Maremma
località: porto santo stefano, orbetello, porto ercole, capalbio
regione: toscana
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
sabato 3 agosto 2013
Data fine viaggio:
sabato 10 agosto 2013
Con solo una settimana a disposizione, abbiamo scelto di rimanere abbastanza vicini a Bologna per non sprecare tempo in spostamenti lunghi e goderci al massimo spiaggia e sole. La scelta è caduta così sulla Toscana e più precisamente nella zona della Maremma e dell'Argentario. Tre famiglie con figli adolescenti tutti insieme in una villona da 9 posti situata sul tombolo della Giannella a pochi km da Porto Santo Stefano.
La scelta delle spiagge è stata dettata dai ragazzi per cui abbiamo preferito spiagge lunghe e sabbiose come la lunghissima e bellissima spiaggia di Feniglia raggiungibile anche con una bella passeggiata o in biciclettata, all'interno della pineta. Da notare che attraverso la pineta si puó raggiungere una parte di spiaggia dedicata ai cani e alle "loro famiglie".
La scelta dei luoghi da visitare è stata invece dei genitori e così tra un bagno e l'altro abbiamo visitato alcuni dei borghi più belli della zona come Pitigliano, Capalbio e Sovana. La prima, scavata nel tufo mostra tutta la sua importanza sin dai tempi antichi mettendo in evidenza il suo acquedotto romano e alcuni scavi tra le viuzze medievali piene di atmosfera. La seconda, Capalbio, circondata interamente da mura e torri trasporta il visitatore nel passato, tra vicoli, scalinate e percorsi sui bastioni.
Oltre alla spiaggia di Feniglia, degne di nota anche "la torba" vicina a Capalbio con la sua sabbia ferrosa e scura che già alle 10 di mattina è inaffrontabile senza ciabatte!
Bella e selvaggia la spiaggia all'interno del parco della Maremma, a Marina di Albarese, dove ci si può cimentare nella costruzione di capanne per ripararsi dal sole, usando i tanti tronchi che si trovano sulla spiaggia, portati dal mare.
È consigliabile lasciare l'auto al centro visite del parco e prendere la navetta che in 10 minuti porta fino alla spiaggia attraversando il parco, con mandrie di cavalli liberi e mucche al pascolo.
Essendo poi in zona, non è mancata nemmeno la puntata a alle Terme di Saturnia per un pomeriggio in po' diverso dal solito.
Le spiagge del Monte Argentario invece, se pur belle, selvagge e nascoste, non si sono rivelate adatte alle necessità dei nostri ragazzi che hanno brontolato una mattina intera perché nella spiaggia di sabbia e sassi di "Spiaggia Lunga" non è stato possibile giocare a pallone.... A loro discolpa bisogna anche dire che avendo preso una mattinata con mare mosso, non è stato possibile nemmeno passare tempo in acqua per via dei sassi a riva che, per la forza delle onde, ti colpivano alle caviglie e agli stinchi alla stregua di un terzino accanito di una squadra di calcio!
La cala è anche abbastanza riparata dal vento e così dopo mezza giornata di caldo soffocante senza nemmeno il sollievo di un bagno, ce ne siamo andati, lasciando il posto a chi sicuramente avrà apprezzato più di noi la tranquillità e la bellezza di questa insenatura. Le serate le abbiamo passate tra una pizza e qualche “vasca” lungo le vie di Porto Santo Stefano e Porto Ercole che incastonate nella montagna e con le loro fortezze e casette illuminate e riflesse, si prestano ad essere fotografate da ogni punto di vista.
La strada del ritorno è stata alleggerita dalla sosta a San Galgano, per la visita della Cappella di Montesiepi con la spada nella roccia piantata dal Santo a testimoniare la rinuncia a tutti i suoi beni terreni e poco più avanti, alla bellissima e suggestiva Abbazia di San Galgano.
Questa Abbazia costruita nel 1218 dai Monaci Cistercensi, oggi si presenta senza tetto e questo la rende particolarmente affascinante e suggestiva dando la sensazione che le mura si protendano verso il cielo.
Noi invece, protesi verso casa, salutiamo il mare e le nostre brevi vacanze!
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