. Usciamo dal campo in direzione Buulisa. Subito fuori incontriamo i campi petroliferi in fase di installazione a lato di villaggetti con capanne di fango. Tra qualche anno qui sará tutto cambiato. A Buulisa, situata nelle prossimitá el Lago Alberto proseguiamo sulla pista rossa verso Hoima. Sulla strada diverse mandrie di vacche Ankolé, razza tipica dell’Uganda, dotata di corna da record. Dopo essersi inerpicati sulla scarpata est della Valle del Rift, lasciamo il territorio della tribu Buliisa per entrare nel territorio della tribú Banyoro. La zona é molto piú abitata e molto piú verde rispetto alla zona della valle. Raggiungiamo Hoima, dove pranziamo al ristorante xxxxxxx. . Si susseguono villaggetti con capanne in fango e scuole. Ogni scuola é una macchia di colore. Le divise dei ragazzi cambiano da scuola a scuola, giallo, verde, azzurro, lilla, viola. Si prosegue sulla pista in terra che diviene sempre in peggiore stato. Passiamo Pechwe, Malabe, Kagadi e Muhororo, prima di passare sul fiume Muzizi, che diventa intransitabile nella stagione delle piogge. Raggiungiamo l’asfalto a Kienjojo, dove iniziano anche le piantagioni di te. Si estendono su una zona collinare sovrastate dalle fattorie di te. Dopo Fort Portal imbocchiamo uno sterrato che in circa 6 km ci porta alla Kluge Guest Farm. Situata in una zona collinare molto tranquilla con vista sulla catena del Ruwenzori. Cena e dopocena davanti al faló con lo spettacolo della luna piena che appare a tratti da dietro le nuvole.
Giovedi 8/3/2012
Fort Portal – Fort Portal
Colazione alla Kluges Guest Farm e poi partena per il Semliki National Park. Da Fort Portal la nuova strada in costruzione scende verso la Rift Valley. Un lavoro faraonico eseguito da un’impresa cinese. Questa strada porta al confine com la RDC in una zona ricca di minerali (coltan, oro, etc.) e alla futura zona petrolifera del Lago Alberto. Il parco Semliki situato tra la catena del Rwenzori ed il fiume omonimo che segna il confine con la RDC. Ha un paio di sorgenti di acqua calda e una foresta secondaria con varie scimmie (colobi, coda rossa, etc.). La foresta é costituita principalmente da vecchie palme da olio abbanate. Percorso a piedi di circa due ore andata e ritorno, per raggiungere le due sorgenti che erano considerate luoghi sacri della popolazione Batwa. La prima sorgente(femmina) era riservata alla donne per riti relazionati con la fertilitá e la seconda maschio era riservata agli uomini, dove venivano effettuati sacrifici. Il parco non é niente di particolare e soprattutto ora con la nuova strada che passa proprio a lato della zona di maggior interesse diventerá ancora meno. Merita comunque il percorso con la strada che scende dalla scarpata della catena del Rwenzori sino alla Rift valley. Ritorno a Fort Portal con sosta al Garden Restaurant. Negozietto di artigianato con prodotti ugandesi e dello Zimbabwe. Ritorno alla Kluges Guest Farm. Ottima cena.
Kluges Guest Farm (www.klugesguestfarm.com)
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venerdì 9 marzo 2012
Venerdi 9/3/2012
Fort Portal – Queen Elisabeth NP
Lasciamo la Luges Guest Farm e ci dirigiamo verso il Parco Naturale di Kibale, considerato il principale parco per i primati. Passeggiata di 4 ore nel parco accompagnati dal ranger. Nel punto di partenza un gruppo di colobi bianchi e neri. Dopo una decina di minuti incontro con il primo gruppo di colobi dalla coda rossa. La foresta abbastanza interessante e con varie specie di alberi che producono frutti di cui si alimentano le scimmie. Il parco ospita anche scimpanzé, ma purtroppo non ne vediamo. Molti escrementi di elefanti su tutti i sentieri, ma secondo il ranger si sono spostati nel settore sud in questi ultimi giorni. Dopo circa un ora incontro con un secondo gruppo di colobi dalla coda rossa e alcuni colobi neri e bianchi. Poi una blue monkey insieme ad un gruppo di colobi bianchi e neri ed un terzo gruppo di colobi dalla coda rossa. Ritorniamo al punto di partenza e ripartiamo in direzione del Queen Elisabeth National Parc, dopo una sosta per il pranzo al Restaurant Gardens a Fort Portal. All’entrata del Parco QE attraversiamo la linea dell’equatore, foto d’obbligo. Dopo una decina di km imbocchiamo ko sterrato a destra verso la porta principale di ingresso. Raggiungiamo poi il Mweia Lodge situato su una penisola tra il Lago Edwards ed il Kazinga Channel. Tramonto e cena al Mweia Lodge e pernottamento al Mweia Hostel.
