La gita che ci aveva consigliato Francesco Petrarca: una giornata a Pavia

località: pavia
regione: lombardia
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: sabato 2 marzo 2013
Data fine viaggio: sabato 2 marzo 2013

Se il Naviglio fosse navigabile come era stato fino a circa sessant’anni fa, saremmo potuti arrivare a Pavia anche in barca. Mentre ci avviciniamo alla città che intorno al ‘600 si chiamava Papia, ed era la capitale del regno dei longobardi, immaginiamo un percorso romantico che forse tra qualche tempo si potrà realizzare davvero: dopo la partenza dalla Darsena di Milano, la nostra barca scenderebbe lungo il Naviglio Pavese attraversando il tranquillo paesaggio padano, e una volta arrivata in città, farebbe un giro sul fiume Ticino, passando sotto lo spettacolare Ponte Coperto.
In attesa di tornare qui via acqua, siamo molto contenti di visitare Pavia essendoci giunti in auto, durante una soleggiata giornata i fine inverno. Chi ci è stato, lo sa: Pavia è molto bella, infatti lo pensava perfino Francesco Petrarca. In una sua lettera indirizzata a Giovanni Boccaccio, il poeta del Canzoniere parla con entusiasmo della città, di cui racconta che erge al cielo le sue molte torri e gode della duplice vista delle Alpi e degli Appennini, oltre ad essere allietata dalle placide acque del Ticino. Petrarca parla anche del grande castello di Galeazzo, e del ponte di marmo sul Ticino.
Il famoso Ponte Coperto ci affascina molto, e scopriamo che pur essendo stato costruito sulle stesse basi, non è lo stesso ponte che conosceva il Petrarca. Infatti, il ponte trecentesco, a sua volta costruito sui ruderi di un antico ponte romano, fu poi ampliato e modificato diverse volte nel corso della storia, fino ad essere gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, e infine demolito e ricostruito ex novo. Il ponte che oggi ammiriamo, inaugurato nel 1951, collega la città al caratteristico Borgo Ticino, dove si trova anche la statua in bronzo di una lavandaia, che ricorda il suggestivo Vicolo Lavandai di Milano.
Percorrendo gli ampi viali, realizzati sul tracciato delle antiche mura che circondavano Pavia, e addentrandoci nelle caratteristiche stradine, respiriamo l’aria di una città a misura d’uomo e carica di storia e di cultura, anche in quanto importante centro universitario. Oltre a visitare alcune delle chiese più importanti, tra cui la Basilica di San Michele, dove fu incoronato Federico Barbarossa, o come il Duomo, imponente edificio religioso la cui cupola è la terza in Italia per dimensioni, facciamo anche uno strappo appena fuori città, per ammirare la Certosa di Pavia, monumento di infinita ricchezza artistica e storica, costruita per volontà di Gian Galeazzo Visconti, che pose simbolicamente la prima pietra del cantiere nel 1396.
Restiamo immersi nell’arte anche durante la nostra cena, grazie alle opere di Marco Lodola esposte nell’elegante sala del Ristorante Peo, all’interno del palazzo d’epoca dell’Hotel Moderno, in prossimità di Piazza Minerva. I colori caldi della sala, arredata con grande stile, fanno da sottofondo al piacere dei sapori autentici del territorio. “Gestiamo questo ristorante da circa un anno, mentre la nostra Osteria della Madonna, in centro, oggi curata da mia figlia Valentina, ha ormai quarant’anni di vita”, racconta il signor Peo.
Iniziamo con un ricco antipasto di salumi misti della zona, a cui facciamo seguire gli squisiti gnocchi di zucca. Gustiamo anche un ottimo risotto con l’ossobuco, mentre i nostri amici scelgono vari altri tipi di risotti, di cui il ristorante offre una vasta scelta. Annaffiamo queste bontà con dei vini selezionati tra numerose etichette e proseguiamo con i bolliti misti e gli stracotti, mentre una parte del gruppo sceglie invece il filetto alla Wellington.
Infine, cediamo volentieri alle dolci tentazioni dei dessert della casa, tra cui la torta di cioccolato storica e la tarte tatin di pere.
Dopo questa bella giornata possiamo solo dire di essere pienamente d’accordo con Francesco Petrarca: Pavia è davvero una città bellissima. Visitarla è stata un’esperienza che ci ha arricchiti e che ripeteremo senz’altro presto.

Francesca Bertha

PER INFORMAZIONI:
www.comune.pv.it
www.hotelmoderno.it
Ristorante Peo
Viale Vittorio Emanuele II, 29 Pavia
Tel.: 0382/538449

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