Dalla Bollente ai pesci del borgo medievale: gita tra Acqui Terme e Cassine
località: cassine
regione: piemonte
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
sabato 1 luglio 2017
Data fine viaggio:
sabato 1 luglio 2017
Una gita tra le colline dell’Alto Monferrato può riservare tante belle sorprese tra cui anche il fatto di scoprire che in mezzo a quei paesaggi verdi e tra quei borghi circondati da boschi pieni di funghi si possa trovare l’acqua e perfino dei pesci di mare. Per fare questa piacevole esperienza, basta visitare Acqui Terme e Cassine, città distanti tra loro appena pochi chilometri. L’acqua, da queste parti, può essere quella fresca che scorre nei limpidi torrenti, o quella dei laghetti, ma non solo. Alle porte di Acqui Terme, appena raggiungiamo il Ponte Carlo Alberto, sul fiume Bormida, notiamo i resti dell’Acquedotto romano, tra i monumenti simbolo della città. Dal ponte si vedono bene i quindici pilastri e i quattro giganteschi archi che ricordano agli acquesi la loro gloriosa tradizione termale, che continua con successo tutt’oggi negli stabilimenti termali della città. Le sorgenti termali di Acqui Terme godettero infatti di notevole prestigio già in epoca romana: lo scrittore latino Plinio il Vecchio le ricorda addirittura tra le più importanti del mondo romano.
Dopo l’acquedotto andiamo a vedere l’acqua: quella della Bollente, il monumento più famoso della città: si tratta di una splendida edicola marmorea realizzata nel 1879 dall’architetto Giovanni Cerutti, all’interno della quale sgorga l'acqua bollente e curativa: 560 litri al minuto a 74,5 gradi, di un'acqua sulfureo-salso-bromo-iodica.
Il motto di Acqui Terme è “Arte et Marte”, ovvero con l’ingegno e con la forza. Acqui ha dato i natali a diversi artisti nel corso della storia, tra cui Ginevra Scatilazzi, famosa letterata del Cinquecento, mentre le giovani generazioni di oggi conoscono bene Pierdomenico Baccalario, scrittore di romanzi d’avventura per l’infanzia, ma anche il gruppo acquese degli Yo Yo Mundi che nelle loro canzoni poetiche omaggiano spesso la loro città.
A proposito di arte, tra gli splendidi monumenti storici della città, visitiamo il castello dei Paleologi, citato già nel 1056, che oggi ospita il Museo Archeologico, mentre tra gli edifici religiosi ammiriamo la cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente al X secolo e la meravigliosa abbazia benedettina di San Pietro, di origini paleocristiane, dedicata alla Madonna Addolorata.
Il nostro viaggio a ritroso nella storia continua nella vicina Cassine, nota per la Festa Medioevale che nel settembre di ogni anno torna, ormai da unica rievocazione storica della provincia, ad animare il suggestivo centro storico.
Bastano appena due passi lungo una salita alberata per poter ammirare, dall’ombra di un pino, un paesaggio di rara bellezza: il color ruggine delle tegole, il rosso dei mattoni delle case, gli archi che testimoniano i tempi che furono. Mentre lo sguardo spazia da un campanile alle colline verdi che s’intravvedono in lontananza, e l’immaginazione comincia a popolare di cavalieri i vicoli del centro storico che conservano, quasi del tutto intatto, il ricordo di un suggestivo passato medievale, viene in mente una canzone di Luigi Tenco: “Tu, mio caro vecchio albero, tu sei stato il castello di un regno e neppure lo sai”. Luigi Tenco, il grande cantautore che ha cantato l’amore più viscerale e romantico, era nato proprio qui, a Cassine, vivendoci fino all’età di dieci anni, quando la sua famiglia si trasferì in Liguria.
Il fulcro del borgo medievale è la trecentesca chiesa di San Francesco, meraviglioso monumento gotico lombardo, omaggiato anche dal celebre pittore alessandrino Franco Sassi che la rese elemento fantastico attraverso delle visioni pittoriche surreali dei suoi “Paesaggi medievali”.
Dopo l’acqua di Acqui Terme è giunto il momento dei pesci, che ci aspettano presso il Ristorante da Cavallo Al Brunale di Cassine. Situato in una posizione molto comoda, alle spalle della statale che collega Cassine e Acqui, il ristorante è dotato di un amplissimo parcheggio, ma anche di diversi prati e spazi verdi e fio riti dove i bambini possono scorrazzare un po’ prima di cena.
Ad accoglierci con grande gentilezza è il signor Angelo, il titolare che dopo una trentennale esperienza come pescivendolo abbinata a circa vent’anni di attività da ristoratore, da ottobre 2016 ha preso in mano questa bella struttura rendendola presto meta prediletta degli amanti del pesce fresco. Quando ci accomodiamo in una delle spaziose e luminose sale arredate con gusto ed eleganza, il locale ci sembra subito ideale anche per la festa di battesimo del figlio della nostra amica e infatti, scopriamo presto che la location è sempre più richiesta per eventi come matrimoni, comunioni, battesimi e feste private con aperitivi a bordo piscina. Prossimamente alla ristorazione si aggiungerà anche l’albergo, rendendo ancora più completa l’ospitalità.
Il collegamento tra Acqui e i pesci lo ritroviamo anche a tavola: infatti, il pesce che mangeremo proviene dalla pescheria del signor Angelo, situata in piazza Orto San Pietro ad Acqui Terme. “Tutte le mattine vado a Savona e compro il pesce fresco alle aste dai pescatori. Per questo non abbiamo neanche un menù prestabilito, ogni giorno cuciniamo il fresco di giornata adattando il menù alla disponibilità di pesce del momento”, ci spiega il titolare.
Le specialità cambiano continuamente, ma ciò che non cambia è la loro freschezza e l’altissima qualità dovuta sia alla bontà delle materie prime che alla bravura del signor Angelo che del mondo dei pesci è un vero esperto.
Iniziamo con un tris di mare, i cui ingredienti cambiano anch’essi tutti i giorni. A seguire gustiamo dei calamaretti spadellati al rosmarino e una squisita tagliata di tonno in crosta di mandorle. Dopo questo ricco antipasto scegliamo le linguine allo scoglio, mentre i nostri amici optano per un buonissimo risotto ai frutti di mare. Annaffiamo queste bontà con dei vini selezionati di varie regioni d’Italia dal Trentino alla Sicilia, passando per Avellino, e apprezziamo la possibilità di degustare anche dei vini di cantine non necessariamente famose, ma senz’altro di qualità eccellente. Coroniamo la cena con un abbondante fritto misto, mentre il resto del nostro gruppo si dedica a una bella grigliata mista di pesce.
Dulcis in fundo, gustiamo anche un po’ di sfiziosi dolci della casa e il nostro umore resta ottimo anche dopo aver pagato, grazie a un onesto rapporto qualità-prezzo. Dopo questa bella giornata siamo certi di ritornare qui volentieri, a “sguazzare” ancora nelle acque di Acqui e di Cassine e certo non ci faremo sfuggire neanche la prossima Festa Medioevale.
Francesca Bertha
PER INFORMAZIONI:
www.comune.acquiterme.al.it
www.comune.Cassine.al.it
www.festamedioevale.it
Ristorante da Cavallo Al Brunale
Specialità pesce fresco
Strada Castelnuovo, 2/A Cassine (AL)
Tel.: 0144/715359
Pescheria Cavallo
Piazza Orto San Pietro (emporio commerciale)
Acqui Terme
Tel.: 339/4319144
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