Un pomeriggio a Milano

località: milano
regione: lombardia
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: giovedì 25 aprile 2013
Data fine viaggio: giovedì 25 aprile 2013

Con il treno Freccia Rossa, Milano non dista più di un’ora e mezza da Firenze, così, non avendone mai visitato il centro storico, ho deciso di andare a vederlo con i miei occhi approfittando dell’anniversario della Liberazione . Questi sono dunque pochi suggerimenti per avere un’idea camminabile del centro storico di Milano in una visita di 6 ore circa compreso un po’ di shopping, senza musei, per un adulto accompagnato da un paio di figli adolescenti.
Dalla Stazione Centrale di Milano, per andare in Centro, si va in direzione “M” (Metrò) e si prende la metropolitana linea M3 in direzione San Donato fino alla fermata Duomo. Appena si esce dalla buca del metrò, si viene avvolti dalla presenza magica e quasi inquietante del Duomo. Peccato che ci fossero delle transenne davanti, comunque l’effetto c’era. Si tratta di una delle più famose cattedrali gotiche d’Italia, iniziata a fine 300. La facciata è però di stile misto (barocca, neo-classica e napoleonica) e l’interno è del 500 e 600. La maestosità del Duomo colpisce il visitatore: 158 metri di altezza… Già! E’ la terza chiesa del cattolicesimo. In cima, si vede una Madonnina che protegge i Milanesi dall’alto. I portali di bronzo segnano l’ingresso in un insieme di 52 pilastri che alternano con alte finestre le cui vetrate creano giochi di luce simili ad un caleidoscopio.
Uscendo dal Duomo, guardandolo dalla Piazza, si prende sulla sinistra la famosa Galleria Vittorio Emanuele II dell’architetto Mangoni (1867) da dove si sbuca in Piazza della Scala dove sorge il teatro omonimo. Al teatro, c’è un museo che non abbiamo potuto visitare per mancanza di tempo, ma si tratta di una cosa certamente da fare. Il teatro risale al 1778 e fu semi-distrutto durante la seconda guerra mondiale. Di fronte, si vede il Palazzo Marino, del 500, e in mezzo la statua di Leonardo da Vinci (1872) che visse a Milano per ben 20 anni e realizzò la famosa Ultima Cena (non vista in questa sede).
Il viale a destra è Via Manzoni che porta direttamente al Quadrilatero della Moda formato da via Montenapoleone, via Borgospesso, via della Spiga e via Sant’Andrea. Su Via Manzoni, si trova il museo Poldi Pezzoli, situato in un magnifico palazzo dell’Ottocento. Al suo interno collezioni di armi, mobili, tessuti… anche questo da segnarci per un’altra giornata a Milano. Entrare nel cortile d’ingresso vale comunque la fermata: è stupendo!
Abbiamo scelto di entrare nel Quadrilatero della Moda da via Montenapoleone che abbiamo percorso fino a Piazza S.Babila; da lì, si fa un pezzo di Via Venezia e si rientra in Via della Spiga. E’ interessante notare il modo in cui sono vestiti i passeggiatori in questo quartiere: mi sono chiesta se si fossero tirati su solo per l’occasione e se solo certe persone usano farci un giro. La seconda opzione non essendo plausibile in quanto il Quadrilatero è ormai meta turistica, scelgo la prima: anche solo per passare davanti alle botteghe dei grandi stilisti e sarti italiani, bisogna stare al gioco e travestirsi da modaioli impenitenti. Le vetrine sono sorprendenti, la zona un museo della Moda a cielo aperto. A San Babila, chiesa del sesto secolo, abbiamo incontrato la manifestazione in occasione dell’Anniversario della Liberazione e dunque non è stato possibile entrare nell’edificio. In compenso ho scattato qualche foto all’evento che ha paralizzato la piazza del Duomo per il resto del pomeriggio.
Dal Quadrilatero, si torna al Duomo di fronte al quale si erge il Palazzo della Ragione dove ci si può riposare seduti su una panchina o sugli scalini. Il contrasto tra i pilastri romanici del Palazzo e l’aspetto gotico del Duomo è imprevisto. Alle nostre spalle, a pochi passi, si può andare a visitare Santa Maria presso San Satiro, in Via Torino, immancabile capolavoro del Bramante (400). All’interno gli affreschi del Bergognone sono stati spostati alla Pinacoteca di Brera. Il Sacello è visitabile solo su prenotazione perché esso ha subito atti di vandalismo. L’insieme vale comunque la visita.
Abbiamo finito il nostro pomeriggio a Milano con un po’ di shopping in Via Torino, decisamente più alla nostra portata. La strada è una delle più antiche vie di Milano; è bordata di maestosi edifici ed attraversata dal tram.
Riprendere il metrò in zona Duomo è stato impossibile perché gli ingressi erano chiusi per via della manifestazione. Rischiando di perdere il nostro treno di ritorno per Firenze, abbiamo dunque preso un tassì il cui conducente ha lamentato l’invivibilità della sua città. A noi, per un pomeriggio, è piaciuta e ci torneremo per approfondire quel che ci manca!
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