Le colonne d'Ercole
località: gibilterra
stato: gibilterra (gi)
Data inizio viaggio:
venerdì 10 agosto 1984
Data fine viaggio:
venerdì 10 agosto 1984
Anche le Colonne d'Ercole, ossia lo Stretto di Gibilterra, come pure il passaggio tra Scilla e Cariddi, avevano dato luogo a una leggenda, imperniata sulle imprese di Ercole, in greco Eracle. Egli aveva ricevuto in compito di recuperare le mandrie di Gerione, che il pastore Eurizione custodiva nell'isola Eurizia, situata ai confini dell'Occidente.
Durante il viaggio di andata aveva liberato la Libia da una moltitudine di mostri e, in ricordo di tali imprese, aveva eretto due colonne, d'ambo le parti dello Stretto, a Ceuta e sull'opposta sponda, nei pressi di Gibilterra.
Infatti, secondo la leggenda, quando passò dall'Africa alla Spagna e raggiunse l'isola di Cadice, vi costruì un'alta torre sulla quale innalzò una statua rivolta a Est, con una chiave nella mano destra, come per aprire una porta; sulla sinistra incise invece l'iscrizione "Ecco i confini di Ercole", ad indicare il limite invalicabile delle terre note.
Le favole antiche furono accolte nella cartografia dal Medioevo fino al Cinquecento: in molti planisferi medievali le "colonne d'Ercole" erano collocate in prossimità dello Stretto ma, via via che i navigatori si addentravano nell'Atlantico, le colonne venivano spostate sulle carte fino alle terre raggiunte per ultime, così segnando i confini del mondo conosciuto.
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