Lungo i sentieri del Boscogrande, tra relax e buona tavola: vacanza a Montegrosso d’Asti - Parte II.
località: montegrosso d'asti
regione: piemonte
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
sabato 11 novembre 2017
Data fine viaggio:
sabato 18 novembre 2017
Se il fantasma abita in un castello, noi non siamo da meno: per questa settimana di vacanza abbiamo scelto una dimora bellissima, la Locanda del Boscogrande, situata nell’omonima via, non lontana dalla statale che da Nizza Monferrato abbiamo percorso fino a Montegrosso d’Asti.
Lasciamo l’auto nel comodo parcheggio e appena scendiamo, ci pervade un gradevolissimo senso di pace dovuto alla bellezza della natura e all’aria buona che si respira. Questa sensazione piacevole si consolida quando ci sistemiamo nelle nostre camere, tutte spaziose, luminose, arredate con gusto raffinato e dotate di ogni comfort, compreso il wifi libero. La struttura ha sette camere matrimoniali, provviste anche di graziosi balconi che si affacciano sulle colline circostanti. Col bel tempo lo sguardo può spaziare molto lontano, e se una bella collina birichina non lo coprisse, potremmo vedere addirittura il Monviso. Una delle nostre camere ha un bel terrazzo dove la sera possiamo rilassarci in compagnia e chiacchierare fino a tardi. Se fossimo ancora nella bella stagione, potremmo anche utilizzare la piscina, a disposizione dei clienti delle camere. Lo faremo in estate, ora invece trascorriamo le nostre giornate tra belle passeggiate lungo i sentieri che si snodano vicino alla locanda per raggiungere borghi suggestivi e scorci dal grande fascino immersi nella natura. Alle escursioni alterniamo un sano dolce far niente nel giardino della struttura che abbiamo già adocchiato anche per il matrimonio di una nostra amica: la locanda, con i suoi ampi spazi, la sua eleganza e con il suo eccellente ristorante è la location ideale per eventi come matrimoni, cresime, battesimi e feste.
Dopo le salutari gite non c’è niente di meglio di una succulenta cena all’insegna dei sapori della tradizione presso il ristorante della Locanda. Ad accoglierci con grande gentilezza nella sala dall’atmosfera elegante e nello stesso tempo famigliare sono i titolari Donato Brusco e Daniele Duretto, amici che gestiscono la locanda insieme dal 2002 e che ci raccontano volentieri qualche curiosità in merito. “La locanda ha appena compiuto 120 anni, è originaria del 1897. Un tempo era un cascinale agricolo, ci vivevano due famiglie che si dedicavano alle coltivazioni tra cui in primis la vigna, e agli animali. Dove oggi ci sono le camere, all’epoca si trovava il fienile. Successivamente lo storico edificio è rimasto vuoto per diverso tempo per poi venire accuratamente ristrutturato diventando la locanda che conosciamo oggi. La vigna non c’è più, ma è rimasto un ampio giardino per la gioia degli ospiti”, rievocano il passato Donato e Daniele che si interscambiano tra cucina e sala.
Come da tradizione piemontese, la nostra cena inizia con un ricco antipasto che comprende la carne cruda di fassone battuta al coltello, il girello di vitello in salsa tonnata e il peperone farcito alla piemontese, tutti piatti presenti sempre in menù che cambia generalmente ogni due-tre mesi, seguendo la stagionalità delle materie prime. A seconda delle stagioni si possono trovare piatti a base di funghi, tartufi o del cardo gobbo di Nizza con i quali si preparano sformatini e fondute, ma c’è sempre anche qualche piatto di pesce, come ad esempio l’antipasto di polpo con crema di ceci.
Proseguiamo con degli squisiti primi di pasta fresca fatta in casa gustando i tipici agnolotti gobbi al sugo d’arrosto, gli gnocchi di patate con Castelmagno D.O.P., e i tajarin all’uovo al ragù classico piemontese. Gli animi marinari del gruppo scelgono invece i “tuffoli” al ragù di calamari. Annaffiamo queste bontà con degli ottimi vini selezionati della ricca cantina che annovera 500 etichette principalmente del territorio tra cui degli spumanti e vini bianchi, oltre ai buonissimi Barbera d’Asti, e bottiglie di Barolo, Barbaresco e Moscato. Apprezziamo in particolare la disponibiltà anche di vini al bicchiere consigliati dai titolari in abbinamento ai piatti.
Tra le pietanze non rinunciamo ad assaggiare la tradizionale finanziera all’astigiana, ma ci piacciono molto anche la tagliata di vitello fassone alla griglia, i bocconcini di coniglio all’Arneis, mentre i nostri marinai optano per il baccalà a vapore con polenta di farina di mais Marano.
La nostra cena si conclude tra una serie di dolcissime tentazioni a cui cediamo più che volentieri assaggiando i dessert della casa tra cui lo zabaione al Moscato d’Asti, il classico bunet, la torta di nocciole e dei semifreddi al torrone e alla salsa di cioccolato.
Il territorio e i paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e del Monferrato fanno parte dei siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, e dopo questa bella vacanza, che senz’altro ripeteremo appena possibile, siamo sicuri che chiunque possa apprezzare il valore e il fascino di questi luoghi carichi di storia dove oltre alla bellezza del paesaggio e ai sapori della buona tavola, è anche la calorosa ospitalità a fare la differenza.
Francesca Bertha
PER INFORMAZIONI:
www.comune.montegrossodasti.at.it
www.locandaboscogrande.com
Locanda del Boscogrande
Via Boscogrande, 47 Montegrosso d’Asti
Tel.: 0141/956390
Chiusura annuale: gennaio
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