CINA

località: shanghai, pechino, guilin-yangshuo, hong kong
stato: cina (cn)

Data inizio viaggio: lunedì 28 novembre 2005
Data fine viaggio: sabato 10 dicembre 2005

Il mio secondo viaggio in Cina lo ricorderò sempre come una passseggiata a spasso nel tempo.
Ero già stato in Cina due anni fa ma mi ero limitato a Shanghai per esigenze di lavoro; in questa occasione ho voluto abbinare la settimana lavorativa di Shanghai e Ningbo con una successiva settimana di visita nelle zone che più mi attiravano di questo sterminato paese: Pechino, Guilin-Yangshuo ed Hong Kong. Certo, chissà quanti altri luoghi da esplorare ma il tempo a disposizione era quetso e bisognava fare delle scelte....
I miei quattro giorni a Shanghai sono trascorsi all'interno dei padiglioni della fiera; l'obiettivo fondamentale della mia visita in Cina era quello di riincontrare i miei fornitori e, in questa occasione, di visitare le loro industrie e uffici a Ningbo, la vicina città industriale.Come sempre il tardo pomeriggio a Shanghai l'ho dedicato alla visita dei luoghi più interessanti; è una città che non ha molto da offrire in quanto a monumenti e tradizioni ma ti lascia a bocca aperta per il suo veloce progresso, i suoi grattacieli ed il suo elegante lungofiume, il Bund.
Anche l'esperienza di Ningbo ha lasciato il segno; dall'Italia ci si chiede come lavorino i cinesi, come fanno ad avere questo ritmo di crescita feroce ed un dinamismo sul mercato senza eguali....le tante domande poste in merito e quello che ho visto sul campo mi hanno dato sufficienti risposte; industrie moderne ed all'avanguardia, spesso di proprietà statale,prodotti copiati fedelmente dai produttori occidentali, salari bassi e condizioni lavorative al limite....che non impediscono agli operai una concentrazione sul lavoro costante ad un ritmo incredibile........ Dormitori all'interno dei cortili delle industrie, la manodopera proveniente dalle campagne ed un salario sufficiente per sopravvivere......tutte cose difficilmente comprensibili per un ragazzo occidentale ma questa è la loro realtà!!!
Inizia finalmente il viaggio vero e proprio,tolte le vesti seriose del ragazzo in carriera eccomi finalmente nei panni del giramondo....così si che mi sento a mio agio!!! Per la prima volta in totale solitudine e autonomia ma senza timore, ormai l'oriente lo sento quasi come la mia seconda casa, mi trasmette una sensazione di sicurezza e rispetto della persona come non ho mai trovato da nessun altra parte del mondo; anche in quest'occasione infatti non ho mai e poi mai avvertito la minima impressione di pericolo o disagio.
Io sono ben predisposto verso l'oriente e sento che in queste zone la gente mi risponde con il sorriso; è davvero bello sentirsi a proprio agio così lontano da casa.

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Pechino

domenica 3 dicembre 2006

Arrivo a Pechino che ormai è mezzanotte, l'aeroporto è abbastanza vuoto e mi dirigo all'uscita; brrrrrr.....che gelo, il tabellone segnava -15 gradi, non vedevo l'ora di entrare in un taxi ma la fila era gestita dai militari che distribuivano le persone nelle macchine!! Dopo un breve tragitto ero già nel centro città, la desolazione più assoluta tutt' intorno, nessuno per strada, certo....con un freddo così!! A Pechino ho soggiornato in una Guest House, la Beijing Haoyuan situata in un'antico edificio dell'epoca Quing nel bel mezzo dei vecchi Hutòng della città. Come tutte le metropoli anche Pechino avrebbe potuto offrire i migliori Hotel intrnazionali, ma io sono tuttora entusiasta della scelta che ho fatto; questa piccola struttura aveva davvero il sapore delle antiche abitazioni cinesi, con i suoi cortili interni, le sue camere tipicamente arredate ed i gestori così disponibili.
Era l'una di notte quando sono arrivato all'ingresso, il taxi era già andato, buio assoluto tutt'intorno ed una debole lucina illuminava l'ingresso......CHIUSO!!! Inizio a bussare con la classica maniglia sul portone e finalmente arriva un signore in pigiama con il mio cognome ( o quello che avevano capito per telefono....) scritto su un foglietto....Room 17...Check-in tomorrow...mi dice velocemente e poi torna a dormire prima di congelare visto com'era vestito!!
Da qui sono partito i giorni successivi per la visita della città; città prooibita, piazza Tienammen,tempio del cielo, tempio dei Lama e di Confucio, Jingshan e Behiai Park nonchè la visita della Grande Muraglia a Badaling e il palazzo d'estate.Pechino mi ha fatto una buonissima impressione, mi sarei aspettato una città totalmente diversa ed invece mi ha impressionato per la sua pulizia, per il suo ordine e per la sua incredibile estensione(che ho letto in alcune guide sia pari a quella del Belgio....) Non si sviluppa in altezza come altre metropoli con miriadi di grattacieli e trasmette una sensazione di eleganza ed imponenza dovuta anche alla storia millenaria che la precede.
I lavori che la porteranno alle olimpiadi del 2008 stanno procedendo velocemente ma mi hanno limitato nella visita di qualche monumento importante come il tempio del cielo; per quella data tutto verrà riportato all'antico splendore e credo che i cinesi vorranno dare una grande prova di efficienza ed organizzazione.
Di certo la Città Proibita e il Palazzo d'estate sono le due cose che più mi hanno affascinato; è incredibile pensare a quanta storia, quante dinastie siano passate tra quelle mura; il palazzo d'estate poi,se me lo immagino fiorito in primavera assume un aspetto incantevole.
La delusione è stata invece la Grande muraglia; io ho scelto di visitare il vicino sito di Badaling ma non ne sono rimasto colpito perchè è ristrutturato talmente tanto bene che sembra un'opera dei nostri giorni. Quello che invece mi immaginavo era una muraglia più diroccata, più imponente, insomma più vera ma probabilmente sarei dovuto andare da un'altra parte.
Le giornate erano sempre terse, cielo azzurro ma un freddo siberiano, questo mi ha costretto a girare battendo sempre i denti ma alla fine è andata bene così.

Yangshuo

mercoledì 6 dicembre 2006

Si parte per Guilin, sicuramente mi avrebbe ricevuto una temperatura più umana ma soprattutto non stavo più nella pelle....finalmente avrei visitato uno di quei luoghi che da sempre sogno e leggo sui libri. Non mi sarei fernato a Guilin, ormai troppo conosciutae turistica, ma sarei andato nella vicina Yangshuo.
La macchina del mio albergo mia spettava. La prima impressione lungo la strada? "ma dove sono finite quelle montagne e quelle colline per il quale sono venuto qui.....?" E' bastato poco per ritrovare tutto l'entusiasmo quando all'orizzonte ho iniziato a distinguere quelle vette dalle forme così strane!!
Yangshuo è una cittadina relativamente piccola, circondata da montagne ricoperte di verde; scorre un fiume da queste parti che si chiama Li River, lungo il suo corso si svolgono delle panoramiche crociere e lungo le sue sponde si aprono scenari e scorci ta togliere il fiato, questa è stata la mia prima mattinata.
Non scherzo quando dico questa località è una di quelle che rimarranno per me indimenticate, troppe le cose che la rendono unica. Il pomeriggio, noleggiata una bicicletta, assieme alla mia guida (parlante cinese...io non facevo altro che seguirla) mi sono avventurato per le risaie circostanti, all'interno dei villaggi, lungo i sentieri e fiancheggiando i canali; abbiamo pedalato una giormnata intera all'aria aperta ed in totale libertà. Il giorno seguente ancora bici ed altri scenari si aprivano ai miei occhi intervallati da alcune disavventure come la rottura della catena.....eravamo a 2 ore di distanza da Yangshuo.....che fare??? Passava di li una motoretta con un carretto ...., certo ha voluto un piccolo contributo per il passaggio ma ci ha riportati a casa!! Qui ci si trova davvero in un'altro mondo, sono passato dalle moderne città cinesi ad un paesaggio rurale che mi ricordava tanto le foto che mio nonno mi faceva vedere dell' Italia anni 30.
La vita nei campi, gli animali al pascolo, il lavoro nelle risaie, le donne che portano la verdura al mercato, gli uomini che trasportano mattoni, sabbia e bambu sulle spalle....
E la sera la vita si svolgeva tutta lungo una strada, la west street o via degli stranieri come la chiamano da quelle parti, ristorantini, piccoli alberghi e negozzietti ad ogni angolo. La tranquillità di quei luoghi, l'aria distesa unita alla simpatia di quella gente così curiosa di conoscermi per sapere tutto sul mio paese hanno reso tutto così unico che alla mia partenza un'infinita malinconia mi accompagnava. Raccontare le mie esperienze e la mia vita a quei ragazzi per me era davvero bello ma per loro era l'unico modo per immaginare quello che difficilmente potranno raggiungere.....e mi sono reso conto una volta in più quanto mi devo sentire privilegiato......e quanto sono fortunato nel vedere il mondo......

