DOVE GLI SPAZI NON FINISCONO MAI
località: pechino, ulan batar, terelj, monti khustai, karakorum. deserto del gobi, bayanzag, valle delle aquile, ulan baatar, pechino italia
stato: mongolia (mn)
Data inizio viaggio:
domenica 2 agosto 2009
Data fine viaggio:
domenica 16 agosto 2009
La Mongolia, stretta tra due grandi nazioni, la Cina e l'ex Unione Sovietica, è uno dei paesi più affascinanti e misteriosi del mondo. Sul suo territorio, quasi sei volte più esteso dell’Italia, fatto di altipiani tra i 1000 e i 3000 metri di altitudine (la cima Tabin Bogdo Ola, la più alta - 4356 metri - , si trova nella catena degli Altai a nord), le temperature passano dai +40° d’estate ai -50° d’inverno. Il 90% della Mongolia è costituito infatti da un grande altopiano distinto in due zone: le steppe verdi del Khangai a nord ed il deserto dei Gobi a sud. E’ un territorio destinato perlopiù al pascolo, senza sbocchi sul mare, con 7670 chilometri di frontiera e con soli 2,5 milioni di abitanti, artefici di una storia ricca di colpi di scena. Il grande condottiero Gengis Khan iniziò da qui la conquista di un impero che sarà il più vasto della storia, dalle porte dell’Europa fino al Mar Giallo, includendo città come Mosca, PECHINO, Damasco e Bagdad. Poi, intorno al 1600, la conversione del popolo mongolo al lamaismo tibetano trasformò l’indole indomita e feroce in una opposta docilità, che mutò i mongoli da conquistatori a conquistati, rendendoli di fatto una colonia cinese ed in seguito uno stato cuscinetto tra la Cina e l’Unione Sovietica. Oggi la repubblica di Mongolia è un paese di grande spiritualità, dove si incontrano in un insieme armonico, animismo, sciamanesimo e buddismo lamaista. Sulle alture più impervie lo sguardo si posa sugli ovoo, i grandi tumuli di pietre sovrastati dalle bandierine propiziatorie affidate al vento per trasmettere agli spiriti sogni, desideri e preghiere di un popolo semplice ed ospitale che conserva un senso innato d’amore per la propria terra, vasta quanto il mare.
2 agosto, domenica, 1° giorno – ITALIA/PECHINO
Ritrovo dei sigg.ri partecipanti a Bologna e trasferimento a Roma Fiumicino in aereo o pullman, secondo convenienza ed orari.
Partenza per PECHINO con volo di linea Air China CA 940L alle ore 20.10. Cena e notte in volo.
3 agosto, lunedì, 2° giorno - PECHINO
Arrivo a PECHINO ore 12.00, disbrigo delle procedure di ingresso nel Paese e trasferimento in hotel. Visita della “Città Proibita” o Palazzo Imperiale, passando attraverso la piazza Tien An Men. In questo Palazzo che si estende per cinque chilometri quadrati, ventiquattro imperatori cinesi di dinastia Ming e Qing hanno trascorso la loro esistenza tra guerre ed intrighi, ascoltando in udienza i dignitari delle province lontane, dividendo la vita privata fra imperatrici e concubine (un imperatore poteva avere ufficialmente tre mogli, sei favorite e settantadue concubine). Pasti in albergo. Pernottamento.
4 agosto, martedì 3° giorno - PECHINO/ULAN BAATAR
Prima colazione, trasferimento in aeroporto e partenza per ULAN BAATAR, capitale della Mongolia. Volo Air China CA 901L ore 8.10 / 10.35. Arrivo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Seconda colazione di tipo occidentale in ristorante. Nel pomeriggio visita orientativa della città costruita lungo le sponde del fiume Tuul e circondata da suggestive montagne. La città è caratterizzata da costruzioni in stile sovietico ma nelle periferie si trovano ancora le tradizionali ger, le tende in feltro di forma circolare. Visita della grande Piazza Sukhbaatar, circondata dal Palazzo del Parlamento e del Governo, dalla Borsa Mongola e dal Teatro dell’Opera e del Balletto. Nel centro si trova la statua dell’eroe nazionale Sukhbaatar a cui si deve il nome della città cambiato in ULAN BAATAR (Eroe Rosso) dopo la rivoluzione del 1924. Si visitano inoltre lo Zaisan Memorial: il monumento ai soldati caduti nella Seconda Guerra Mondiale, e il Museo Nazionale di Storia. Cena in ristorante tipico tradizionale. Pernottamento.
