Pietre turchine sulle alture genovesi: un weekend a Crevari - Parte I.
località: crevari
regione: liguria
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
venerdì 5 agosto 2016
Data fine viaggio:
domenica 7 agosto 2016
Quando le vacanze si avvicinano, è facile farsi cogliere dal dubbio: mare o montagna? Magari campagna? Ma chi l’ha detto che bisogna per forza scegliere? Stavolta, avendo optato per un itinerario insolito, siamo riusciti a trovare una destinzaione vacanziera perfetta che ci farà godere il mare insieme alle emozioni che solo le camminate sulle alture possono dare, il tutto immersi in una vera e propria fattoria, sinonimo di ospitalità famigliare e di cibo genuino. Questo luogo fantastico si trova a Crevari, storico borgo dell’estremo Ponente genovese, che raggiungiamo dopo un’oretta e mezza di autostrada da Milano.
Galleria dopo galleria si arriva direttamente a Voltri, la prima tappa della nostra gita, un tempo abitata dalla tribù ligure dei Veituri, da cui deriva il toponimo. Voltri, che diede i natali a personaggi come Goffredo Mameli e il pittore seicentesco Orazio De Ferrari, divenne città con Regio Decreto nel 1903 ed è dal 1926 che fa parte di Genova. Prima di raggiungere la nostra meta, l’Agriturismo Pietre Turchine di Crevari, situato sulle alture, facciamo una passeggiata sul lungomare osservando come candidi gabbiani e maestosi cormorani presidiano gli scogli in attesa dei pesci più ghiotti. La passeggiata che collega Voltri e il tratto costiero di Crevari è panoramicissima: col bel tempo lo sguardo può spaziare lungo la costa fino a Capo Noli e oltre, facendo percepire a occhio nudo il fatto che Voltri si trova nel punto più a Nord del Mar Mediterraneo Occidentale.
Dopo aver fatto un giro sul lungomare, ci dirigiamo verso il centro storico dove visitiamo la chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo, sorta nel XVII secolo sul posto di un oratorio duecentesco. I colori caldi del suo campanile, in armonia con le case tipicamente liguri intorno, sono molto simili a quelli del campanile della poco distante chiesa di Sant’Ambrogio. Che in zona ci fosse una cappella, è fatto documentato sin dal IV secolo. La chiesa è stata poi diverse volte rifatta ed ampliata, come riporta anche un affresco commemorativo del 1266.
Passeggiando nei caruggi dell’antico borgo, scopriamo la splendida Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera. Il suo parco, esteso su ben trentadue ettari, è una meravigliosa oasi verde che attrae numerosi visitatori durante tutto l’anno. Oltre alle bellissime piante del giardino, la maggiore attrattiva del parco sono i daini: intorno al loro recinto è sempre facile notare gruppi di bimbi curiosi.
Nelle vicinanze visitiamo il convento di San Francesco, ormai in disuso, e il santuario della Madonna delle Grazie, dedicato anche a San Nicolò, in cima alla collina, costruito probabilmente nel 343.
Spostandoci verso Ponente, raggiungiamo Borgo Cerusa, la zona dell’antica porta occidentale del paese, oggi sovrastata dal più antico stemma della città, e visitiamo la chiesa di Santa Limbania, originaria del Duencento e sede della Confraternita dei Turchini. A pochi passi da qui si trovano tuttora diverse cartiere, industria che fioriva a Voltri sin dal Medioevo. Si dice che un tempo la Regina d’Inghilterra firmasse tutti i suoi documenti ufficiali sull’ottima carta prodotta a Voltri.
Per raggiungere l’Agriturismo Pietre Turchine, riprendiamo l’auto e imbocchiamo via delle Fabbriche, la strada delle cartiere lungo il torrente. Dopo circa cinquecento metri svoltiamo a sinistra per via della Brigna e da lì seguiamo i cartelli per l’agriturismo percorrendo una strada asfaltata, anche se stretta, a tratti ripida e tortuosa ma dal fascino suggestivo, che solca il bosco per circa quattro chilometri. Una volta arrivati, lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio dell’agriturismo e appena scendiamo, la stupenda vista che si apre tra i fiori del cortile e la calorosa accoglienza da parte dei titolari, ci ripagano immediatamente della piccola fatica.
Ci sistemiamo nella dépendance situata a pochi metri dalla cascina occupando uno dei due appartamenti perfettamente arredati e dotati anche di cucina, mentre nell’edificio centrale sono a disposizione due accoglienti camere matrimoniali, arredate con mobili d’epoca. Per riposarci un attimo, ci sediamo sul terrazzo all’ombra del pergolato di kiwi e mentre sorseggiamo qualcosa di fresco, scambiamo due chiacchiere con la signora Ada e con il signor Domenico che dall’inizio di quest’anno gestiscono la struttura con grande entusiasmo e passione. Ascoltandoli ci sentiamo subito come accolti in una famiglia, e ci ritroviamo a progettare insieme le escursioni che affronteremo durante il fine settimana.
La prima “gita” che ci aspetta però è quella alla scoperta della fattoria. Per la gioia dei bambini piccoli e grandi, capiamo presto che qui noi umani siamo la minoranza, e la cosa ci piace e ci diverte molto. Per iniziare, facciamo la conoscenza di tante belle galline, oche, faraone e tacchini, tutti liberi di scorrazzare all’interno del loro ampio recinto. Un po’ più in alto notiamo anche due simpatici maiali, ma in fattoria vivono anche dei coniglietti. Dopo pochi passi si uniscono a noi anche la splendida capra Bianca, capace di fornire anche ben cinque litri di latte al giorno, insieme alla sua amica pecora. “Bianca è favolosa, capita anche che ci dia una mano a sistemare gli altri animali. Qualche giorno fa, una sera, erano scappate tutte le galline e le oche. Quando Bianca ha visto quello che era successo, ha indirizzato le fuggitive verso la porta, e in pochi minuti le ha riportate dentro il loro recinto. Era bellissimo vedere come la seguivano tutte”, racconta divertito il signor Domenico. A sorridere insieme a noi ci sono anche Armando, Casper e Lilli, tre dolcissimi bovini che pascolano liberamente sui prati e mentre degustano i migliori ciuffi d’erba, ammirano un panorama mozzafiato su Genova che farebbe invidia a un resort di lusso.
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