Cornovaglia:nel punto più a ovest e in quello più a sud.

stato: regno unito (gb)

Data inizio viaggio: martedì 4 agosto 2015
Data fine viaggio: martedì 18 agosto 2015

Quest’estate Europa per spendere meno, però siccome è pur sempre il viaggio “dell’anno, scegliamo una meta comunque un po’costosa a cui ho sempre pensato: la Cornovaglia! Con l’occasione ho organizzato 4 giorni a Londra, dopo tanti anni, più altri 11 per visitare la parte sud ovest del Regno unito. Ebbene, posto che quest’area del paese merita veramente, per quanto riguarda il supposto risparmio, se fossimo andati in un paese lontano, magari dell’Asia, avremmo certamente speso meno..! Se poi si tiene presente che avevo trovato i biglietti aerei a 95 € a persona su Gatwick, veramente abbiamo speso da morire! Costa tutto: i mezzi di trasporto, ma anche la benzina, dormire ,mangiare e, soprattutto, in maniera spropositatamente ridicola e vergognosa :l’ingresso a chiese, monumenti e..”panorami”. Sì, perché è obbligatorio pagare anche molti punti belli sulle scogliere, dove si possono fare camminate e sono fatti in modo che non hai scampo:lì vai a sbarcare!…L’esempio più scandaloso di tutti: Torre di Londra, 2 adulti e due studenti, 128 €! Qui, ho scoperto solo ritornati a casa, ci hanno anche imbrogliato, facendoci pagare una quota in più, una supposta Donation, se proprio tu vuoi dargli ancora di più rispetto ai prezzi già esorbitanti, but without asking! Ma neanche la Cappella Sistina, per favore!!!! Sicuramente siamo troppo fessi noi in Italia, con i monumenti più belli del mondo, prezzi abbordabili e orari dei musei così lunghi..che io non ho ancora trovato da nessuna parte! Eppure, i nostri governi non investono mai abbastanza sul nostro “petrolio”, anzi tagliano e noi ci lamentiamo sempre!
Polemiche a parte, io mi sono pentita di non aver fatto la tessera del National Trust, perché con 2 o tre ingressi l’avrei recuperata e perché avrei risparmiato tanti soldi di parcheggio. Non copre assolutamente tutto, ma fatevi 2 calcoli prima di partire..e fateli meglio di quanto abbia fatto io!
Venendo al viaggio vero e proprio, vorrei dare delle idee di massima e un po’ di volata. A Londra non voglio dedicare spazio, perché non la amo e questa stata la quarta conferma. Ossia, ci sono alcune cose belle..ma solo alcune. I musei sono pieni di capolavori rubacchiati o Comprati? in tutto il mondo, gli scorci e i monumenti belli sono pochissimi per una capitale comunque antica, è troppo caotica e secondo me fonda la sua presunta bellezza su miti che a me non dicono proprio niente: gli autobus, i taxi, la vitalità estrema a tutte le ore e in ogni quartiere, istituzioni come Harrod’s, la gente che dopo le 18 affolla i marciapiedi antistanti i pub con un boccale di birra, i teatri. Ecco, già i teatri mi comunicano qualcosa..ma non abbastanza da farmi pensare che questa città sia bella! Punti a favore: efficienza dei mezzi pubblici e prati su cui “vivere”..costume meraviglioso certamente non solo londinese, ma di tutto il paese. Punti a sfavore: traffico, caos, livello medio degli alberghi veramente basso e non molto pulito, oltre che comunque costoso…ma anche questa è una vecchia storia.
Da Londra abbiamo preso una macchina alla Sixt, tramite Rentalcars (ci siamo trovati bene con entrambe) e ci siamo diretti subito a ovest, iniziando così un giro antiaorario, conclusosi 11 giorni dopo all’aeroporto di Gatwick.
Tra le cose che più mi hanno emozionato DAVVERO ci sono la Cattedrale e il borgo di Wells (credetemi, la cattedrale da sola vale il viaggio), alcuni paesi della Cornovaglia e di altre regioni (ne abbiamo attraversate tantissime); le coste alte coperte di brughiera, dove il rosso dell’erica incontra il blu del cielo e del mare e disseminate qua e là da ciminiere di miniere abbandonate, simili a chiese; le maree, in particolare a Carnewas e attorno a S. Michael Mount; una camminata nella New Forest; Stonehenge; la cattedrale di Winchester e..le strade di campagna. La viabilità non è eccellente: pochi tratti autostradali, anche se gratuiti, carenza di cartelli dei limiti e non solo, pendenze da paura su colline che proprio non somigliano a montagne e strade strette e spesso single-track in zone che però non sono le scarsamente popolate e selvagge Highlands ! Queste strade le abbiamo trovate ovunque e mi sono arrovellata per tutto il viaggio, chiedendomi: ma questi come fanno a vivere così nel quotidiano? Con km e km di strade strettissime, dove non passano 2 macchine e che impongono continuamente delle retromarcia da incubo, limitate da cespugli alti e “graffianti”, cresciuti, in realtà sui muretti a secco dei famosi antichi Enclosure Fields, tutte curve e pendii? Insomma..strade che risalgono al Medio Evo evidentemente lasciate così volutamente. E questa è l’altra parte della medaglia, nonostante la nostra tensione continua, avendo anche una macchina non nostra, queste strade sono bellissime. Come lo sono tutte quelle dove gli alberi ed il verde rappresentano un tunnel…km e km di verde tutto attorno a te! Così tanti, che alla fine mi sono chiesta come avrei fatto in Italia senza questo spettacolo per gli occhi? Come sono uno spettacolo per gli occhi i tantissimi prati sia della campagna che cittadini, sempre curati e perfetti. Così come i numerosi giardini, pubblici e privati..ma esposti al piacere di tutti! Tra le cose belle, segnalo Bath e i suoi Bagni Romani, su cui non avrei scommesso molto, essendo romana e avendo visitato monumenti dell’Impero che vanno dal deserto siriano a Finisterre e dal Marocco al Vallo di Adriano: monumento bello e visita organizzata in maniera davvero interessante. Poi, andando un po’ a spanne nell’ordine del percorso, il borgo di Lacock, i resti della cattedrale di Glastonbury, il castello ed il bellissimo borgo di Dunster, il paesino di Linmouth, il fiordo di Bocastle, il castello di Tintagel, Portchurch, St.Ives, Zennor, Mousehole, il mare caraibico di Portchurno col suo incredibile Minack Theatre costruito a picco sulla scogliera, Porthleven, Mullion Cove, Lizard Point, il punto più a sud del paese col faro più potente del regno, Mevagissey, Polperro, la tenuta di Longleat, la Cattedrale di Salisbury, l’ Hurst Castle, di fronte all’isola di Wight, tutta Winchester..una bomboniera e la vitale e affollata Brighton! Abbiamo attraversato molti altri paesaggi, paesi e città, ma se non li ho nominati, è perché per me non sono valsi particolarmente la pena. