MINICROCIERA ALLE ISOLE EOLIE
località: lipari, isola di vulcano, stromboli
regione: sicilia
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
lunedì 21 agosto 2006
Data fine viaggio:
lunedì 21 agosto 2006
Altro giorno... altra vacanzina...
Siamo cosi ... ci piace conoscere i luoghi non ci piace andare al mare sempre nella solita spiaggetta... solo girando si può conoscere un posto... nn si puo dire sono stata in Calabria e aver visto solo Caminia o Tropea...
Ore 6.00 sveglia presto.. dobbiamo raggiungere Vibo Marina (VV) il battello partirà alle 7.30. Arriviamo con anticipo al porticciolo di Vibo e ci godiamo una gustosima colazione a base di TARTUFO CHE DELIZIA RAGAZZI... altro che cappuccio e brioche anche in piena estate..
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1 tappa LIPARI
lunedì 21 agosto 2006
Finalmente saliamo a bordo, con biglietto e posto prenotato.. si parte... Ben 2 ore e 30 minuti di navigazione
arriviamo a LIPARI, e avendo solo 2 ore disponibili ci concediamo il giro in bus dell'isola..
Fa molto caldo.. camminare sarebbe impossibile ... ma per una come me... che fa mille foto il bus non è affatto l'ideale.. non puo fermarsi quando decido io... :(((
Escursione via terra di LIPARI
Una delle prime cose da fare, appena giunti a LIPARI, è il giro dell'isola (km. 26), per apprezzarne la sua grandezza e urbanizzazione. A circa 4 km da LIPARI si incontra Canneto, situata in una insenatura delimitata a sud est dal Monte Rosa e a Nord dal Monte Pilato.
Da Canneto, percorrendo la strada che conduce alla chiesetta di Pirrera, si raggiungono Forgia Vecchia, le Rocche Rosse e il Campo Bianco, famose per le colate di ossidiana, le prime due, e per le distese di pomice, l' ultima.
Proseguendo lungo la strada che porta ad Acquacalda si giunge a Porticello, con i suoi giacimenti di pomice bianca. Superato il promontorio di Punta Castagna, si incontra Acquacalda dove vi è una spiaggia sovrastata dalle cave di pomice.
Da qui inizia la salita verso la montagna fino al paese di Quattropani, situato su un promontorio proprio di fronte all'isola di Salina. Continuando, si erge, su un altopiano coltivato a vigneti, il borgo di Pianoconte con le sue bianche case coloniche.
A circa un quarto d'ora da Pianoconte, si trovano le Terme di S. Calogero, edificate nel 1867 e note sin dall' antichità per le loro virtù terapeutiche; lo attesta la presenza di una stufa termale costruita durante l' età del bronzo (prima del 1430 a. C. circa) su modello delle tholoi funerarie micenee e nota infatti come "Tholos" di S. Calogero, e sfruttata in età greca e romana, come documenta la presenza di vasche e piscine.
Ritornando sulla strada principale, si giunge al suggestivo Belvedere di Quattrocchi. Da qui si ammirano le pittoresche insenature dalle coste alte, l'incantevole panorama dei Faraglioni e lo sfondo dell'ISOLA DI VULCANO. Nuovamente di ritorno sulla strada principale, proseguendo per LIPARI, una deviazione interessante è il sentiero che si inerpica tra i vigneti del Monte Guardia.
In cima al monte si trova l'osservatorio geofisico internazionale.
E per chi ama il trekking a LIPARI ci sono infiniti sentieri che attraversano l'isola da parte a parte, è possibile andare dovunque passando per gli antichi sentieri dell'isola e dei quali una buona parte è ancora agibile
2. tappa VULCANO
lunedì 21 agosto 2006
sbarco a Vulcano ... aria è pesante.. tutti ridono e scherzano non sembra difficile abituarsi a quell'aria eppure fa molto bene... attraversiamo la costa a piedi.. e intravediamo subito le pozze di fanghi .. non sappiamo che fare.. entriamo o non entriamo...
decidiamo di fare un bagno.. e poi entrare.. ai fanghi
Il mare è caldissimo le bolle d'acqua anche in mare sono moltissime, ci tuffiamo e stando attenti ai nostri piedi riusciamo ad arrivare un po a largo per vedere meglio i fondali.
Fa caldo... e farà ancora più caldo all'interno dei fanghi, ma è stata una bella esperienza peccato il tempo era veramente poco a Vulcano che abbiamo fatto tutto molto velocemente
'ISOLA DI VULCANO è un'isola di 21 km situata 20 km a nord della Sicilia .
L'isola deve in effetti la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande ed attivo è il Vulcano della Fossa. Gli altri sono il Vulcanello (123 m) a nord; il meridionale Monte Aria (500 m), completamente inattivo, che forma un vasto altopiano costituito da lave, tufo e depositi alluvionali olocenici e il Monte Saraceno (481 m).
Il cratere attivo è situato alquanto spostato a nord-ovest. Attualmente l'attività vulcanica è data da fenomeni di solfatara e da frequenti eruzioni, generalmente esplosive.
Sebbene l'ultima eruzione sia avvenuta nel 1890, il vulcano non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni: fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. Le emissioni di acido borico, cloruro di ammonio, zolfo, che alimentano un complesso industriale per la produzione di zolfo.
A nord numerose fumarole continuano ad emettere acido borico, cloruro di ammonio, zolfo, che alimentano un complesso industriale per la produzione di zolfo.
Fanghi a Vulcano Le fumaiole del vulcano alimentano un complesso industriale per la produzione di zolfo.
L'isola è in parte boscosa, con ginestre ed eucalipti; i terreni sono in parte coltivati a vigneti o lasciati a pascolo.
Trasporti
L'Isola Vulcano è collegata all'Isola di LIPARI con un servizio marittimo da Porto di Levante (sull'isola Vulcano) a LIPARI (ca.¼d'ora) attraverso le Bocche di Vulcano. È raggiungibile con circa un'ora e mezza di navigazione con la nave e con circa 3/4 d'ora con l'aliscafo da Milazzo (ME).
Mitologia
La mitologia greca su questa isola situava le fucine di Efesto, dio del fuoco e fabbro che aveva per aiutanti i Ciclopi. Ma è il nome del dio romano, Vulcano, che è stato dato all'isola. Ed è da qui che derivano i termini vulcano e vulcanesimo.
3. tappa STROMBOLI
lunedì 21 agosto 2006
Lasciati l’ISOLA DI VULCANO facciamo tappa secondo programma all’ ultima isola in programma STROMBOLI.
Durante il tragitto (circa 1 ora e mezza) navighiamo di fronte alla bellissima e rinomata isola di Panarea, piena di Vip e di barche…purtroppo il mare non e’ dalla nostra parte e questo fa si che si perda ulteriore tempo per l’attracco al porticciolo di STROMBOLI…il nostro tempo a disposizione si e’ ridotto di molto, giusto il tempo di un buon panino gelato e di qualche foto nella particolarissima sabbia nera dell’isola. Alzando gli occhi al cielo si nota ad occhio nudo del fumo uscire dalla parte superiore del vulcano. Il vulcano di STROMBOLI e’ infatti tutt’ ora attivo e degli studiosi ha affermato che emette delle eruttazioni seppur minime ben ogni 15 minuti!!!!
Tornati in barca, stanchi e stremati facciamo ritorno al porto di Vibo Valentia, stanchi si, ma felici per aver conosciuto e visitato dei posti meravigliosi ed ancora incontaminati, che caratterizzano e di molto la Bella Italia