5 agosto, mercoledì, 4° giorno - ULAN BAATAR
Prima colazione e visita del Gandantegchenling (Gandan - 1838), il monastero buddista più grande dell’intera Mongolia al cui interno si trova il magnifico tempio bianco Migjid Janraisig. Le pareti di questo edificio sono rivestite da innumerevoli immagini del Buddha della Longevità (Amitayus). Proseguimento con la visita del Palazzo d’Inverno dell’ultimo re della Mongolia Bogd Khan, risparmiato dalla distruzione da parte dei Russi alla fine degli anni 30. Seconda colazione in ristorante e nel pomeriggio proseguimento con la visita del monastero-museo di Choijin Lama (museo della religione). Questo monastero scampò alla distruzione perché trasformato in museo. Cena in ristorante tipico tradizionale. Pernottamento.
6 agosto, giovedì, 5° giorno - ULAN BAATAR / TERELJ / ULAN BATAAR (200 km AR)
Prima colazione e partenza per la visita del Parco Nazionale di TERELJ che si trova a nord-est della capitale e a 1600 metri d’altitudine. In quest’area, che offre bei paesaggi montani, si trovano anche alcuni accampamenti di ger. Sosta per la seconda colazione e visita di un’interessante formazione rocciosa che ha la forma di una tartaruga in una valle secondaria del parco. Quindi tempo da dedicare a passeggiate nel parco sulle rive del Tuul Gol, il fiume che qui nasce e scorre fino a ULAN BAATAR. Cena tipica presso l’incredibile l’Hotel Mongolia. Al termine della cena rientro ad ULAN BAATAR per il pernottamento.
7 agosto, venerdì, 6° giorno - ULAN BAATAR / MONTI KHUSTAI (150 km)
Prima colazione e completamento delle visite nella capitale con il Museo delle Belle Arti e quello di Storia Naturale. Dopo la seconda colazione di tipo occidentale partenza per il Parco Nazionale dei MONTI KHUSTAI, che si raggiunge dopo circa due ore di viaggio procedendo verso sud-ovest. Il parco con il suo ambiente di steppa alberata, è l’habitat del cavallo selvatico della Mongolia, purtroppo in via d’estinzione (i Takhi Prewalsky, mitici cavalli alati con due cromosomi in più) e di altri animali quali cervi selvatici, gatti manul e gazzelle della steppa. Dopo la sistemazione al campo nelle ger tradizionali, visita del complesso archeologico e delle magnifiche statue di pietra di Ongot che si trovano nella valle del fiume ai limiti del parco. Si pensa che qui ci fosse un antico luogo di sepoltura di un popolo di origine turca (Ongot). Visita del museo dei cavalli. Cena e pernottamento al campo.
8 agosto, sabato, 7° giorno - MONTI KHUSTAI / KARAKORUM (300 km)
Prima colazione e partenza per Karakorum l’antica capitale dell’impero Mongolo di Gengis Khan nel XIII secolo. Prima di giungerv,i visita del Monastero di Ertene Khamba e, nella bellissima valle ai piedi del Khognokhaan, del monastero Ovgon Khiid, distrutto nel 1640. Seconda colazione in corso di viaggio in campo tendato. Arrivo a Karakorum e proseguimento con la visita del Monastero di Erdene Zuu, il primo monastero del Paese, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1586. Sistemazione in campo tendato. Cena e pernottamento.
9 agosto, domenica, 8° giorno – KARAKORUM (160 km)
Prima colazione ed intero giorno dedicato alla visita di Karkorum e delle zone circostanti raggiungibili solo attraverso piste. L’antica Karakorum era una tappa sul lungo percorso commerciale che collegava l’occidente e l’oriente; si trova nella valle del fiume Orkhon ed era la capitale del mondo, descritta con stupore anche da Marco Polo. Si racconta che nel giardino del palazzo imperiale vi fosse un albero tutto d’argento a grandezza naturale dal quale fuoriuscivano arak, vino, birra ed altre bevande, che venivano offerte agli ospiti. Dal 1220 fino al XIV secolo Genghis Khan e i suoi antenati Ogoodoi Khan, Guyug Khan e Monkh Khan vissero qui fino a che Kublai Khan (il nipote di Gengis Khan) non spostò la capitale dell’impero a PECHINO. Dopo tale cambiamento la città cadde in rovina e fu completamente distrutta dalla dinastia Ming nel XIV secolo. Ciò che resta oggi sono alcune monumentali tartarughe di
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