Le facce della Sardegna

località: tortolì, cagliari
regione: sardegna
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: lunedì 30 agosto 2010
Data fine viaggio: lunedì 20 settembre 2010

tratto da www.viaggiericordi.com
Viaggio in camper in Sardegna dalla costa alla cima del Gennargentu

Ci dirigiamo verso Oliena. Ai margini del Supramonte, in un area naturalistica geografica e storica troviamo la sorgente Su Gogolone. Scaturisce da un massiccio calcareo ed è considerata la sorgente più importante della Sardegna con una portata di oltre 500 lt di acqua al secondo.
Noi entriamo nel vicino Resort Su Gologone dove prenotiamo la cena e ci consentono di rimanere a pernottare nel parcheggio.
Prima di cena una dimostrazione di come si fa il pane; le donne infornano la spianata, un disco di sfoglia che al calore si gonfia rapidamente poi viene sfornata e tagliata lungo la circonferenza per essere nuovamente infornata e diventare il croccante pane Carasau.
La cena al ristorante del Resort è ottima, tutta a base di specialità tipiche con l’immancabile porchetto sorseggiando buon Cannonau.
Lunedì 30/8 ci spostiamo all’area sosta/quasi campeggio Palmasera sul lungomare di Cala Gonone. Con la moto raggiungiamo l’ingresso del sentiero per la Gola di Gorropu, percorriamo a piedi per circa 2 ore il sentiero che raggiunge la gola e finalmente eccola, ci avviciniamo su e giù su grandi sassi chiari per entrare in questa fessura tra le rocce alte sino a 890 mt., proseguiamo finche il percorso non diventa troppo difficoltose e bisogna usare le corde. Il paesaggio è quasi extraterrestre, enormi massi bianchi multiformi con alte rocce colorate ai lati, una bella esperienza.
Martedì 31/8 percorriamo la panoramica della Barbagia S125 verso Tortolì. Sulla strada oltre al tipico paesaggio montano con cespugli, piante, pini e tanta roccia incontriamo vacche, capre, cavalli, famiglie di piccoli maiali maculati. Lungo il percorso acquistiamo formaggi locali ed eccoci arrivati all’area camper Tanca di Orrì, di fronte a noi uno splendido mare e la spiaggia.
Mercoledì 01/09 ore 8 saliamo sul trenino verde alla stazione di Tortolì.
Il “ trenino perché la ferrovia è a scartamento ridotto e verde perché viaggia attraverso paesaggi selvaggi, boschi, montagne raggiungibili, a volte, solo con il treno. La ferrovia costruita a fine 800 un tempo era usata dai pochi abitanti del posto ora è solo turistica, il percorso totale da Arbatax a Mandas è di km. 159, noi, abbiamo acquistato tra le varie scelte il biglietto Tortolì/Niala con pranzo e escursione a piedi. Il viaggio in treno riesce già a darci tante emozioni, guardando fuori dal finestrino, scorrono piccole stazioni, passaggi a livello gestiti solo con una catena messa al passaggio del treno , atmosfera di altri tempi mentre il treno fischia in mezzo al verde e ai monti. All’arrivo a Niala, prima del ponte sul Rio San Gerolamo ci aspetta la guida che ci porta su per sentieri tra boschi di leccio, corbezzolo e erica sino al belvedere del monte Irtzioni. Una piacevole camminata di due ore circa che ci dispone al meritato pranzo. C’è tempo per una breve passeggiata tra cascatelle e ruscelli prima di riprendere il treno per il ritorno. La piacevole giornata si chiude alle nove all’arrivo alla stazione.
Giovedì 2/9 ci spostiamo verso Baunei e Golgo per andare a Cala Goloritzè. Il tragitto, ad un certo punto, ci porta su una strada sterrata, praticabile anche in camper sino al parcheggio dove si può sostare e da cui parte il percorso a piedi. La camminata dura un paio d’ore in mezzo a sassi e rocce scendendo il monte. La veduta dall’alto della piccola insenatura, le sfumature azzurre dell’acqua sono mozzafiato e quando si arriva e ci si tuffa in acqua scompare la stanchezza del lungo percorso. Il rientro però è abbastanza faticoso e quasi completamente in salita.
