Viaggio in rosa tra le terre del Pavese dall’Oltrepò alla Lomellina - Parte III.

località: montalto pavese, zavattarello
regione: lombardia
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: sabato 24 giugno 2017
Data fine viaggio: sabato 24 giugno 2017

Tra le favole del bosco, nel mondo incantato di Marcella, deliziati dalla buona cucina di Simona

Siamo nei territori attraversati dall’antica via Francigena, ci viene quindi naturale seguire idealmente le orme dei pellegrini di una volta visitando uno dei più antichi santuari dell’Oltrepò a Torricella Verzate, costruito senza fondamenta, direttamente sulla cima di un colle roccioso, sul luogo di un antico castello dei Templari.
Dopo qualche chilometro di strada che curva dopo curva ci fa ammirare un paesaggio dalla bellezza mozzafiato in cui ci capita anche di notare qualche leprotto, raggiungiamo l’Agriturismo Cella di Montalto, situato a Montalto Pavese, in un’antica azienda agricola un tempo appartenuta ai frati benedettini, dalle celle dei quali prende il nome. Non sarà stato un caso che i frati avessero scelto questo luogo: sarebbe difficile immaginare di meglio per una vita contemplativa a contatto con la natura. Fondata all’inizio del Novecento dal trisnonno di Marcella e Simona Canegallo, le giovani principesse, ops, titolari, oggi l’azienda è nota come l’agriturismo in rosa, data la guida tutta femminile con mamma Assunta e le figlie che portano avanti il lavoro iniziato dal trisnonno e continuato dalle successive generazioni fino a papà Gianpiero. Il ricordo del passato è conservato non solo dalla splendida vista sul castello di Montalto, visibile da tutte le colline circostanti, ma anche dalla presenza di una suggestiva torre dell’anno Mille nel cuore della fattoria, custode di affascinanti misteri.
Col tempo l’iniziale azienda vitivinicola è cresciuta, e oggi le sue attività spaziano dall’allevamento di maiali e vitelli alla produzione di ottimi salumi, dalla coltivazione di mais, orzo e grano utilizzati anche per foraggiare gli animali, fino alla produzione di verdura. Nel ’89 Marcella e Simona, coadiuvate da un gruppo affiatato di elfi, hanno dato vita a uno dei primi agriturismi in Oltrepò, il quale è presto diventato meta preferita di molti turisti, soprattutto di famiglie con bambini. Ciò si deve all’ottima cucina che propone piatti tipici preparati freschi con eccellenti prodotti di stagione, alla comodità delle otto camere finemente arredate, ma soprattutto alle numerose attività davvero divertenti tra cui le passeggiate a cavallo disponibili sia per principianti che per cavalieri esperti, e un’inifinità di splendide iniziative per i bambini. Marcella è come una fata capace di creare un mondo incantato per i più piccini che frequentano i laboratori e la fattoria didattica o partecipano alle settimane verdi nei mesi di giugno e luglio. Non solo: dotata di una spiccata abilità artistica, Marcella crea anche splendidi oggetti e delle decorazioni fiabesche per le camere dei bambini.
In agriturismo sono i benvenuti anche gli ospiti a quattro zampe, o a due, come nel caso di una famiglia arrivata recentemente insieme a una civetta con probabili poteri magici. Di civette e gufi, ma anche di scoiattoli, di conigli e di uccellini i bambini possono imparare tanto anche durante un divertente percorso didattico tra gli alberi del bosco che abbraccia la fattoria. A fine giornata poi, si può provare l’emozione di dormire nei sacchi a pelo all’interno della romantica casetta nel bosco,"La Tana del Ghiro", immersa in un’atmosfera fatata resa ancor più incantevole dalle luci delle lanterne.