Hong Kong

venerdì 8 dicembre 2006

Ultima tappa Hong Kong; da quelle parti si dice: "un paese, due sitemi" . La prima domanda che mi sono fatto arrivando in aeroporto è stata:" ma questa è o non è Cina??". Diversa dogana, timbro sul passaporto, diversa moneta ma soprattutto......qui siamo su un'altro pianeta!!
Anche questa volta era già sera inoltrata quando ritirando i bagagli mi domandavo se mai sarei uscito da quell'enorme, modernissimo, scintillanre aeroporto. Uscendo all'aperto.....altro che Pechino, qui c'erano 20 gradi e si stava divinamente. Taxi e poi via, direzione Kowloon, la penisola che si affaccia sulla baia di Hong Kong e dove io avevo l'albergo. Il viaggio in taxi è stato divertentissimo, poco traffico e l'autista guidando veloce tra ponti, sopraelevate, sottopassagi ecc...mi faceva sentire come sulle montagne russe. Passando ho visto il porto con i suoi container e le sue gru...mamma mia questo si che si chiama traffico marittimo....arrivato sotto il mio hotel a Nathan Road le luci della strada illuminavano la notte e la quantità di persone che camminavano per strada mi disorientavano, una delle aree al mondo più densamente popolate mi stava accogliendo con i suoi ritmi frenetici. Io arrivando dalla tranquilla Yangshuo ho avvertito un leggero senso di timore....lasciamo passare la notte, domani si vedrà.
Al risveglio mi sono tuffato nel traffico cittadino, dopo l'iniziale ambientamento è iniziata la mia visita. Subito sono stato nella vicina Lantau Island con i suoi templi e il "Big Buddha" sulla collina poi di nuovo nella City, ad Hong Kong Island per salire sul Peak con il tipico Peak Tram per vedere la città e la sua baia dall'alto, bella la vista di giorno ma la sera....ancora di più. Il quartiere finanziario, che eleganza con i suoi grattacieli di vetro e acciaio, il Victoria park per tutte le attività sportive e non della gente comune.
Il giorno seguente ho deciso di andare all'Ocean Park, era l'unico modo per poter vedere per la prima volta il Panda.....che tenerezza!! Pomeriggio di nuovo a Kwoloon nel quartiere di Mong Kok, articoli sportivi, abbigliamento e tecnologia, tutto a disposizione per lo shopping più sfrenato.
Sono rimasto folgorato dalla bellezza di questa città, ti sorprende per l'organizzazione ed il progresso lasciato in dote dall'antico dominio Inglese, i trasporti ed i servizi in genere sono di una qualità assoluta; al primo impatto potrebbe disorientare ma basta un attimo per entrare all'interno del suo sistema.
La sera poi, puoi guardare il profilo dei suoi palazzi illuminati dall' Avenue of the Stars oppure su un'imbarcazione della Star Ferry ma comunque sia, non si può che rimanere rapiti dal fascino di Hong Kong.

Le mie conclusioni sono davvero positive, tanto mi ha regalato questo mio viaggio in Cina e tanto avrebbe da regalare considerando la vastiatà e varietà del suo territorio.
Per me la Cina è come una macchina del tempo, ti sposti all'interno di un'unico paese ma puoi trovarti catapultato davvero in epoche diverse.
Una cosa più di tutte mi rimarrà, infatti l'esperienza di Yangshuo sarà sempre nel mio cassetto dei momenti più belli.