Provenza, alla scoperta dei romani

stato: francia (fr)

Data inizio viaggio: sabato 19 agosto 2000
Data fine viaggio: giovedì 24 agosto 2000

Figueres ,Empurias, Perpignan, forte Des Salses, Arles, Les Beaux, Glanum, Chateaucanard, Avignon, grotte di Orgnac l'Aven, Orange, Vaison la Romaine, Briançon

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Da Playa de Aro ad Empurias

sabato 19 agosto 2000

Pariamo dopo pranzo da Playa de Aro (Costa Brava) per accompagnare mia sorella a Lloret de Mar, da dove prenderà un pullman diretto a Milano. Visitiamo i negozi ed il centro dove c'è una chiesetta molto carina. Lloret de Mar è famosa per essere la Rimini della Costa Brava, di conseguenza i negozi e tutte le strutture sono adeguate ad un turismo di ragazzi italiani di età compresa tra i 15 ed i 20 anni.
Dopo aver fatto un giretto ripartiamo subito per Figueres percorrendo la strada statale numero 11, molto bella per fermarci a La Escala, paesino vicino al sito archeologico di Empurias. (campeggio Hermite, 3400 Pts)

Empurias (Spagna), Perpignan e Ales

domenica 20 agosto 2000

Lasciamo il campeggio per iniziare la visita al sito archeologico di Empurias. L'ingresso alla città greco-romana è alle ore 10 ed ha un grande parcheggio interno, ricordatevi di cercare un posto all'ombra. Noleggiamo la guida sonora per 700 Pts, mentre l'ingresso costa 800Pts a testa è facile ottenere sconti studenti con tesserini universitari). Il sito è interessante e abbastanza ben conservato. Empurias era un vecchio porto romano e conserva ancora molti edifici compresi mosaici. Il sole è però rovente e l'ombra rara. Dopo pranzo riprendiamo il viaggio verso la Francia. La strada statale è molto bella e la utilizziamo fino a Perpignan.Abbiamo trovato molta confusione e traffico quasi bloccato al confine. Pertus dà l'impressione di essere un porto franco. Ci fermiamo a visitare, a Perpignan, il Palazzo dei re di Majorca, la visita è gratuita. Il palazzo è interessante e la visita dura poco (poco più di 1 ora), per questo motivo, ripreso il viaggio decidiamo di fermarci anche al Forte (chiamato in realtà Chateau: castello) Des Salses. Questa fortezza è visibile dalla strada e, ogni volta che passavamo davanti, ci chiedevamo come potesse essere. Questa era l'occasione per toglierci la curiosità. L'ingresso costa 32Fr a testa, libro guida 39 Ff. La visita è solo guidata, credo solo in francese. La nostra guida risulta molto brava ed il forte, ben conservato, ha una storia molto attiva per le tante battaglie vinte grazie alla sua architettura all'epoca molto innovativa. Il nome deriva da "sale", perchè era un punto strategico sulla via del commercio del prezioso sale.
Riprendiamo l'autostrada fino a Montpellier da dove prendiamo strade secondarie attraversando la Camargue, famosa per i suoi cavalli e per le paludi, riserve naturali. Sulla strada, infatti, fino ad Arles, vediamo tanti animali selvatici, da trampolieri ad uccelli marini, tante lepri e animali da stagno. Vediamo anche le famose saline, bianchissime. Ci fermiamo al Camping Les Rosiers di Arles per la notte.