Benessere olistico e kinesiologia con Ludmilla

Dalle favole del bosco il nostro viaggio prosegue in un paesaggio sempre fiabesco in cui possiamo ammirare lo stupendo castello di Montesegale, per poi arrivare a Fortunago, che insieme a Zavattarello, fa parte dei Borghi più Belli d’Italia. Di origine celtica, Fortunago è un gioiello di pietra meravigliosamente conservato il cui nome secondo alcuni studi rimanderebbe alla dea Fortuna in quanto sul territorio era presente un tempio dedicato alla divinità pagana.
Da un borgo più bello d’Italia all’altro, ci avviamo verso Zavattarello, dove arriveremo non prima di aver idealmente ripreso la strada dei pellegrini visitando il santuario di Nostra Signora di Montelungo a Ruino. Sempre a Ruino ammiriamo il suggestivo castello dei conti Dal Verme nella frazione di Torre degli Alberi. A conferma del fatto che siamo in una terra di splendidi castelli, raggiungiamo il fortilizio di Oramala, costruito nel X secolo dalla famiglia Malaspina. Non si tratta di un semplice castello, ma di quello che fu il fulcro della vita pubblica e culturale di quei tempi. Verso la fine del XII secolo divenne centro di diffusione culturale ospitando trovatori provenzali e venne anche citato da Dante nel Purgatorio.
Quando arriviamo a Zavattarello, città del miele dominata dal millenario castello Dal Verme, una mastodontica struttura dal fascino misterioso, il nostro viaggio tra natura e cultura entra in una dimensione in cui benessere e spirito trovano un’armoniosa sintesi. Questo grazie al Bioagriturismo Olistico Valtidone Verde, dove ad accoglierci è Ludmilla Wolf, instancabile padrona di casa dalle infinite risorse tra cui quella di mettere subito a loro agio gli ospiti. Siamo in alta collina, nel luogo ideale per un agriturismo basato sui valori della sostenibilità che abbiamo modo di apprezzare in tanti dettagli: dall’acqua calda prodotta con energia solare alla raccolta dell’acqua piovana, dai muri spessi un metro che tengono fresco d’estate e caldo d’inverno, fino alle lenzuola stese in verticale che si stirano da sole all’aria pura di collina senza necessità di sprecare elettricità.
A creare questo angolo di serenità è stata Ludmilla che, proveniente dalla frenetica Milano dove lavorava come informatica presso un’importante multinazionale americana, a un certo punto ha deciso di cambiare vita prendendo in mano l’attività agrituristica di famiglia. L’amore per la natura, intesa anche come conoscenza del corpo e dell’emotività umana l’ha poi portata ad appassionarsi per la kinesiologia, disciplina olistica basata su concetti di medicina tradizionale cinese, di cui dopo anni di studi è diventata esperta istruttrice. Chi viene in vacanza presso il suo agriturismo, può anche usufruire di sessioni di kinesiologia. Siamo curiosi anche noi e scopriamo presto che ad esempio grazie al test muscolare di precisione si possono rilevare gli squilibri di carattere strutturale, nutritivo ed emotivo e dare indicazioni su come risolverli. È inoltre particolarmente indicato per un rilassamento profondo.
Rilassamento che qui si ottiene in tanti modi, anche rinfrescandoci in piscina con vista panoramica sulle colline circostanti e sui bellissimi frutteti dell’azienda. Dagli alberi da frutto alla nostra tavola la distanza è brevissima e al mattino veniamo coccolati con una colazione a chilometro zero che comprende anche le squisite marmellate biologiche che possiamo spalmare su fette di pane sfornato da Ludmilla utilizzando un lievito madre centenario e della farina macinata direttamente da lei con un piccolo e grazioso mulino. Le piacevoli conversazioni a tavola possiamo anche svolgerle in inglese, giusto per praticare un po’ la lingua grazie al fatto che Ludmilla è bilingue. Anche i ragazzi che sono con noi si divertono a parlare in inglese del gatto che hanno appena visto passare o delle passeggiate che andremo a fare, magari alla ricerca di tartufi con la guida di un vero tartufaio. Altro che le lezioni noiose a scuola, qui è tutto stimolante e farsi capire perfino dalla signora australiana ospite come noi, è davvero gratificante. Queste attività dimostrano come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, vero obiettivo della Rete Tra le Terre e delle donne, tutte in gambissima, che l’hanno ideata.

Continua...

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