Umbria - Estate 2010
località: panicale, assisi, gubbio, perugia, orvieto, spoleto
regione: umbria
stato: italia (it)
Data inizio viaggio:
sabato 21 agosto 2010
Data fine viaggio:
martedì 24 agosto 2010
Viaggio in auto di 3 notti in Umbria dal 21.08 al 24.08 dopo 4 giorni di mare a Riccione.
Consigli:
• Noi abbiamo alloggiato in agriturismo, per essere precisi in una Country House, e mai scelta fu più azzeccata.
• Per chi ama la tranquillità e la buona tavola oltre alla possibilità di effettuare escursioni sia ambientali che culturali questi sono i luoghi ideali
• Non perdetevi di visitare soprattutto Assisi e Gubbio
• Non pensate alla dieta ma dedicatevi alla degustazione di ottime pietanze e dei vini locali
• Il clima è eccezionale, d’estate fa un po’ caldo però non c’è umidità
• Munitevi di navigatore satellitare
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Gubbio, Perugia e Panicale
sabato 21 agosto 2010
Lasciata Riccione dopo 4 giorni di mare durante i quali ci siamo proprio rilassati, ci dirigiamo in Umbria, prima tappa Gubbio. Dopo 1 ora e mezza di viaggio arriviamo a destinazione ma purtroppo troviamo il centro chiuso al traffico a causa di un rally: incredibile! Quindi dopo aver parcheggiato in una stradina ci siamo incamminati attraversando una miriade di auto da corsa roboanti fino ad arrivare in via Cavour. Subito restiamo colpiti da quel clima medioevale che si respira in questi luoghi e dai profumi che fuoriescono da vari negozietti di alimentari che si trovano lungo le stradine. Visitata la chiesa di S.Domenico ci siamo diretti verso il centro e abbiamo visitato il Palazzo dei Consoli ed il Palazzo Pretorio, poi siamo saliti con l’ascensore fino al Duomo. Da lì siamo scesi a piedi lungo le stradine ritornando in piazza e qui abbiamo acquistato un vaso di ceramica ed un paio di panini, abbiamo mangiato e siamo tornati all’auto dirigendoci a Perugia. Dopo aver parcheggiato siamo saliti al centro utilizzando le scale mobili, che attraversano le grotte nel sottosuolo, uscendo in Corso Vannucci. Qui camminando abbiamo ammirato il Palazzo dei Priori, la fontana maggiore e abbiamo visitato il Duomo. Da lì abbiamo fatto un giro lungo le stradine, acquistando delle bottiglie di vino e ammirando l’antichità di questi luoghi. Dopo un buon gelato siamo ripartiti verso Panicale, un paesino nelle campagne vicino al lago Trasimeno, dove abbiamo alloggiato nella stupenda Country House La Lupaia in cui si mangiava benissimo e si riposava ottimamente.
Assisi
domenica 22 agosto 2010
Fatta colazione ci siamo diretti ad Assisi, sicuramente la città più bella che abbiamo visitato. Abbiamo iniziato la visita partendo dalla basilica di S. Chiara, poi abbiamo proseguito a sinistra fino alla chiesa di S. Pietro, salendo infine alla basilica di S. Francesco. Descrivere l’aria che si respira in questi luoghi non è facile, sembra di sentire ancora la presenza dei santi che vi hanno vissuto. In particolare colpiscono gli affreschi delle basiliche inferiore e superiore di S. Francesco, ma anche la tomba del santo, gli indumenti da lui indossati e le lettere firmate. Da lì siamo saliti fino al centro del paese e ci siamo diretti al Duomo, scendendo poi di nuovo a S.Chiara dove abbiamo pranzato in un delizioso ristorantino. Lasciata Assisi ci siamo diretti all’Eremo delle Carceri, che si trova lì vicino sul monte Subasio. Questo era il luogo dove S.Francesco pregava e meditava insieme ai suoi seguaci, si possono attraversare le stanze e passeggiare nel parco fermandosi nei luoghi di preghiera come la cappelletta di fronte all’albero del santo. Lasciato l’eremo ci siamo diretti a S. Maria degli Angeli, una frazione di Assisi in cui domina la basilica caratterizzata da una imponente cupola e da una statua dorata della Madonna, famosa perché al suo interno si trova la Cappella della Porziuncola, cioè la cappella originale in cui S.Francesco era solito pregare, oltre alla Cappella in cui morì ed al Roseto esterno. Dopo una pausa ed un buon gelato siamo rientrati a Panicale e dopo cena siamo andati a Castiglione sul lago Trasimeno.
Orvieto e Spoleto
lunedì 23 agosto 2010
Fatta colazione ci siamo diretti ad Orvieto. Qui abbiamo avuto un po’ di difficoltà a parcheggiare poi alla fine siamo andati in un parcheggio a pagamento e come a Perugia siamo saliti in centro con le scale mobili sbucando praticamente nella piazza del Comune in cui si trova una chiesa famosa per la sua torre ottagonale. Da lì percorrendo la via del centro pedonale siamo arrivati al Duomo, davvero imponente, caratterizzato da una facciata molto colorata. Dopo averlo visitato ci siamo diretti al famoso Pozzo di S.Patrizio e siamo scesi fino in fondo. Da lì siamo ritornati in centro e abbiamo pranzato in un localino tipico, acquistando olio e vino. Poi, tornati alla macchina, ci siamo diretti a Spoleto, attraversando bellissime vallate. Purtroppo Spoleto non ci ha entusiasmati, l’abbiamo trovata molto sporca. Abbiamo fatto un giro perdendoci nelle viuzze che tagliano praticamente a fette il centro, abbiamo visto il Vecchio e il Nuovo Teatro arrivando fino al Duomo e ammirando da sotto la Rocca. Infine dopo una sosta al bar per rinfrescarci siamo tornati a Panicale e abbiamo cenato di fronte ad un tramonto mozzafiato.
Un pezzetto di Toscana...
mercoledì 25 agosto 2010
Fatta colazione e caricate le valigie siamo partiti davvero dispiaciuti di lasciare quel posto incantevole, però prima di tornare a casa ne abbiamo approfittato per fermarci a Chianciano che si trova a pochi chilometri da Panicale. Lì oltre a vedere innumerevoli alberghi e centri termali, siamo saliti fino al centro storico e abbiamo fatto quattro passi ammirando i luoghi in cui visse per un breve periodo Pirandello. Lo spettacolo che si scorge delle vallate circostanti è davvero incantevole. Fatto qualche immancabile acquisto culinario ci siamo diretti a Montepulciano, che pure dista pochi chilometri, e lì abbiamo percorso una parte del centro storico tra cantine, negozi e ristoranti, acquistando ovviamente altro vino e formaggio, fermandoci infine in un ristorante favoloso dove abbiamo pranzato divinamente. Infine, nel primo pomeriggio, siamo partiti dirigendoci finalmente verso casa.