Scottish soul
regione: edimburgo
stato: regno unito (gb)
Data inizio viaggio:
mercoledì 6 luglio 2011
Data fine viaggio:
lunedì 11 luglio 2011
Una settimana nella terra dei "cuori impavidi", per conoscere un po' lo stile e la cultura scozzese. L'alloggio, tipico e dignitoso, nella centrale e tranquilla Pilrig Street, ad un tiro di schioppo dal castello e dalle altre bellezze locali.
Oltre ai vari giri per la città, ci siamo voluti avventurare nel Nord, fino alle mitiche Highlands, in un ambiente davvero meraviglioso.
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Si parte!
mercoledì 6 luglio 2011
Eccomi a sorvolare strati e strati di nuvole dai colori cangianti: sono emozionatissima! Sto per atterrare nella romantica Scozia!
Con un comodo volo Rayair approdiamo ad Edimburgo i una bella mattina d’estate: ho sempre sognato di venire in queste nordiche lande e mi sono nutrita non poco di libri che ne raccontavano le vicende, descrivendone gli spazi e i caratteri, sanguigni!, delle persone.
Con mio marito e i miei figli ci mettiamo regolarmente in fila per un taxi e balziamo su uno nero, bellissimo, il classico english cab!, che in un battibaleno ci porta al 92 di Pilrig Street, dove si trova il nostro albergo, l’“Edinburgh House”, caratteristico edificio di pietra con un piccolo giardino davanti ed un altro sul retro, con dei bellissimi bovindo fioriti che danno sulla strada.
Il tempo di sistemarci e siamo di nuovo in strada a cercare un red bus che ci porti in centro.
Ci dirigiamo in Princes Street, dove c’è un efficientissimo centro informazioni turistiche, con deliziose ragazze che cercano di interpretare anche l’ inglese più impacciato e sono una fonte inesauribile di utili informazioni su posti, trasporti, preziosità varie.
Il tempo è tipicamente scozzese con frequenti pioggerelle, più o meno forti, per cui i nostri primi acquisti sono…due ombrelli!J
I negozi di souvenir sono bellissimi con i commessi rigorosamente in kilt e la musica delle cornamuse in sottofondo!
Naturalmente scovo una libreria e non posso certo farmela sfuggire! È amore a prima vista tra me e Bookstore Waterstone’s: lucidi pavimenti di legno, montagne di libri ben ordinati, scaffali pratici e un reparto bambini dove trovo il mio amato Gruffalò! C’è tutta una sezione dedicata alla sua creatrice, la scozzese Julia Donaldoson, per cui ho un bel po’ da fare!J
Sempre nella stessa libreria c’è uno Starbucks con una fantastica vista proprio sul pezzo forte della città: The Castle!
Non me ne andrei mai da qui: ottimo tè, scones a volontà, vasta scelta di libri, quaderni colorati, vista magnifica, comodi divanetti…ma è tempo di riavvicinarci alla base!
Ci dirigiamo alla fermata dei bus, dove tutti sono rigorosamente in fila!, e prendiamo l’11 che ci porta direttamente sotto al nostro albergo.
Avevo sentito dire che il costo della vita è abbastanza caro, soprattutto a causa del cambio sfavorevole con la sterlina, invece devo dire che non ho avuto affatto questa impressione, forse perché tutto è funzionale e pratico, a partire dai trasporti – sempre puliti e puntuali! -, quindi fa anche piacere sperdere qualcosa in più!, o forse per le varie possibilità di spendere meno anche per mangiare: ci sono diversi forni che offrono panini e dolci buonissimi, fast food, supermercati – aperti fino alle 11 di sera! – con vasta scelta di cibi pronti…
Anche pub e locali vari non ci sono sembrati particolarmente cari, con al massimo 15 pounds a testa ce la siamo sempre cavata.
Alle 23 c’è ancora luce fuori ed è bello guardare il cielo con le sue nuvole cangianti dalla grande finestra della nostra stanza!
