Grecia: mare e storia

stato: grecia (gr)

Data inizio viaggio: venerdì 31 luglio 1987
Data fine viaggio: mercoledì 26 agosto 1987


ITINERARIO

( I - YU ) Milano , Gorizia , Lubiana
( YU ) Zagabria , Belgrado , Nis
( YU - GR ) Skopje , Salonnicco , Nea Potidea
( GR ) penisola Kassandra , Larissa
( GR ) Itea , Delfi , Parnaso
( GR ) monte Parnaso , Antirio , Pilos
( GR ) Pilos , Koroni , Agios Andreas
( GR ) Agios Andreas , Mistra' , Tripolis
( GR ) Tripolis , Nauplia , Tirinto , Epidauro , Larissa , Lamia
( GR ) Lamia , Salonnicco , Armenistis (Sithonia)
( GR ) Armenistis , Sarti , Marmara
( GR - YU) Marmara , Nea Moudania , Salonnicco , Nis
( YU - A ) Nis , Belgrado , Novi Sad , Vukovar , Nasice , Varazdin , Maribor , Graz
( A - I ) Graz , Lienz , San Candido
( I ) Dobbiaco , Brunico , Verona , Milano

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sabato 1 agosto 1987

Partiamo da Lubiana alle 8 e del mattino e, purtroppo troviamo nebbia nella prima fase del viaggio che ci rallenta l'andatura. Passiamo Zagabria e Belgrado dove facciamo il pieno. Verso sera siamo già arrivati a Nis per dormire ed attendere il mattino per proseguire facendo gasolio.
Sulla strada troviamo tantissime roulottes polacche, abbiamo preso in pieno il loro esodo estivo! La polizia jugoslava chiede continuamente i documenti e fa controlli. Sono le ore 21.30 e la maggior parte del traffico, fortunatamente, si e' diretto, dopo Nis, verso Sofia. Per l'autostrada spendiamo circa 8.000 dyn, quasi tutti i din che avevamo. L';inflazione è veramente elevata.

domenica 2 agosto 1987

Partiamo da Nis alle 7. Mentre noi dormiamo, mio padre inizia a percorrere l'autosdrada fino alla prima sosta per fare rifornimento di gasolio. Passiamo da Skopje e arrivati alla dogana greca troviamo parecchie code. Riusciamo a passare dogana solo alle 11.30. Pranziamo e cambiamo dollari in dracme. All'entrata di Salonnicco rifacciamo il pieno e alle 16 arriviamo Nea Potidea dove ci fermiamo a dormire parcheggiati vicino alla spiaggia.
Il mare è turchese e trasparentissimo, la spiaggia pilita, fine e soffice!
Il canale navigabile trasforma la penisola Kassandra un'isola.

lunedì 3 agosto 1987

Rimaniamo a Nea Potidea per fare un po' di mare. Al mattino i trattori passano a pulire la spiaggia e la sabbia ma nel pomeriggio un vigile ci chiede di spostarci: si erano, infatti, fermati 6 o 7 camper, tra cui un altro italiano. Troppi camper vicino al mare non piacciono ai vigili perché, per loro, trasformano il parcheggio in un campeggio. Uno o due, invece, non li disturbano.
Visitiamo il camping di Sani che è bello ma troppo distante dal mare per mia mamma che ha il piede rotto ed è anche meno bello di quello di Nea Potidea .
Percorriamo la sponda orientale della penisola Kassandra con paesaggi bellissimi .
Troviamo a Polihrono un camping vicino al mare con addirittura la corrente a 220 V .

martedì 4 agosto 1987

tanto mare!!! ci sono 36 gradi ma è ventilato e si sta veramente bene.

mercoledì 5 agosto 1987

Partiamo da Polihrono alle 15. Prima di Larissa visitiamo la Fonte di Dafne . Scendiamo al fiume per fare delle foto. Carino ma niente di particolare, è bello pensare, però alla storia di questo luogo. Sostiamo anche al santuario poco piu' avanti : ci sono delle bancarelle e un bel ponticello in cemento sospeso. Assaggiamo dei prodotti locali freschi, molto buoni.
Attraversiamo la piana di Larissa con un gran caldo , 40 °C con afa , dopo Larissa facciamo gasolio, ceniamo con i prodotti acquistati e valutiamo se passare la notte. Il posto però, è pieno di zanzare , proseguiamo dirigendoci verso Anfissa . Dopo qualche chilometro , sosta in un bel distributore-bar . In camper però siamo ancora pieni delle zanzare che in precedenza erano entrate !

