Pasquetta a Lecce
località: lecce
regione: puglia
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
lunedì 9 aprile 2007
Data fine viaggio:
lunedì 9 aprile 2007
Lecce (93.395 abitanti) è una città dell'Italia meridionale situata in Puglia, nella parte più pianeggiante del Salento, e capoluogo dell'omonima provincia.E' la città dove più elaborato è stato lo sviluppo dell'arte barocca in pietra leccese, un calcare malleabile e molto adatto alla lavorazione con lo scalpello. Per questa ragione si parla di barocco leccese. Per la bellezza dei suoi monumenti la città è definita la Firenze del Sud. Il capoluogo salentino è famoso anche per le numerose chiese, che abbelliscono il suo centro storico.Situato nella centralissima Piazza Sant'Oronzo, ne resta l'arena, le gradinate inferiori e parte delle mura esterne.
Costruito nel II sec. d.C.,l'anfiteatro misurava circa 102m x 83m e riusciva a contenere oltre 25.000 spettatori; in epoche successive fu sotterrato e sovrastato da altri edifici. Nel 1901, però, durante gli scavi per la costruzione della sede locale della Banca d’Italia, fu portato alla luce grazie alla determinazione di Cosimo De Giorgi, il quale considerò la scoperta come: “uno stemma nobiliare trovato per caso frugando fra le carte di famiglia e del quale non conoscevamo l’esistenza”.
L’edificio, costruito in pietra leccese, era in gran parte rivestito da marmi non sempre bianchi ma anche artisticamente lavorati ed era arricchito di decorazioni, ora conservate presso il Museo di Lecce. All’interno, l’altezza dei gradoni sedili aumenta man mano che si sale verso gli ordini più alti per rendere ben visibile l’arena da qualsiasi punto della cavea. A seconda della loro importanza, le strutture esterne furono rivestite con materiali più o meno nobili: rivestimenti marmorei o intonaco. Purtroppo, non si sa con precisione né colui che fece edificare l’Anfiteatro, né l’epoca esatta a cui esso risale. Quasi tutti gli studiosi che si sono interessati di ciò, attribuiscono l’edificazione ad Adriano in epoca augustea. Nel 1938, però, durante la sistemazione dell’Anfiteatro, venne alla luce un’iscrizione con la menzione di Traiano, oggi, però, scomparsa. Dell’ Anfiteatro, è stato possibile portare alla luce solo una porzione, a causa della sua estensione, che comprende Piazza Sant’Oronzo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie ed alcuni edifici circostanti. Grazie ad un decreto del Re d’Italia, Vittorio Emanuele III, su proposta dell’onorevole Bernabei, l’Anfiteatro è stato dichiarato Monumento Nazionale.Il monumento simbolo del barocco leccese è la Chiesa di Santa Croce, costruita a cavallo di due secoli dal 1549 al 1695 su disegni di G. Riccardi. Il prospetto è strutturato secondo un complesso programma iconologico; spicca nel riquadro centrale lo stupendo rosone con un susseguirsi di cherubini, fogliame e melograne. L'interno ha tre navate, con un pregevole soffitto ligneo a lacunari sia nella navata centrale che nel transetto. Nonostante la frequenza e l'eleganza degli ornamenti, l'interno è comunque sobrio e conserva l'impronta rinascimentale. Particolare attenzione merita l'altare di san Francesco di Paola (1614) opera di F. A. Zimbalo.Da ammirare anche il duomo, tra i più belli d'Italia, costruito una prima volta nel 1144, poi nel 1230. Su richiesta dell'arcivescovo di Lecce, Luigi Pappacoda, il duomo fu completamente ristrutturato negli anni tra il 1659-70 da Giuseppe Zimbalo a cui si deve anche l'attigua torre campanaria alta 70 metri circa e suddivisa in 5 piani con finestre molto slanciate; termina con una loggia ottagonale. Precedentemente a tali restauri l'area del duomo risultava "chiusa" infatti vi era un entrata chiusa, dove oggi vi è l'entrata nella Piazza del Duomo divenuta dopo tali lavori accessibile.
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