Alres, Les Beaux de Provence, Glanum e Chateaucanard

lunedì 21 agosto 2000

Di mattina facciamo un giro ad Arles, soprattutto per andare dal nostro panettiere preferito. Facciamo un po' di spese provenzali per fare regali. Per chi visitasse per la prima volta la città, però, è giusto dire che ci sono tantissimi monumenti assolutamente da vedere anche perchè raccolti tutti al centro, comodo da girare a piedi.
Innanzitutto l'Anfiteatro, il Teatro, belloanche il portale e la facciata di St Trophine. I giardini dell'Alyscamps, invece non meritano per l'abbandono del luogo. Sulla strada verso Avignone vediamo tantissime macchine di francesi parcheggiate lungo la via, un movimento veramente "sospetto", visto che la strada di campagna non indica nessun centro particolare. Decidiamo di curiosare: perchè tanti turisti francesi? Parcheggiamo con un po' di difficoltà lungo la strada e seguiamo il flusso di gente. Arriviamo al paese di Les Beaux de Provence: città medioevale con un castello sull'altopiano roccioso. Il castello è ormai una rovina, anche se suggestivo è l'altopiano della falesa. La cittadella è molto carina, ricca di botteghe d'artigiani. E' veramente tutto molto curato.
Lungo la strada vediamo dei nuovi scavi: è la città greco-romana di Glanum da pochissimo scoperta ed ancora in fase di esplorazione. E' veramente molto suggestiva perchè raccolta in una stretta vallata e molto pendente. Il progetto di scavi mostra ritmi molto sostenuti per riportare alla luce l'antica città. L'entrata costa 32 Fr a testa. In serata, verso le 19 raggiungiamo Chateaucanard vicino ad Avignon, dove ci fermiamo al campeggio Rochette ( 95 Ff).

Avignone, Orgnac l'Aven, Orange

martedì 22 agosto 2000

Partenza dal campeggio alle 8:30 per fare spesa al supermercato Auchan di Avignone. Noi non entriamo nel paese ma, anche in questo caso, chi dovesse capitarci per la prima volta è indispensabile vedere il Palazzo dei Papi, anche il centro medievale con il ponte. Il Palazzo dei Papi è veramente scenografico ed è stato costruito con sfarzo nel corso di tanti papati. Visita guidata, credo anche in italiano, con possibilità di vedere solo l'interno del palazzo e/o l'esterno, Io, consiglio la visita completa perchè contiene veramente un patrimonio ricchissimo medievale.
Noi usciamo in direzione Bagnols per vedere il nostro fiorista preferito "Les Jardins" da cui non usciamo mai a mani vuote. Visitiamo il paese di Orgnac l'Aven, famoso per le grotte e per le cantine. Le grotte meritano la visita (vedi foto), l'ingresso costa 54 Fr a testa compreso il museo. Volendo è possibile visitare le caves (cantine) come da foto e sito indicati. In serata arriviamo al campeggio di Orange, Le Jonquier con equitazione e con parcelle molto grandi (138,5 Fr). Dopo cena, a piedi visita all'Arco di Trionfo, e al teatro. Il campeggio, infatti scopriamo essere a 10 minuto dall'Arco di Trionfo.

Orange e Vaison la Romaine

mercoledì 23 agosto 2000

Visitiamo il teatro romano di Orange, uno dei pochissimi con ancora tutte le quindi intere. (vedi foto). E' possibile, per effettuare foto migliori, salire di mattina presto sulla collina del belvedere situata dietro al teatro. Lasciato Orange ci dirigiamo verso Vaison la Romaine dove parcheggiamo vicino la cattedrale. Visita del sito archeologico, con la villa romana e la strada dei negozi, dove perè sono rimaste solo le colonne e tracce sul pavimento delle stanza.
Ripartiamo verso l'Italia e arrivati a Gap, durante una sosta mio padre nota una gomma del camper senza pressione. Chiediamo al supermercato e ci indicano un gommista, a 300 metri. Dopo aver cenato ci spostiamo davanti all'officina in attesa dell'apertura del mattino seguente.

Briançon

giovedì 24 agosto 2000

Al mattino alle 7:30 l'officina è aperta, Ci riparano la gomma, fortunatamente non era bucata ma aveva un difetto sulla valvola. Speso per la riparazione. I meccanici sono veloci, cortesi ed onestissimi anche sul prezzo. Alle 8:30 riprendiamo la strada del ritorno. A Briançon facciamo una sosta per visitare alla città vecchia dove ci riposiamo e pranziamo. Con calma nel pomeriggio ripartiamo per essere a Milano in serata.