Edimburgo

località: edimburgo
regione: scozia
stato: regno unito (gb)

Data inizio viaggio: venerdì 30 dicembre 2016
Data fine viaggio: lunedì 2 gennaio 2017

Pensando a cosa fare per capodanno ho ricordato con nostalgia a 3 anni fa quando, sfidando il freddo e la folla, siamo andati ad Edimburgo per partecipare con altre 120 mila persone all’Hogmanay. Una grande festa di fine anno che si svolge nel centro della città che chiude alcune delle vie principali che diventano teatro di musiche di vario genere con 4 palchi in punti diversi per ballare e cantare e aspettare tutti insieme i fuochi e i giochi luce che si sprigionano dal castello che troneggia rassicurante sopra la collina.
Nei nostri 3 giorni di soggiorno abbiamo girato in lungo e in largo per le vie di questa stupenda cittadina dai colori e dalle atmosfere gotiche, attraverso i passaggi stretti e bui, dentro al museo degli scrittori o alle chiese che ospitavano mercatini natalizi molto alternativi.
Il Royal Mile è la strada principale della Old Town, che parte dal castello e arriva dritto fino a Holyrood House. Una mattinata è stata dedicata al castello ricco di scorci e panorami degni di essere immortalati poi un giro nella zona del castello, Castlehill, ricca di negozi di souvenir, prodotti realizzati in tartan e palazzi pittoreschi.
Proseguendo si percorre la zona denominata Lawnmarket, dove un tempo si svolgeva il mercato. Qui abbiamo visitato il Writers’ Museum dedicato ai tre grandi scrittori scozzesi Robert Burns (un importantissimo poeta scozzese); Walter Scott (autore famoso per i romanzi storici); Robert Louis Stevenson conosciuto soprattutto per i suoi romanzi “L’isola del tesoro” e “Lo strano caso del dott. Jekyll e mr. Hyde”. Il museo è ospitato in una casa del ‘600 ed è ricco di oggetti, manoscritti e curiosità relativi a questi 3 grandi autori.
Sia in questa zona che in quelle successive denominate High Street e Canongate, si aprono tra le varie strade, i close ossia degli stretti passaggi porticati che attraversano le colline scendendo da un livello ad un altro delle strade della Old town appoggiata sulla collina. Questi, assieme al colore grigio delle pietre dei palazzi rendono l’atmosfera tipicamente gotica e affascinante. Alcuni close prendono i nomi di loschi personaggi dalla dubbia fama e avvolti da aloni di mistero.
La parte finale del Royal Mile denominata Canongate era un borgo malfamato della citta che oggi conserva il suo fascino gotico.
Alla fine di questa via lunga un miglio e pavimentata con roccia vulcanica, abbiamo visitato l’Holyroodhouse Palace, residenza della monarchia scozzese dal XVI secolo, dove ha passato la maggior parte del suo regno, Maria Stuarda. Siamo rimasti affascinanti dai giardini con i resti di un monastero del XII sec. con la chiesa senza tetto, sovrastata da un cielo lugubre che ci ha trasportato In pieno medioevo.
Se si vuole i respirare un’aria diversa, un’atmosfera particolare che fa sembrare Edimburgo un luogo lontano nel tempo e nello spazio, a 15 minuti a piedi da Princess street, lungo le sponde del Water of Leith non si può non visitare il Dean Village. Questo borgo sorto come villaggio di case di operai nella seconda metà del 1800, era conosciuto anche per i suoi mulini oggi andati distrutti, ma conserva un’architettura tipica e, con il rumore del ruscello, tra la pace delle stradine e attraversando i cortili si può assistere a spaccati della vita quotidiana degli abitanti. Qui il rumore, il traffico e la frenesia non sono di casa.
Insomma Edimburgo, questa stupenda cittadina dai colori e dalle atmosfere gotiche ma piena di vita, allegria e giovani, ci ha conquistati.

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