A tavola con Donizetti, Tasso e papa Giovanni XXIII: un weekend a Bergamo - Parte I.

località: bergamo
regione: lombardia
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: sabato 14 marzo 2015
Data fine viaggio: domenica 15 marzo 2015

Cento rintocchi della campana della torre civica che alle dieci di sera annunciano la chiusura dei portoni delle mura venete: sembra la scena di un film in costume, ma si tratta di emozioni che tutti possiamo vivere visitando Bergamo. Anche se oggi, non dovendo temere gli attacchi del nemico, i portoni restano ovviamente aperti, per il resto, nella Città Alta le atmosfere sono quelle di secoli fa. Infatti, Bergamo è una delle cinque città italiane il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura, le quali hanno mantenuto il proprio aspetto pressocché immutato durante i secoli. I turisti stranieri che affollano il centro, situato in alto, credono spesso che il toponimo della città nota in epoca romana come Bergomum, derivi dal germanico “berg”, ovvero “monte”, ipotesi non avallata però dagli studi.
Raggiungiamo la Città Alta con la funicolare che dalla Città Bassa, ovvero quella moderna, ci porta, per la gioia delle donne del gruppo, direttamente in piazza Mercato delle Scarpe. Da lì percorriamo uno dei vicoli che si snodano verso l’alto per raggiungere la Rocca, costruita a partire dal 1331 sul colle di Sant’Eufemia. Scopriamo che a fortificarla ulteriormente furono i Visconti per contrastare Venezia che sarebbe comunque succeduta a loro nel dominio della città nel 1428. Oggi invece è lo sguardo dei turisti che può dominare la città, infatti, da un’ampia terrazza riusciamo a contemplare un panorama mozzafiato, con tutte le torri bergamasche che svettano sopra le case dello storico quartiere da cui si vedono bene anche i colli delle prealpi Orobie. Un luogo che incanta e che ispira anche gli artisti, primo tra i quali fu l’illustre compositore Gaetano Donizetti, nato a Bergamo nel 1797. Torquato Tasso dedicò invece un bellissimo sonetto alla città, decantando le sue bellezze naturali.
Dalla Rocca riscendiamo nel cuore della Città Alta raggiungendo Piazza Vecchia, sovrastata dalla Torre Civica, dove si trovano diversi spledidi palazzi, tra cui Palazzo della Ragione. Sul lato Sud della piazza c’è da rimanere a bocca aperta: ovunque si guardi, si vede un capolavoro architettonico di rara bellezza. Il Duomo, dedicato al patrono della città, Sant’Alessandro, fu costruito a partire dal 1459 sul luogo di un precedente edificio religioso, eretto a sua volta sui resti di una chiesa paleocristiana. Poco distante si erge la splendida Basilica di Santa Maria Maggiore, la quale, oltre a numerose importanti opere artistiche, conserva anche la tomba di Donizetti. Addossata alla basilica vi è la rinascimentale Cappella Colleoni, e a pochi passi, il trecentesco Battistero, originariamente collocato nella navata centrale della basilica.

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