Sulle orme del Santo, una giornata tra le meraviglie dell'arte: gita a Padova
località: padova
regione: veneto
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
sabato 31 marzo 2012
Data fine viaggio:
sabato 31 marzo 2012
La città dove Galileo Galilei inventò e costruì il primo cannocchiale che utilizzò per redarre il primo trattato sulla volta celeste, la città dove Francesco Petrarca si stabilì per gli ultimi anni della sua vita, la città che William Shakespeare definì “culla delle arti”, e dove compose ed ambientò “La bisbetica domata”, la città dove visse, predicò e morì il Santo forse più amato e venerato del mondo, Sant’Antonio: ecco Padova, meravigliosa fucina di arte e di cultura sin dai tempi più antichi.
Il toponimo Padova deriva senz’altro da “Padus”, il nome antico del fiume Po, e i corsi d’acqua, in particolare i fiumi Brenta e Bacchiglione, ma anche il Canale di Battaglia del XII secolo, hanno sempre avuto grandissima importanza nella vita economica della città anche per la presenza di numerosi mulini. Le vie dell’acqua, che oggi rappresentano un’attrazione turistica, secoli fa collegavano Padova con Venezia e con altri centri, fungendo anche da naturali mura difensive.
Ma Padova possiede una notevole struttura di cinta muraria vera e propria, costruita in quattro epoche diverse, dall’era romana fino al Cinquecento. La Porta Altinate e la Porta Molino testimoniano l’esistenza della cinta trecentesca, mentre quella cinquecentesca si trova quasi tutta in un ottimo stato di conservazione.
Tra i numerosi splendidi monumenti religiosi visitiamo per primo il Duomo di Padova e il Battistero. Nell’area del sagrato attuale sorgeva la prima cattedrale della città già in epoca paleocristiana, mentre la costruzione della chiesa odierna era iniziata nel 1522, dando l’avvio a un cantiere monumentale che sarebbe durato per due secoli e che comprendeva la realizzazione del presbiterio secondo i progetti di Michelangelo Buonarroti. All’interno, nella Cappella della Madonna dei Miracoli ammiriamo la famosa icona miracolosa della Vergine con il Bambin Gesù, che ha sostituito l’originale, rovinatosi in un incidente, nel 1647.
Quando a Padova si dice “Il Santo”, tutti sanno che si tratta di Sant’Antonio, il religioso portoghese noto in tutto il mondo per i suoi miracoli, il quale, investito di un importante ruolo presso l’Ordine francescano, compì tanti viaggi anche nell’Italia Settentrionale, scegliendo il convento di Padova come sua residenza fissa. La Basilica di Sant’Antonio è tra le chiese più grandi e più visitate al mondo, e al suo interno, oltre alla tomba del Santo, sono conservate anche numerose preziose reliquie.
Dopo l’emozionante visita della Basilica del Santo, ci spostiamo presso la celebre Cappella degli Scrovegni che ospita un importantissimo ciclo di affreschi di Giotto, incentrato sul tema della salvezza. Tra le infinite nozioni storiche dell’opera spicca una curiosa nota scientifica: Giotto aveva osservato il passaggio della cometa di Halley nel 1301, raffigurandola come la stella di Betlemme nell’Adorazione dei Magi.
Padova è anche una delle città più verdi d’Italia, che vanta il più antico orto botanico universtitario esistente al mondo, e custodisce anche la palma di S. Pietro, a cui Goethe dedicò alcuni scritti.
Dopo questa lunga passeggiata nella storia e nell’arte padovana, decidiamo di abbandonarci ai piaceri del palato, fermandoci per cena presso il Ristorante La Casana, in via dei Santi Fabiano e Sebastiano. Si tratta di uno storico ritrovo strutturato su due piani, dall’atmosfera rustica e rilassata, dove ci sentiamo subito a nostro agio. Facendo quattro chiacchiere con i titolari scopriamo che il locale organizza anche numerosi eventi, dagli spettacoli di burlesque del martedì alle serate di musica acustica del giovedì, fino a delle frizzanti e colorate feste a tema nel weekend con la musica selezionata dai migliori dj, oltre a compleanni, feste private e cene aziendali.
Iniziamo la nostra cena all’insegna dei sapori della cucina casalinga con degli antipasti ricercati come il prelibato gnocco fritto emiliano con crudo di Parma e la tartare di filetto aromatizzata con spezie e agrumi. Continuiamo con degli squisiti primi preparati con la pasta fresca tra cui gli strozzapreti al taleggio avvolti nello speck e le tagliatelle verdi fatte in casa con crema di gorgonzola e dadolata di prosciutto cotto alla brace. Gustiamo anche dei bei risotti con verdure di stagione. Nella scelta dei secondi ci dividiamo tra la tagliata di manzo con aceto balsamico su letto di rucola e scaglie di grana padano, la picanha in crosta di sale grosso e l’hamburger in salsa di cipolla e aceto balsamico. Alcuni di noi scelgono invece delle grigliate e della carne ai ferri. Il dolce epilogo della cena ci tenta con dei deliziosi dessert fatti in casa, tra cui assaggiamo il tiramisù, delle crostate di frutta, il dolce al cioccolato e il dolce di noci, uno più buono dell’altro.
Ci resta ancora tanto da scoprire di questa meravigliosa città, per cui siamo certi di tornare presto, anche per passare una bella serata cenando nel giardino esterno e dopo, divertendoci a uno dei prossimi party.
Francesca Bertha
PER INFORMAZIONI:
www.padovanet.it
www.lacasana.com
www.facebook.com/lacasana
Ristorante La Casana
Via dei Santi Fabiano e Sebastiano, 13 Padova (PD)
Tel.: 049/720146
Info e prenotazioni: 349/3906142
Le foto relative ai monumenti della città provengono da Wikimedia Commons, e ove non siano di pubblico dominio, sono pubblicate sotto licenza Creative Commons “GNU Free Documentation License”. La foto dello gnocco fritto proviene dal sito www.forchettinairriverente.blogspot.it.
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