Castelli e borghi per tutti i gusti

regione: emilia romagna
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: venerdì 18 aprile 2003
Data fine viaggio: mercoledì 23 aprile 2003

Ad Aprile 2003 durante i giorni di Pasqua, quando milioni di vacanzieri
percorrono le autostrade d'Italia solitamente da Nord a Sud, abbiamo deciso di
andare contro corrente e di percorrere la A1 in direzione Nord da Bologna a
Parma. Devo dire che la nostra decisione si è rivelata azzeccatissima visto che
non abbiamo perso neppure un minuto in code o rallentamenti, al contrario di
coloro che andavano in direzione opposta; ma non è tutto, abbiamo visitato
castelli e borghi lontano dalla folla godendoci ogni angolo, immersi in
atmosfere medievali sapientemente ricreate da gruppi di danze rinascimentali,
figuranti e gruppi storici e, oltre ai luoghi, ci siamo gustati nel vero senso
della parola quelle prelibatezze della zona come il fiocco e il culatello di
Parma, il salame di Felino, il parmigiano reggiano, il tutto annaffiato dal
Malvasia dei colli parmensi.
La zona tra Parma e Piacenza offre una grande varietà di dimore storiche, quasi
tutte con ingresso a pagamento (dai 3 ai 6 euro) comprendente la visita guidata;
è interessante il fatto che alcuni castelli siano aperti anche di sera
permettendo di visitarne il maggior numero possibile: www.castellidelducato.it-
www.parmaitaly.com - www.nelparmense.it
Abbiamo soggiornato all' Hotel Verdi a Fontanellato, dove appena arrivati in
serata, abbiamo partecipato alla visita serale della Rocca di Sanvitale.
Qui si viene accompagnati tra le stanze della rocca risalenti al 1200, arredate
e colme di suppellettili che coprono alcuni secoli di storia e animate da scene
e momenti di vita quotidiana. In seguito figuranti in costume appartenenti alla
scuola di danze d'epoca del paese, eseguono alcune danze rinascimentali rendendo
ancora più suggestiva la visita che raggiunge il suo culmine nella saletta di
Diana e Atteone affrescata dal Parmigianino all'epoca ventenne. La camera
ottica, dalla quale attraverso un gioco di cristalli prismatici si poteva vedere
dalla stanza riflessa, la piazza del paese, si può visitare solo di giorno. Alla
fine della visita, un gradito buffet offerto dall'organizzazione ci ha reso sazi
e felici e pronti ad affrontare il giorno successivo la visita alla "Piccola
Versailles" ossia la Reggia di Colorno a Parma.
La Reggia di Colorno è un bellissimo monumento spogliato però di tutto quanto vi
era all'interno, dai vari regnanti che si sono succeduti dall'unità d'Italia in
poi. Nonostante ciò, anche solo attraverso stucchi e affreschi, una colta e
capacissima guida è riuscita a farci rivivere l'atmosfera dell'epoca con i suoi
intrighi e amori di corte e a farci ammirare la grande personalità di Maria
Luigia d'Austria, vedova di Napoleone, che qui ha vissuto e regnato per 30 anni.
Se la giornata è soleggiata si può poi godere appieno del bellissimo giardino
alla francese.
Se si preferisce una fortezza del 1100 con struttura merlata e doppio ponte
levatoio poi trasformata in residenza dal grande letterato Pomponio Torelli,
allora c'è il Castello di Montechiarugolo. Degna di nota è la balconata a picco
sulla valle del fiume Enza.
C'è anche chi vorrebbe aver vissuto realmente ai tempi di dame e cavalieri e
allora io consiglio di prenotare una serata alla Rocca di San Secondo (di solito
l'ultimo sabato del mese ed il periodo pasquale) dove va in scena una bellissima
e suggestiva rievocazione storica, uno spaccato di vita del tempo di Giovanni
delle Bande Nere e Pietro Aretino, ambientata nei cortili, nei portici della
rocca e infine nella grande sala d'onore ricca di affreschi. Se non siete molto
convinti però…..attenzione perché un po' lunga.
Per chi ama il mistero c'è il Castello di Bardi con le sue storie e avvistamenti
di fantasmi e le prigioni nelle quali è allestita una mostra permanente sugli
strumenti di tortura. Bardi è un po' decentrato rispetto ai castelli delle
colline parmensi, in quanto si trova sull'Appennino a circa 60 km. da Parma (
A15 PR-SP uscita Fornovo Taro poi seguire le indicazioni) ma merita una visita
soprattutto a Pasqua o Pasquetta quando viene organizzata una manifestazione
medievale con mercato, sbandieratori, arcieri, cortei, gare e duelli.
Se non siete ancora stanchi, da non perdere è il Castello di Vigoleno uno dei
più interessanti complessi fortificati ancora intatto dal XIV secolo.
Il castello fu costruito nel X secolo e poi riadattato prendendo l'attuale
forma, nel 1389. E' un raro esempio di sistema unitario difensivo, costituito da
castello e borgo con ancora intatta la via d'accesso fortificata chiamata
rivellino e la torre d'ingresso a pianta quadrata.
Il luogo è affascinante. La grande porta d'ingresso e le imponenti mura sembrano
trattenere l'atmosfera dei tempi antichi, che comunque NON svanisce una volta
che ci si trova nella piazzetta del borgo davanti alla fontana con alle spalle
l'imponente mastio; e non svanisce nemmeno una volta saliti sulla torre, lungo i
camminamenti o osservando dalle feritoie le colline e la Val Stirone.
Spostandoci nella zona del Piacentino, abbiamo dedicato una mattinata anche a
Castell'Arquato, piccolo borgo medievale perfettamente tenuto ma in realtà la
sensazione che ci ha dato è di qualcosa di troppo ricostruito. L'unica cosa
degna di nota è stato salire sul mastio per ammirare dall'alto il borgo.
Sempre nella zona del piacentino si trova il Castello di Gropparello che merita
un discorso e come abbiamo fatto noi, una visita a parte, soprattutto per chi ha
dei bambini. E' necessaria infatti l'intera giornata per far vivere ai bambini
tramite vestizioni, percorsi e animazioni guidate, una giornata nel mondo di
cavalieri, dame, orchi, folletti, streghe e fate. Non mi addentrerò in ulteriori
descrizioni ma per chi è interessato il sito è: www.castellodigropparello.it
Naturalmente noi abbiamo fatto una scelta dei castelli da visitare in tre giorni
ma le province di Parma e Piacenza offrono circa una ventina di borghi e dimore
storiche ognuno degno di nota.
Hilary


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