Ancora Cuba

località: l'avana, santa clara
stato: cuba (cu)

Data inizio viaggio: mercoledì 7 maggio 2008
Data fine viaggio: venerdì 30 maggio 2008

Devo dire subito che sono moltissimi anni che vado regolarmente a Cuba, dove ho amici da vecchissima data, per questo io alloggio da loro. Vivono a circa 24 km dall'Avana, Santiago de las Vegas (la cittá dove é nato Calvino), in piena campagna. Ho fatto una vacanza in piena regola godendo della pace della campagna, della compagnia della gente e della natura. Il luogo é lussureggiante e predominano banani e palme reali.
Sono partita dall'Argentina quindi non posso dare consigli su voli. All'aereoporto ho noleggiato una macchina piccola per 21 giorni ed ho speso in totale 622 euro. Se si noleggia per piú di 14 giorni ti fanno un po' di sconto e poi conviene sempre contrattare: i cubani sono latinoamericani ed amano contrattare. La patente va bene quella italiana. Si cambia in CUC (1 euro = 1,40 CUC), non conviene il dollaro (vale meno di un CUC). Conviene anche cambiare qualcosa in pesos, a me é capitato di cercare qualcosa da bere e non c'erano posti per turisti, siccome i cubani sono gentili hanno accettato 50 centesimi di CUC dimostrando anche di essere onesti. Conviene cambiare nelle Cadecas che si trovano da tutte le parti. Grandi giri non ne ho fatti. Approfittando della macchina sono andata varie volte a Boca Ciega, Playas del Este, dopo Santa María. Una spiaggia con bar ed affitto di ombrellone, tavole e sedie (oltre ad avere un parcheggio), avendo la macchina turismo ho pagato in CUC (circa 10 per tutto il giorno): mare splendido e pulito, temperatura gradevole. Un altro luogo molto bello dove sono andata é Las Escaleras de Jarruco, verso ovest. E' un parco nazionale, con possibilitá di trekking, giochi per bambini, vari bar ed un bel ristorante, dove si paga tutto in pesos (a riprova che i cubani non curano solo il turismo estero). Un altro viaggio che ho fatto é stato a Santa Clara per vedere il mausoleo del Che. Il piazzale con la statua sa di realismo socialista, alla sovietica, ma l'interno é contenuto e pieno di atmosfera. Interessante é anche il treno, quello che il Che catturó alla presa di Santa Clara. La cittá non é granché: classica cittadina coloniale, dove tutto ruota intorno alla piazza centrale. Comunque gradevole. Sono andata anche a zonzo nella zona intorno a Santiago de las Vegas: zona molto mossa, lussureggiante con vari paesini coloniali (Bejucal) e San Lazaro, dal nome del santo nazionale, celebrato in dicembre, in realtá non é semplicemente San Lazaro, é un sincretismo con divinitá orubas (africane). Il santuario é interessante. In quanto all'Avana ho potuto assistere nel Teatro Roldán (Vedado), grazie ad un amico che suona nella Sinfonica di Cuba all'apertura di Cubadisco 2008 dedicato all'Africa (l'anno prossimo sará dedicato a Purtorico). Spettacolo di grande qualitá grazie soprattutto ad un pianista (Frank Fernández) e un gruppo di percussionisti (Los Papines) veramente eccezionali. Grazie alla mia amica (ingegnere forestale) ho potuto partecipare anche al "VII incontro di agricoltura sostenibile" (non ricordo il nome preciso), molto interessante anche perché c'erano persone da tutta l'America Latina.
In quanto all'Avana la conosco come le mie tasche e mi sono limitata a girellarla, cosí senza scopo, godendo dell'architettura coloniale che trovo bellissima, soprattutto la Cattedrale e Plaza de Armas. Consiglio di visitare proprio dietro Plaza de Armas la casona di Alejo Carpentier, un gioiello di casa. Consiglio anche il Parque de la Fraternidad con il bel teatro "Lorca" ed, un poco piú in lá, verso il malecón, la passeggiata del Prado. Sono moltissime le cose da vedere all'Avana, anche il centro Habana che ho trovato migliorato rispetto al 2006, anche se c'é ancora molto da fare.
La nota dolente sono le strade, in certi punti bisogna fare lo slalom, ne sono consapevoli tanto che non mi hanno fatto pagare una ruota sfasciata. La polizia non mi ha mai fermata, ai posti di controllo mi limitavo ai 60 km orari prescritti e... tutto liscio.
Non credo che mi si prenda per cubana, parlo fluidamente e correttamente ,lo spagnolo ma con una calata toscana, ma nessuno mi ha mai chiesto niente, neppure quando ero da sola. Quando mi hanno fatto un piacere spontaneamente (tipo cambiare la ruota) ho fatto fatica a dare loro 5 CUC per bersi un mojito a nome mio. Notazione: il mojito é un nettare, diceva un amico: il primo piú o meno, il secondo un po' meglio dal terzo in poi butti e non smetteresti. Concordo.
Altre osservazioni non vale la pena farle perché credo che con Gustav e Ike la situazione sia un po' cambiata rispetto a maggio. Per esempio mi pareva che l'approvvigionamento e le merci disponibili in pesos fossero aumentati, ma visti gli ultimi avvenimenti non credo che quello che ho visto valga e sto aspettando notizie dai miei amici (che non hanno avuto problemi, vista la zona) che hanno internet nel lavoro notizie piú precise,
In conclusione, io a Cuba mi sento bene. Conoscendo quasi tutta l'America Latina (sono vissuta in Argentina, Honduras e Brasile, oltre ad avere viaggiato nel continente) mi pare che sia un paese dove non é inevitabile (o si cerca che non lo sia) che ci siano esclusidalla socitá. E non é poco in questo momento storico di grandissime disuguaglianze sociali.

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