The Old City
giovedì 7 luglio 2011
La giornata si affaccia uggiosa, anche se piena di luce. Ci prepariamo in fretta: non vedo l’ora di fare colazione! Adoro la colazione in albergo!J
Un tempo mi mancava un sacco il caffè italiano, ma devo dire che ho imparato ad apprezzare non poco quello inglese, che bevo volentieri e in abbondanza inzuppandoci pane tostato con marmellata, cheddar, miele…in un misto dolce-salato che mi concedo giusto in vacanza!
Con la pancia bella piena, ci avviamo alla nostra prima tappa di oggi: la Scottish National Galery.
Optiamo per il dayticket, che consente di girare tutto il giorno - £ 3.20 pounds per gli adulti e £ 2.0 per i bambini –
In breve siamo sul posto e ci godiamo questa pinacoteca – il cui ingresso è GRATUITO! – che è davvero notevole per cura e varietà.
Ci sono fieramente esposti pittori locali, a raccontare la storia di questo simpatico popolo, ma anche sezioni con i miei amati impressionisti ed altre con gli italiani più famosi: Leonardo, Raffaello, Tiziano… mi sento molto orgogliosa del mio essere italiana, in questi casi!
Come dicevo, l’esposizione è molto curata ed è davvero piacevole girare per le varie sale, fermandosi ogni tanto ad ammirare i quadri accomodandosi su strategici divanetti.
All’uscita c’è un bel bookshop, una sala disponibile per laboratori per i bambini e un bellissimo bar dove potersi rinfrancare ammirando il parco verdissimo che unisce la parte più nuova del centro città con quella più antica, dove si trova il Castello e la Royal Mile, la strada lunga un miglio che è uno dei simboli di Edimburgo e che unisce il castello all’ antico Palazzo di Holyrood, attuale residenza della famiglia reale inglese quando viene da queste parti.
Attraversato il parco, disseminato di romantiche panchine di legno con dediche d’amore, percorriamo una spettacolare salita che offre una vista altrettanto spettacolare e ci porta al Castello.
Stanno allestendo delle gradinate in vista di una parata cui gli scozzesi sono molto affezionati…la cosa aggiunge spettacolo allo spettacolo: sembra di essere nello stadio di quidditch di Harry Potter!
Il castello è un vero borgo medioevale, con tanti edifici raccolti a spirale intorno alla torre con gli appartamenti del re, dove c’è il mitico tesoro della corona, completo della “pietra del destino”, un grosso masso dalla storia affascinante: è stato, da tempo immemorabile, il trono dei primi re di Scozia e successivamente incastonato in troni più ricchi ed elaborati.
Fu “utilizzato” per l’incoronazione di tutti i re, anche di quelli inglesi che, quando l’Inghilterra conquistò definitivamente la Scozia, lo trasportarono a Londra, nell’Abbazia di Westminister.
Solo nel 1996 la regina Elisabetta II ha deciso di restituirla agli Scozzesi, a patto che la “prestino” agli Inglesi in occasione delle nuove incoronazioni.
Davvero una bella storia, di quelle che piacciono a me!!
Tra le mura del castello è tutto un andirivieni di tizi in gonnellino, tanto che non ci fai neanche più caso.
La cosa che salta agli occhi è la cura con cui è tenuto questo posto, come anche la Galery che abbiamo visitato in mattinata. Non solo c’è attenzione e pulizia, ma pannelli esplicativi, mostre tematiche, ricostruzioni, nell’ottica di raccontare la storia in tanti modi diversi, tutti validi, affinché ognuno possa scegliere ed approfondire quello che predilige.
Anche come insegnante l’ho apprezzato molto e mi ha fatto un po’ ricordare il museo storico di Dublino, che abbiamo visitato l’anno scorso, annesso alla cattedrale Christ Church, è una mentalità museale che dovremmo cercare di scopiazzare, viste le nostre ricchezze storico-artistiche!
Facciamo una pausa pranzo nel ristorante che si trova sul piazzale principale: c’è un cannone che spara all’una in punto! Quello del Granicolo spara a mezzogiorno! Chi ha copiato chi?!?
Ci sono tanti posti da vedere ed in cui rifugiarsi tra una pioggia e l’altra: la cappella della regina Margareth, le prigioni, l’appartamento del re, il sacrario dei militari morti durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale…
Usciamo dopo svariate ore e ci dirigiamo verso il Royal Mile, il miglio reale che attraversa la città vecchia portando dritto dritto ad Holyrood.