giovedì 6 agosto 1987

Giovedi' 06.08.87 LE MUSE!!!
Partiamo al mattino per Anfissa e passiamo il colle chiamato il Mare di Ulivi fino ad Itea , che raggiungiamo per errore. Arrivati a Delfi , passiamo la bella cittadina ma senza fermarci per dirigerci al Santuario di Apollo : Museo, scavi e tutto il percorso su fino allo stadio sulla sommita del colle . Il caldo è torrido ma ne vale la pena!
Il caldo è troppo forte per un’ulteriore sosta e proseguiamo attraversando il paese dei tappeti Arahova, dove comperiamo frutta e verdura sempre freschissime. La salita verso il Parnaso è lunga e calda, raggiungiamo il piazzale delle seggiovie, più alto verso le 14. Il Parnaso è un mitico monte da millenni. E’ brullo, arso dal sole e circondato da una corona di vette aspre. In inverno viene utilizzato per sciare e noi stimao proprio approfittando del parcheggio degli impianti di risalita. Con mio padre ci inerpichiamo verso la vetta del monte: dall’alto, infatti, si possono vedere da un lato Atene, dall’altro il mare. La salita è durissima, l’erba bruciata è piena di api e bombi che cercano di raccogliere il polline dei pochi fiori non ancora arsi. Non c’è un albero, nulla. Ad un certo punto il termos di acqua fresca scoppia! Sentiamo, lo scampanellio di un gregge e l’abbaiare di un cane ma non vediamo nessuno. Mentre incontriamo tre ragazzi di Bergamo che stavano salendo. Verso sera dalla parete di fronte della montagna esce un gregge da un'apertura nascosta alla vista. Chissà da dove è arrivato! Era sicuramente quello che in precedenza avevamo sentito. Ceniamo con i nostri vicini, che sono solo in auto e sacco a pelo, offrendogli cucina, tavoli, sedie. Ci raccontano la loro esperienza di viaggio. Si fa tardi, si alza il vento e decidono di scendere alla ricerca di un campeggio. La luna piena, si riflette sulle montagne bianche e sembra quasi il giorno di un paesaggio lunare. Il vento ad un tratto diventa rimorosissimo. Mio padre teme per le finestre del camper ma, usciti sul piazzale, non c’è un alito di vento! Stranissimo…
Ad un certo punto iniziano a sentirsi le muse! Cori assordanti di donne che cantano melodie a bocca chiusa… il suono è fortissimo e melodioso, sono canti veri e propri… ma come è possibile? Mio padre esce nuovamente sul piazzale: la notte è diventata nerissima, non si vede più nulla, non c’è una luce, il gregge è ammutolito come pure il cane, l’aria è immobile. Il vento, affraversando le creste, i mille passaggi sulle frastagliate e brulle vette, crea canti melodiosi di donna: le muse, le famosissime muse del parnaso che i greci decantavano! Stiamo vivendo un’esperienza unica: che ci sono differenze rispetto ad allora. Siamo soli, in mezzo a queste spoglie montagne deserte, senza abitazioni, con soli muretti a secco per dare rifugio alle pecore.

venerdì 7 agosto 1987

Dopo la notte insonne scendiamo percorrendo la bella strada panoramica da ITEA circondata da rocce rosse fino ad Antirio . Nel golfo di Corinto, cotti dal caldo sostiamo per fare il bagno in un mare quasi freddo e trasparente.
Traghetto (630 Dr) a Rio (Peloponneso) .
Passiamo da Patrasso doce approfittiamo per le compere e per pranzare. Prima di Kiparissia ci sono delle belle spiagge con pini marittimi e dune di sabbia simoli alle spiagge danesi. Alle 16 siamo a Pilos, dove parcheggiamo vicino al mare nel golfo di Navarrino e dove incontrato un altro camperista di Milano. Ceniamo, tutti insieme in un ristorantino sul mare. (1600 Dracme).

sabato 8 agosto 1987

Riusciamo, presso un hotel a telefonare a casa .
La giornata è dedicata al mare, tanto nuoto e sole! Dopo aver riposato e goduto del bel posto partiamo verso e 17 da Pilos diretti a Methoni dove, per strada compriamo dai coltivatori locali, l’uva sultanina fresca: spettacolare!!!! Nuovo campeggio tra Methoni e Koroni , bello ma ancora senz'ombra e la temperatura è altissima . Dicidiamo, quindi di proseguire arrivando, così ad Agios Andreas dove troviamo un aampeggio finalmente tra gli ulivi (500 Dr/g) . Aggiungiamo addirittura 1 litro d'olio al motore…

domenica 9 agosto 1987

Sosta al camping di Agios Andreas: il mare bello ma la spiaggia decisamente inferiore a quella calcidica . Nel camping sono quasi tutti greci: la maggior parte di città in vacanza al mare. La maggior parte è laureata in materie umanistiche (avvocati, storia, letteratura) e parlano tutti un inglese perfetto. Tutti i film in tv vengono trasmessi solo in lingua originale per cui sono abituati sin da piccoli a cercare di capire la lingua.
Vicino alla spiaggia c’è un ristorantino di pesce. (1800 Dr) . Comperiamo dai contadini locali un ottimo olio d’oliva.
La temperatura si aggira sui 40 °C e il clima è afoso .

