Oasi WWF Monte sant'Elia

località: massafra
regione: puglia
stato: italia (it)

Data inizio viaggio: domenica 20 maggio 2007
Data fine viaggio: domenica 20 maggio 2007

L'area si trova in provincia di Taranto, nel Comune di Massafra. Per raggiungerla partendo da Bari dalla SS 100, uscire a Mottola e proseguire in direzione Noci per 5,6 km, fino ad un tornante a sinistra: poco dopo, seguire le indicazioni per Martina Franca: dopo circa 5 km sulla destra si trova la strada comunale che conduce alla Masseria.
Ha una estensione di 100 ettari circa.
L'Oasi è di proprietà dell'Associazione WWF ed è proprio in occasione della giornata delle oasi che abbiamo deciso di visitarla. I servizi sono affidati alla Coop Il Filo di Arianna.
Si tratta perlopiù di rilievo collinare ( circa 400 metri s.l.m.), incastonato nel versante meridionale delle Murge orientali da cui si domina il Golfo di Taranto e la vista giunge fino al massiccio del Pollino.
E’ quasi del tutto ricoperta da una fascia boscosa (bosco Caracciolo), che parte da Mottola e giunge fino a Martina Franca
La vegetazione assume la classica fisionomia della macchia mediterranea, e presenta una eccezionale ricchezza floristica passando dalla gariga al bosco nel giro di pochi passi. Numerosossisime sono le orchidee spontanee. Nella macchia sono presenti il lentisco il mirto, la fillirea, l’alaterno, il corbezzolo. Sono associati spesso il biancospino,il perastro e il prugnolo e l’olivastro; tra i bassi arbusti troviamo rosmarino e timo. Nel bosco Caracciolo predomina il querceto, prevalentemente Lecci e qualche roverella e fragno; Vi sono inoltre alcuni pini d’Aleppo la cui diffusione è dovuta a rimboschimenti dei passati decenni.Nel sottobosco troviamo ciclamini, viole, pungitopo, felci, edera. Nel campo faunistico troviamo molti rapaci sia diurni che notturni, il colubro leopardiano, la raganella verde, la faina, il tasso.
L’oasi comprende una masseria costituita da vari nuclei abitativi, tra i quali anche un complesso di 17 trulli che in base alla tipologia costruttiva si possono datare 17° secolo. Alle spalle dei trulli sono presenti alcuni “jazzi”, tipici recinti per animali realizzati in pietra a secco.
E’ possibile pernottare, solo su prenotazione, ed è disponibile uno spazio per le tende; inoltre si può usufruire di una cucina attrezzata. C'erano anche piccole degustazioni di prodotti locali, di agricoltura biologica e del Commercio equo e solidale.
Decisamente una bella giornata ma da sottolineare che l'escursione con guida, della durata di circa 2 ore, è stata a tratti piuttosto impegnativa!

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