La via è davvero bella, col suo stile medioevale intatto e tanti negozi di souvenir, alcuni – ahimè!L - con vere paccottiglie…ma pare che sia inevitabile: se penso ai negozi vicino casa nostra in quel di Piazza San Pietro, mi vengono i brividi!
Percorrendo questa bella via scopriamo la cattedrale di St Giles, il cuore di Midlothian – su cui sembra porti fortuna sputare… - che un tempo era il luogo delle esecuzioni capitali, un negozio al profumo di cannella dove è sempre Natale, ed anche la chiesa cattolica di St Patrick.
È orami pomeriggio inoltrato, ma il sole è ancora alto! Cerchiamo di riavvicinarci alla New Town per trovare un posto per mangiare qualcosa prima di tornare in albergo. Prendiamo il bus 35, forti dei nostri biglietti giornalieri e attraversiamo il bridge che ci porta ai bei giardini di Prices Street: come sono verdi! Tutta ‘sta pioggia servirà pure a qualcosa!
In Hanover Street troviamo il ristorante italiano “Bella Italia2 e decidiamo di avventurarci …ai ragazzi manca la pasta!
E in effetti non possiamo lamentarci, a parte il sottofondo musicale con Gigi D’Alessio, evidentemente ritenuto un tipical italian singer…
Con il bus n. 11, che stavolta sembra proprio quello di Harry Potter, approdiamo finalmente al nostro hotel! Che stanchezza! In TV c’è uno speciale su Harry e Katy in Canada: che teneri!J
Sulle tracce del Da Vinci Code
venerdì 8 luglio 2011
È il giorno dei Templari, non possiamo più aspettare! Per cui megacolazione, bus n.11 poi n.15 in Princes Street e …Rosslyn eccoci!
C’è un’oretta di strada per arrivare, tra prati verdissimi – già l’ho detto?!… - e case di pietra con tetto d’ardesia e grandi finestre con bovindo…sembra proprio di essere nei libri di Rosamunde Pilcher! I love her novels!
La nostra meta è un po’ un cantiere, immaginiamo che dall’uscita del Codice Da Vinci in poi ci sia stato un afflusso di gente impensabile da queste parti!
La cappella ha davvero un’atmosfera irreale; è carica dei simboli più diversi, alcuni chiaramente religiosi, altri difficilmente interpretabili come mostri e piante esotiche: c’è anche il bassolirievo dell’aloe vera!
Ci sono sepolti, in effetti, diversi cavalieri e sulla tomba di un templare c’è una rosa rossa freschissima…
C’è ovunque un’atmosfera di riflessione e raccoglimento.
Fuori le nuvole si rincorrono senza sosta e facciamo appena in tempo a rifugiarci nell’unico ristorante/hotel della zona prima che si scateni un vero e proprio uragano completo di grandine!
Mangiamo benissimo – alla faccia di chi denigra la cucina di queste parti! – e in ambiente davvero caldo e accogliente!
All’ora prestabilita, letta sulla tabella alla fermata del bus, con una precisione svizzera, prendiamo il 35 per il rientro.
Intanto il cielo si scatena di nuovo, ma la cosa non disturba, anzi fa entrare ancora di più nell’atmosfera romantica di queste parti; sui pascoli smeraldini gironzolano pecore dal muso nero e cavalli dalla foltissima criniera…
Nel cuore della vera Scozia
sabato 9 luglio 2011
Il cielo è ancora in movimento, ma una novità c’è: dalla finestra, di prima mattina, ho visto uno scoiattolo grigio sbucare dagli alberi! Che bella sorpresa, un vero, inaspettato regalo! Sembra proprio di buon auspicio per l’avventura di oggi: abbiamo in programma una gita di un giorno in pullman a Lochness e nelle Hightlands!
The driver – naturalmente superpuntuale! (questa faccenda della puntualità continua a stupirmi, chissà perché?!) – ci viene a prendere in albergo e, nel prelevare gli altri, ci fa fare un bel tour della città, mostrandoci e raccontandoci cose che altrimenti non avremmo mai visto e saputo.
Ha un inglese molto espressivo e cerca di parlare lentamente per farsi seguire da tutti.