martedì 11 agosto 1987

Partenza per l'Argolide con sosta a Nauplia dove cambiamo 400 Dollari in Dracme.
Visitamo la bella Tirinto con le sue volte particolari dei magazzini del palazzo e, in seguito raggiungiamo Epidauro. Pranziamo nei giardini che precedono gli scavi alla ricerca di un pochino di refrigerio perché la temperatura è veramente molto alta . Gli scavi archeologici sono interessantissimi, il teatro è ancora perfetto. L’acustica, per cui è famoso nel mondo. Icredibile. Dall’alto degli spalti si sentono i bisbigli dei turisti al centro del palco! Il Museo, purtroppo è chiuso per riposo settimanale. Acquistiamo delle belle cartoline in quasi tutti i siti archeologici.
Dopo la visita ripartiamo per il nord . Visitiamo Corinto, famosa, oltre che nella storia, anche per lo Stretto. Si prosegue sull'autostrada dove assistiamo ad un paurosissimo scontro frontale nella direzione opposta alla nostra, con degli inglesi (avevano preso l’autostrada al contrario). Pochi minuti dopo sentiamo i soccorsi arrivare. Sconvolti lasciamo l'autostrada a Madra , per salire sui monti in direzione Thiva . Prima di Lamia sosta presso il mare per cenare, e fare il bagno in acque molto chiare. Proseguiamo ancora per arrivare dormire a pochi chilometri dai Bagni di Venere che visiteremo il mattino seguente.

mercoledì 12 agosto 1987

Partiamo in direzione Salonicco e raggiungiamo il camping Armenistis alle 12. Si trova a 12 Km da Sarti 1802 Dr/g, sostiamo all’ombra di un grande pino marittimo. I nostri vicini sono dei rossissimi (nel senso di ustionati) tedeschi. Il mare è meraviglioso, la spiaggia bellissima: decidiamo di rimanere qui per qualche giorno. E’, in effetti, il mare più bello che abbiamo visto nel mediterraneo.
Mio padre deve mettere ancora 1 Kg d'olio nel motore del camper...

giovedì 13 agosto 1987

Mio padre si reca a Sarti per acquistare le prolunghe elettriche necessarie e per telefonare i viaggi di andata e ritorno gli sono offerti da turisti. Non ci sono, infatti collegamenti di alcun tipo con il resto del mondo.
Sarti è un piccolo paese agricolo dove una stanzina funge da posta e dove si trova anche l’unico telefono pubblico.

venerdì 14 agosto 1987

fino a MARTEDI' 18 AGOSTO

Ci godiamo il fantastico mare del campeggio Armenistis e la piacevole compagnia dei turisti locali oltre ad una famiglia di Bolzano.

mercoledì 19 agosto 1987

Partenza dal camping per Marmara.
Io ho la febbre alta e, a Marmara, al Porto Carras in farmacia comperiamo dei medicinali. Sono sfusi e numerati, inoltre la tachipirina ha un gusto cattivissimo.

giovedì 20 agosto 1987

Partenza da Marmara , verso Nea Moudania da cui telefoniamo a casa e acquistatiamo anche qualche souvenir. Io sto molto meglio . Prima del confine con la Jugoslavia, nuovo pieno di gasolio. Costa decisamente meno in Grecia!
Si arriva al confine alle 13 passate e si arriva in Jugoslavia alle 17 con una leggera pioggia . Al Duty Free Shop acquistaiamo vari prodotti ma risultano piu' cari che in Grecia . Cambiamo tutte le Dracme in Dinari (= 80 000 Dyn ) .
Dopo la sosta riprendiamo il viaggio fino alle 23 quando raggiungiamo Nis.

Jugoslavia

venerdì 21 agosto 1987

Parteza da Nis per Belgrado , poi Novi Sad , Vukovar , Osijek Nasice Virovitica Varazdin .
Quest'ultima zona della Jugoslavia è moto bella con grossi nidi di cicogne sui tetti . Un jugoslavo ci racconta, pieno di orgoglio, che la cicogna del loro paese aveva 5 cicognotti.
A Maribor non riuciamo a prendere la strada per Dravograd, q, quindi, abbiamo deciso di seguire le indicazioni per Graz . Al confine cambiamo i Dinari in Scellini (34 000 Dyn = 437 Scellini )