PESARIIS IN VAL PESARINA – Il paese degli orologi nella valle del tempo
località: pesariis, pieria
regione: friuli
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
lunedì 31 agosto 2009
Data fine viaggio:
lunedì 31 agosto 2009
Il mondo che viaggia vede scorrere sui grandi tabelloni i nomi delle destinazioni ferroviarie, il numero dei binari, i voli, le fermate delle metropolitana, con gli orari di arrivo e partenza… tutti con il naso all’insù a scrutare il nome e l’orario che si comporrà dal vorticoso roteare di nere palette con lettere e numeri stampati in bianco per formare la scritta necessaria a chi sta impiegando questi mezzi di trasporto.
In tutto il mondo del viaggiare troviamo questi indicatori che, con il loro ticchettio veloce, informano chi viaggia su ciò che lo interessa, tutto il mondo li usa, tutti li osservano, ma… pochi sanno dov’è nato questo sistema informativo.
Dobbiamo anche dire che, in tutto il mondo, migliaia e migliaia di persone, ogni giorno, posano lo sguardo sui grandi orologi da parete posti sulle facciate esterne di campanili, chiese, municipi, stazioni ferroviarie, pali stradali, ecc., ove, oltre all’ora, è molto facile leggere un nome ricorrente su questi quadranti: Fratelli Solari.
Come Fratelli Solari erano gli scatoloni di legno con un orologio ed una fessura ove, dopo aver messo il cartellino, schiacciando una leva veniva timbrata l’ora d’entrata o di uscita dal posto di lavoro, con l’indimenticabile suono di un campanello che segnalava l’avvenuta apposizione dell’orario di marcatura.
Ebbene si, tutti questi meccanismi, un tempo meccanici, poi elettromeccanici ed ora a controllo elettronico, sono il frutto dell’ingegno e capacità imprenditoriale dei Fratelli Solari, la cui “Antica e premiata fabbrica di orologi da torre” nasce nel 1725 prendendo spunto dall’attività artigianale che si svolgeva a Pesariis, a ridosso di Prato Carnico in Val Pesarina, già dal XVII secolo, ma dando i Fratelli Solari quell’impronta evolutiva che ha permesso a questa azienda carnica di affermarsi in tutto il mondo.
Ora a Pesariis, paese ai piedi delle Alpi Carniche dell’alto Friuli ove, paradossalmente, il tempo si è fermato mostrando il netto contrasto con l'antica attività, è rimasta solo la storia di questa orologeria, con qualche solitario artigiano che ne continua la tradizione, ma il ricordo della vocazione orologiaia la si rivive ogni giorno nel passeggiare in un paese ove gli orologi costituiscono i suoi monumenti viventi.
Pesariis, al visitatore di questo piccolo ma piacevole paesino carnico, mostra misuratori del tempo di ogni tipo, meridiane, orologi ad acqua, meccanici a palette giganti, a scacchiera, orologi con complicazioni ove sono rappresentati i pianeti, i segni zodiacali, la posizione delle stelle, l’eclittica del sole attraverso le varie costellazioni, poi l’orologio con carillon di campane che può essere suonato anche a mano e quant’altro si può ammirare passeggiando lungo il percorso dell’Orologeria monumentale di questo antico borgo.
Un piccolo museo conserva alcuni meccanismi di un tempo e per farsi aprire la porta, se chiusa perché fuori orario, chiedete dov’è il sacrestano, tenutario della chiave di questo museo, e lui ben volentieri si presterà anche a spiegarvi la storia di questi “misuratori del tempo”.
Da non tralasciare il sedersi con le gambe sotto la tavola per assaporare le specialità del luogo, quelle tipiche della Carnia, ove la base di ogni piatto sono la semplicità e la genuinità dei prodotti impiegati, tradizionalmente quei pochi che questa terra ha sempre dato alle sue genti.
La pasta e fagioli, la zuppa d’orzo, la pasta ripiena con erbe aromatiche, il cotechino (muset) con i crauti, la carne in umido con la polenta, il frico, la sottile sfoglia croccante di soli formaggi misti, grattugiati e fritti nel loro unto naturale, poi gli insaccati affumicati dove lo speck la fa da padrone, ecc. il tutto assaporando i robusti vini friulani ove anche qui il nero cabernet primeggia per il suo corpo robusto e profumo che ben si associano ai piatti della cucina carnica.
A Pesariis l’incontro con questa cucina lo abbiamo avuto all’agriturismo Sot La Napa, un locale ove c’è la classica “napa o nape” friulana, il tipico focolare con la sovrastante bianca nappa spesso bordata al suo intorno con merletti fatti a mano.
Il locale è semplice, come semplice è il suo arredo che richiama le memorie di un tempo, il tutto ben sistemato in una stanza dell’antica casa borghese del settecento che costituisce l’insieme dell’agriturismo, con i suoi alloggi, la sala da pranzo ed il negozio, attività condotta dalle signore Eliana e Silvia, ovviamente Solari, una piacevole presenza per la disponibilità al dialogo che ci ha consentito di carpire anche qualche segreto della loro ottima cucina, ma anche di conoscere i prodotti biologici della loro azienda, acquistabili e dei quali noi abbiamo scelto i tipici crauti da associare al bollito, preferibilmente il... “muset”.
Buon viaggio.
Wanda & Giancarlo
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