Il panorama, uscendo dalla città, è un vero spettacolo, sempre diverso, ma con un’armonia interna a tratti commovente.
Alle colline si sostituiscono le montagne, alte e possenti, ma con la come dolcemente tondeggiante e coperte di muschio ed erba, naturalmente verdissima.
Il verde è il colore predominante con decine e decine di sfumature, con tonalità che si affacciano sul marrone, l’ocra, il rosso…è uno spettacolo infinito, esaltato poi dai tanti elementi che lo compongono, è un continuum di bellezza che si diversifica in cascatelle, muretti a secco che delimitano pascoli con pecore dalle corna ritorte, fiumi placidi e torrenti impetuosi, ponticelli di pietra, casette con grandi finestre che ti fanno sbirciare dentro, mucche paciose marroni o pezzate…
Il tutto sotto un cielo in continuo movimento, che cambiano senza sosta forma, colore, direzione…Risento tutti i sapori di Rosamunde Pilcher!
L’autista continua a raccontare di battaglie per l’indipendenza, di lotte tra clan e a tal proposito ci fermiamo a Glencoe, teatro di una feroce battaglia nonché di un panorama naturalmente spettacolare.
Per l’una siamo a Lochness, pronti per la nostra crociera sul lago, a caccia del mitico mostro!
Si riparte per arrivare fino alla capitale delle Highlands, Inverness, ma non possiamo scendere, il tempo stringe, ci fermiamo però in una piccola cittadina vittoriana, famosa per la pesca al salmone, Pitlochry.
Il tratto finale è accompagnato da una musica dolce e da un po’ di notizie sul tipico abbigliamento scozzese.
La pioggia va e viene, ma per fortuna a Edimburgo c’è il sole!
Verso il mare
domenica 10 luglio 2011
Stamattina ce la prendiamo un po’ più comoda: la giornata di ieri è stata emozionante, ma anche impegnativa!
Decidiamo di andare verso il mare, a Leith, il porto di Edimburgo.
Il tempo sembra bello e il sole è davvero caldo: è bello passeggiare lungo il mare e guardare gabbiani e cormorani che si tuffano e risalgono.
Il Firth of Forth è un fiordo che si allunga fino al mare aperto e dà proprio l’idea di avventura e di viaggio. Mi viene in mente Stevenson e la sua Isola del tesoro…non a caso era di queste parti!
Al porto è attraccata la storica nave Britannia, che è una vera attrazione: ci sono stati tutti i membri della Royal Family!!
Purtroppo il tempo mutevole ci porta ancora un po’ di pioggia, così ci rifugiamo in un mega centro commerciale, l’Ocean Terminal: che disastro! Ci sono troppe occasioni per spendere!
Il negozio della Britannia Navy è un vero spettacolo: ci sono Harry e Kate ovunque! Un vero pezzo di Inghilterra qui in Scozia! Molto affascinante!
Al rientro ci concediamo un largo giro per la zona del nostro albero, piena di cose interessanti, come il parco e il cimitero. Sono affascinata dai cimiteri celtici, con le semplici lapidi, a volte piegate dal freddo e dal tempo, i prati verdi, l’atmosfera serena e per nulla tetra…sarà per questo che uno dei posti di Roma che più amo il cimitero acattolico a Testaccio, chissà?
Vogliamo goderci ancora l’atmosfera della libreria Waterstone’s e per cui ci dirigiamo in Princes Street.
Questa libreria è davvero un sogno!J …e non ci facciamo sfuggire ancora un altro po’ di shopping selvaggio ai negozietti di souvenir per fare scorta di scottish gadgets!
Partenza
lunedì 11 luglio 2011
Si riparte… Prepariamo tutto e prenotiamo il taxi che ci porterà all’aeroporto per mezzogiorno.
Ci possiamo così godere ancora una mattinata di esplorazione della “nostra” zona per osservare un po’ la quotidianità: la scuola elementare, la stazione di polizia, il supermercato Tesco – quante volte l’ho trovato nei libri e nei film!
Il nostro umore è un po’ malinconico, ma non triste: la Scozia ci è piaciuta un sacco e non è detto che non ci si torni, un giorno o l’altro!