macedonia by www.born2travel.it
località: skopije
stato: macedonia of (mk)
Data inizio viaggio:
domenica 1 agosto 2004
Data fine viaggio:
lunedì 30 agosto 2004
se vuoi saperne di più o vedere tutte le foto visita: www.born2travel.it
09.08.2004 Skopije (MACEDONIA)
E chi l’avrebbe mai detto! Ancora ora, quando fermiamo qualcuno per strada per chiedere qualche informazione ci domandano che cosa ci facciamo qui… Ci dicono, non c’è nulla da visitare!
Già il trasferimento notturno Belgrado-Skopije è stato molto duro! Dieci ore stipati in un fatiscente vagone circondati da zingari, ladruncoli, tipi loschi… Non abbiamo chiuso occhio! Sergio è stato tutta la notte sveglio con me a vigilare sulle nostre cose, i nostri zaini e i vari zingari che come squali gironzolavano dalle nostre parti… che nottataccia! Unica nota positiva abbiamo potuto ammirare i piccoli villaggi e stazioni locali… che scenari… mi sembrava di vedere un film italiano anni ’40 o ‘50.
10.08.2004 Skopije (MACEDONIA)
Arrivati in Macedonia possiamo davvero affermare di essere “alla frutta”!
Skopije: una città molto grigia, povera, triste, sporca e piena di brutta gente che ti squadra dalla testa ai piedi, proprio un posto abbandonato da Dio… o da Allah (dipende dai punti di vista) visto che qui si alternano chiese a moschee!
[Luca]: Abbiamo visitato la nostra ambasciata per salutare “un amico di un amico”; ci ha raccontato di una vita diplomatica stupenda anche se vive a Skopije; si lavora tanto ma ne vale la pena perché hai un ruolo importante per la tua nazione, molto affascinante!
In serata, dopo cena, abbiamo conosciuto un gruppetto di ragazzi e con loro siamo stati in giro; ci hanno raccontato dei loro rapporti con gli albanesi, della difficile situazione politico/economica della loro nazione e ritornando in hotel veniamo colpiti dalle note di una canzone inconfondibile che proveniva da un piano bar all’aperto! “Lasciatemi cantare” di Toto Cutugno; un vero inno che ci ha fatto provare un po’ di nostalgia per la nostra amata Italia!
11.08.2004 Zagabria (CROAZIA)
[Luca]: Siamo in treno, si va a Zagabria, destinazione scelta all’ultimo minuto quasi a dire “vado ovunque basta che andiamo via da qui…!”
Il treno va… procede infischiandosene di tutto e di tutti… Qualunque cosa succede lui va! Ogni suo abitante, al finestrino, osserva smarrito ed attonito la natura che riposa! Gli zingarelli dai piedi nudi che radunati vicino ai binari ci fanno festa e ci salutano… lui rallenta un po’… ma poi va… Ammiro il mondo slavo che mi scorre davanti, sembra un vecchio film, una vecchia pellicola la cui semplicità ti intenerisce…
A volte penso a quanto siamo fortunati ad avere l’opportunità di vivere questi momenti, sensazioni che saranno per sempre scolpiti nei nostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre anime! Viaggiare è nutrirsi di esperienze sempre nuove ed emozionanti… solo così riesco a dare un senso a questa vita! E allora mi arrabbio: come si fa a sperperare una cosa così preziosa abbagliati da cose futili… quando vedo quei ragazzi che pur avendo le stesse “opportunità economiche” nostre pensano solo ad avere il telefonino più moderno o l’auto più potente o i vestiti più costosi solo perché firmati da quello stilista… e poi rinunciano alla vita…
Condividiamo il nostro scompartimento con tre studentesse di medicina di Madrid, stanno facendo l’inter rail con dei biglietti fasulli…
[Luca]: Siamo passati dal terzo mondo macedone alla piccola Svizzera croata… ma come cavolo facevano a stare tutti insieme prima? Era una follia far convivere tutte queste popolazioni così diverse tra loro sotto la stessa bandiera… ed infatti la bomba alla fine è scoppiata!
Le 17 ore di treno da Skopije a Zagabria son trascorse piacevolmente anche grazie alla compagnia di altri tre studenti e studentesse di medicina di Zagabria: Ivan, Iva e Silva chiacchierando di tutto: dalla ex Jugoslavia all’alcool, dalla fecondazione assistita alle donne…
[Fiona da Madrid]: Es curioso como ocurren las cosas, conocer a personas con quieres normalmente no establecerias relaciòn y estar aqui conpartiendo bebida y comida. Es un cumulo de experiencias y impresionas que me alegro de estar viviendo.
Ora siamo in un simpatico ostello in centro, adoro la vita d’ostello, qui dentro sembrano tutti amici di vecchia data... ci si conosce anche solo per il fatto che alloggiamo nello stesso posto… e così succede di incontrare nel corridoio una bella anglo/indiana che ti sorride con un simpatico “good morning!” come se fossimo stati tutto il giorno assieme!
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