Sabato 10/3/2012
Queen Elisabeth NP – Queen Elisabeth NP
Al mattino partenza alle 6h30 per una visita nella zona a nord ovest del Lago Edwards, sino al lago George, passando per alcuni laghi salati, da cui viene estratto il sale per alimentazione animale. Raggiungiamo poi il villaggio di pescatori di Kasenyi sul lago George. Continuiamo la visita di questo settore del Parco in cui in teoria si dovrebbero trovare alcuni leoni, ma purtroppo da alcuni giorni nessuno li ha visti. Questa zona sino ad una decina di anni fa era una savana completamente aperta che é stata ora invasa da un tipo di cactus e da una serie di cespugli che stanno chiudendo completamente la savana mettendo a rischio la vita della fauna locale e rendendo difficile l’avvistamento degli animali. Incontriamo bufali, cobo, facoceri, elefanti. Ritorniamo al Mweia Hostel per il pranzo e riserviamo il grio in barca sul Kazinga Channel per il pomeriggio. Alle 15h00 si parte per le 2 ore di boat trip sul Kazinga. Sulle rive uno spettacolo incredibiledi uccelli, ippopotami, bufali, elefanti, coccodrilli e dulcis in fundo un leopardo. Tra gli uccelli grandi gruppi di cormorani, pellicani, cicogne, aironi, king fisher che stallano sull’acqua per poi tufarsi a pescare il pesce e molte aquile pescatrici.
Il giro sul canale é veramente da non perdere. Rientro all’imbarcadero e partiamo per il lago salato di Katwe e per il percorso della zona dei crateri, a cui probabilmente si doveva dedicare un po piu di tempo. La pista si inerpica sugli orli di una serie di crateri estinti in alcuni dei quali esiste ancora acqua salata. Dall’alto si gode di una vista mozzafiato sulla savana sino al lago George. La pista ridiscende poi nella savana sottostante verso la porta dell’equatore.
Rientriamo al Mweia Hostel per la cena. Dopo cena spettacolo di danze tradizionale della regione al Mweia Lodge.
Domenica 11/3/2012
Queen Elisabeth NP - Bwindi
Partiamo dal Mweia Hostel, raggiungiamo la strada principlae per attraversare il canale di Kazinga e rientrare nel settore sud del QENP in direzione della zona di Ishasa, famosa per i leoni arrampicatori. Nella notte precedente al nostro arrivo i leoni hanno ammazzato 8 vacche che erano penetrate nel parco a partire da uno dei villaggi vicini. Vediamo i segni lasciati dai veicoli dei traxkers che seguono a vista i leoni, ma si trovano in una zona non visibile e non accessibile, sicuramente riposando dopo il banchetto. Lasciamo il QENP e facciamo sosta al Savannah Lodge per il pranzo. Proseguiamo verso Bwindi abbandonando la rift valley e inerpicandoci sempre di piu sulle montagne. Ci accompiamo in tenda al Buhoma Community Camp. Giro nel villaggio dove si trova molto artigianato locale e molto artigianato importato dal Congo democratico che si trova a soli pochi km da qui. Acquistata una maschera Songwe ed una scultura Choque. Cena al Camp, niente male.
Lunedí 12/3/2012
Buhoma (Bwindi) – Buhoma (Bwindi)
Per oggi é previsto il pezzo forte del viaggio, il trecking alla ricerca dei gorilla di montagna.