Venerdì 3/9 continuiamo sino al lago Flumendosa, saliamo a Perda Liana, la cima che pare un dito puntato verso il cielo, prendiamo il sentiero dell’anello intorno la grande roccia, è una piacevole passeggiata. La veduta dell’altopiano fitto di verde, nell’assoluto silenzio è indescrivibile. La natura non finirà mai di sorprendermi.
A sera ci trasferiamo a Tonara, sosta nel Camping Sa Colonia, sopra l’Ostello (euro 10 gg). Il campeggio è ormai chiuso ma per passare la notte il posto è tranquillo e sicuro e al ristorante all’interno consumiamo un ottima pizza.
Non possiamo partire dal paese del torrone se non dopo aver acquistato qualche barretta.
Sabato 4/9 da Tonara ci portiamo al lago di Gusana. La giornata trascorre tranquilla parcheggiati al lato del lago guardando passare un gruppo di canoe e aspettando di vedere se abboccava il pesce alla canna di un pescatore sulla riva. La sera ci portiamo sul monte Spada sino all’agriturismo Separadorgiu a Bruncu Spina. Arrivati ci accorgiamo che stanno ristrutturando la struttura per cui il posto è un cantiere e c’è ovviamente confusione ma, il proprietario, ci consente di sistemarci in un angolo tranquillo e noi rimaniamo entusiasti di passare la notte nella casa più alta della Sardegna.
Passiamo la serata chiacchierando con Raffaele, che ci spiega il significato di Separadorgiu, vale a dire separazione dei capi di bestiame, quando i pastori tornavano dalla transumanza, prima di entrare nelle loro proprietà si riprendevano i loro capi di bestiame che erano stati per tutto il tempo mescolati con gli altri. Prima di andare a dormire ci da le ultime istruzioni per la passeggiata che ci aspetta domani sino alla Punta La Marmora mt. 1834.
Domenica 5/9 la giornata è splendida, indossiamo gli scarponi, infiliamo lo zaino e comincia la camminata sulla cresta del monte. La croce è la di fronte a noi, la vediamo ancora piccola ma passo dopo passo la raggiungeremo. Il percorso non è troppo difficoltoso, è comunque montagna, si sale si scende e si ammira il panorama, siamo al centro del Gennagentu però si vede il mare in lontananza, la roccia della Pedra Liana, il laghetto in mezzo alla vallata e tanta boscaglia fitta e selvaggia tutto intorno a noi. Dopo un paio d’ore eccoci sotto la grande croce. Ripagati della fatica, beviamo un sorso d’acqua ,facciamo le foto di rito e riprendiamo la via del ritorno.
Verso sera passeggiata per le vie Fonni ammirando i grandi murales che rappresentano vita di altri tempi e al rientro scrivo al computer le mie emozioni nel nostro sito www.viaggiericordi.com
Lunedì 6/9 ci trasferiamo verso la costa sino a S. Maria Navarrese – Camper Service Costa Orientale a Tancau (euro 15+3energia):
Il posto è sul lungo mare con servizi e docce, ottimo. Incontriamo i nostri amici Mauro e Lina che stanno rientrando per fine ferie.
Stiamo insieme qualche giorno e, anche se il tempo comincia ad essere instabile ci godiamo la spiaggia e il mare di questa bella insenatura tra Arbatax e Baunei gironzolando in moto.
Visitiamo Arbatax e le sue rocce rosse e raggiungiamo la roccia di Pedralunga a picco sul mare, a Baunei. I fichi d’india che costeggiano la strada ci invogliano a prenderne qualcuno e nonostante guanti e coltello a sera ci ritroviamo con le piccole spine sulle mani, ma il frutto è succoso e gustoso.
Venerdì 10/09 salutiamo gli amici, loro tornano a casa mentre noi rimarremo ancora qualche giorno. Ci spostiamo verso sud a Quartu Sant’Elena, camping Pini e Mare (euro 17 al g.) dopo la spiaggia del Poetto. Il posto è ben attrezzato: molti servizi, ben ombreggiato, vicino al mare, noi però passata la notte decidiamo di spostarci a Cagliari, area camper Cagliari Park (euro 16 al g senza luce). L’area è custodita, non ha servizi, dietro il santuario della protettrice dei naviganti La Madonna di Bonaria, molto vicina al centro della città.
Domenica 12/9 a Selargius andiamo a vedere una grande festa di folklore “Lo sposalizio Selargino”. Si celebra la 50° edizione del rito del matrimonio come un tempo, coinvolgendo tutto il paese. Vediam

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