Le perle del Caribe (4)
località: bayahibe, la romana, san pedro de macoris, la cueva de las maravillas, isola catalina
stato: repubblica dominicana (do)
Data inizio viaggio:
lunedì 1 marzo 2010
Data fine viaggio:
martedì 2 marzo 2010
ITINERARIO
27/02/2010 Pointe-à-Pitre (Guadalupa)
28/02/2010 Philipsburg (Sint Maarten - Antille olandesi)
28/02/2010 Philipsburg (Collettività di Saint-Martin - Antille Francesi)
01/03/2010 Casa De Campo/La Romana (Repubblica dominicana)
02/03/2010 Isola Catalina (Repubblica dominicana)
03/03/2010 Road Harbour (Tortola - Isole Vergini Britanniche)
04/03/2010 St.John's (Antigua - Antigua & Barbuda)
05/03/2010 St. Lucia Castries (Santa Lucia)
06/03/2010 Pointe-à-Pitre (Guadalupa)
GRAZIE a Caterina e Matteo semplicemente per questo fantastico viaggio vissuto intensamente insieme.
GRAZIE a Valerio, Mathias e Renato per le bisbocce, i tuffi e le merende condivisi con a Matteo.
GRAZIE ad Adriano, Angela, Nadia, Dario e Sonia per la piacevolissima e graditissima compagnia.
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Casa De Campo/La Romana
lunedì 1 marzo 2010
Escursione Costa: Relax a Bayahibe.
Il programma prevede un "soggiorno" estremamente rilassante in una delle spiagge più spettacolari dei Caraibi, all'ombra delle palme. Soggiorno è un parolone, più corretto dire una mezza giornata, ma la bellezza della spiaggia è indiscutibile sopratutto per noi che ci mettiamo piede per la prima volta. Viene quasi istintivo baciare il suolo come fece (forse) Cristoforo Colombo al suo arrivo da queste parti..! A bordo di pullman in partenza dal molo raggiungiamo in una quarantina di minuti Bayahibe. Del pittoresco villaggio di pescatori "molto in voga tra i turisti che non rinuncia al suo fascino tradizionale" vediamo ben poco, anzi nulla, datosi che siamo "catapultati" nel "resort a cinque stelle" che ci ospita in queste ore di assoluto relax. Le attività del pomeriggio sono state (in ordine sparso e ripetute diverse volte): nuoto, passeggiata sulla sabbia, rilassamento su lettino, degustazione di bibide e cocktails (questi molto graditi dai papà della combriccola) ed infine prendere il sole non tanto per "per sfoggiare un'abbronzatura invidiabile" come dice il programma ma per diventare rossi come i peperoni nostrani. Ad onor del vero e per onestà intellettuale va detto che Matteo e Caterina si sono abbronzati, Davide ha in effetti assunto la colorazione dell'ortaggio sopra indicato.
Isola Catalina
martedì 2 marzo 2010
Escursione Costa: Cueva de las Maravillias e San Pedro
Partiamo dal molo turistico di Casa de Campo in direzione La Romana per fare “una gita panoramica di questa città moderna”. Per gita panoramica si intende un tour in stile giapponese nel quale i turisti stanno seduti nel pulmino ed i monumenti si muovono al passaggio dello stesso. Non è il massimo, a noi piace girare a piedi, ma i tempi sono quelli che sono e quindi ci adattiamo a quanto già stabilito. Notiamo fin da subito lo stacco evidente tra il panorama turistico (spiagge e resort fully equipped) e la vita reale dei dominicani. Un contrasto aspro che stride e cozza con quanto siamo abituati a vedere sui cataloghi e nei filmati televisivi. Scattate le ultime foto ci dirigiamo a San Pedro de Macoris, situata tra Santo Domingo e La Romana (parte meridionale della Repubblica dominicana). Interessante il contrasto che volutamente la guida ci propone tra le case dei cittadini comuni e quelle dei giocatori di baseball (sport nazionale). Le prime assai rudimentali ed al limite della fatiscenza, le seconde sono invece villette dove si mettono in mostra macchine di grossa cilindrata e giardini curati. In questa città ricca di cultura e storia il programma prevede la visita di una “fabbrica di sigari di fama internazionale, Agio Cigars” (!?). A dire il vero non siamo convinti di aver visto Agio Cigars ma una delle
tante fabbriche di sigari che si trovano sull’isola. Magari, a voler essere maligni, la nostra guida ha “spintaneamente” cambiato l’itinerario per parare, guarda caso, in una fabbrica di sua conoscenza. Poco male. La nostra curiosità di vedere i sigari che nascono dalle mani dei "bonchero", che passano i sigari non ancora finiti nella "rolera" (che avvolge i sigari) è stata ampiamente soddisfatta per cui nulla da ridire. Come da manuale osserviamo la velocità con la quale gli impegati arrotolano i sigari e tra i fumi dei sigari offerti dalla ditta (ovviamente per provare) acquistiamo anche noi la nostra “mitica” scatola di sigari al retrogusto di vaniglia. Da San Pedro ripartiamo in direzione La Romana per fare tappa a La Cueva de Las Maravillas. La Cueva è un museo archeologico sotterraneo, costituito da un'immensa grotta caratterizzata da oltre 800 metri di labirinti sotterranei, di cui 240 completamente accessibili ai turisti. La grotta è caratterizzata da meravigliose formazioni geologiche. Oltre alle stalattiti e alle stalagmiti che riempiono la grotta, in una
delle caverne si trova una una bellissima piscina sottomarina di acqua cristallina. La piscina non è naturale ma è stata costruita in modo artificiale per mantenere costante l’umidità della grotta. Ma l'attrazione più importante della grotta sono i disegni degli indios Tainos, che risalgono all'epoca precolombiana e sono conservati in condizioni praticamente perfette. Oltre alle iscrizioni rupestri ci sono anche iscrizioni
“tarocche” fatte in passato dai turisti a dimostrazione che tutto il mondo è paese e che la meleducazione non ha confini. Terminiamo il tour con una visita di La Romana, sempre in stile giapponese. Dal molo turistico ci imbarchiamo per raggiungere l’Isola Catalina dove trascorriamo il pomeriggio tra bisbocce, tuffi e merende insieme agli amici conosciuti a bordo.