Tutta questa zona vive sulle risorse generate dal turismo relazionato ai gorilla. Il trekking costa 500 USD a persona e nelle stagioni di punta si deve prenotare con circa un anno di anticipo. Nel parco di Bwindi ci sono 8 gruppi di gorilla abituati, dei quali 3 nella zona di Buhoma. Le visite possono essere effettuate per gruppi costituiti al massimo da 8 persone e si puo restare al massimo un ora nelle prossimitá dei gorilla, per evitare stress eccessivi agli animali. Le visite sono una sola volta al giorno. Partiamo verso le 9 per il trecking, siamo nel gruppo Mubare, tra i meno numerosi e costituito da 6 individui. Una guida una portatrice e 2 militari armati di scorta. Dopo circa 3 ore raggiungiamo il gruppo di gorilla e grande sorpresa per tutti, ranger compresi, il gruppo é stato raggiunto da una parte di un’altro gruppo, 12 individui tra femmine e piccoli. Un evento secondo i ranger molto raro e che si é registrato solo una volta negli ultimi di 2 anni. Una grande fortuna! Ci ritroviamo cosí con un gruppo di 18 individui. Il maschio enorme, dorme beato si di un tronco. I piccoli giocano attorno alle femmine e noi in mezzo a tutto il gruppo, sembra un sogno. Dopo aver trascorso circa un ora in compagnia del gruppo si riparte verso la via del ritorno. In due ore raggiungiamo il punto di partenza. Rientro al Buhoma Community Camp. Cena e pernottamento. I prezzi al Buhoma, come in tutta la zona, sono un po elevati, 100 USD per una camera, 80 USD per una tenda. Il campeggio é piú accessibile, 10 USD a persona a notte.
Martedí 13/3/2012
Buhoma (Bwindi) – Lake Bunyoni
Da Buhoma prendiamo la strada che porta verso sud costeggiando e attraversando tutto il parco naturale di Bwindi. Un superbo panorama sulla foresta del parco naturale che ospita quasi il 50% dei gorilla esistenti al mondo. Sosta alla stazione di ricerca del ITCF. Arriviamo a Kabale per il pranzo. Ripartiamo verso il lago Bunyonyi, poxo dopo Kabale la strada si inerpica sino a un passo da cui si gode un ottima vista sul lago. Ci installiamo nel Bunyoni resort in una tenda su palafitta direttamente sul lago. Giro in canoa per il tramonto sul lago. Il lago Bunyonti é il secondo piu profondo d’Africa, dopo il Tanganika, circa 2000 metri. Cena al Resort. Nella notte qualche animaletto non ben identificato ci fa visita gironzolando attorno alla tenda.
Lake Bunyonyi
mercoledì 14 marzo 2012
Mercoledí 14/3/2012
Lake Bunyonyi – Kisoro
Ancora prima dell’alba iniziano a suonare i tamburi della scuola sull’altra sponda del lago per dare l sveglia agli alunni, poco dopo altri tocchi di tamburo per l’inizio della scuola. I canti dei bimbi si propagano sul lago, siamo immersi in un atmosfera calma e rilassata. Dopo la colazione sulle rive del lago, si ridiscende a Kabale per imboccare la strada per Kisoro e per il confine con RDC e Rwanda. Sosta a Kisoro al coffe pot per un eccellente pancake con marmellata di passion fruit fatta in casa e miele locale. Salita alle pendici dei vulcani nel parco del Mgahinga con vista sui tre crateri di Muhavuro, Mgahinga e Sabinyio. Sul percorso si estendono immense piantagioni di patate con le donne indaffarate nei lavori di campo.
Visita alla piattaforma (in costruzione) situata al limite del parco e da cui si gode la vista sui tre vulcani e sui villaggi sottosttanti. Il parco confina con il parco dei Vulcanoes in Rwanda e con il parxo dei Virunga in RDC. Il monte Sabinyo indica la frontiera tra i tre paesi. I gorilla del Mgahinga si sono trasferiti nella parte rwandese e quindi le visite dal lato ugandese sono sospese. Rientro a Kisoro e pernottamento al Kisoro Hotel.
Giovedí 15/3/2012
Kisoro (Uganda) . Musanze/Ruhengeri (Rwanda)
Trasferimento da Kisoro al posto di frontiera di Kianika (Chianika). Salutiamo Joel che ci ha accompagnato durante i 10 giorni in Uganda e attraversiamo a piedi la frontiera. Le formalitá sono rapide, dalla parte rwandese presentiamo il visto richiesto on line paghiamo i 30 USD a testa e siamo in Rwanda. Un minibus ci porta a circa 3 km al primo villaggio da dove parte il bus per Musanze, circa 30 minuti per 400 FRW a testa (1 EUR = 770 FRW). Arriviamo alla stazione bus di Musanze e per acclimatarci e organizzarci ci sediamo al bar adiacente. Cambio, acquisto carta telefonica e ci trasferiamo in taxi dagli amici del Team Rwanda. Pranzo al Vulcana bar con lasagne e pizza niente male. Giro per la cittá e rientro per la cena con i ciclisti del team Rwanda.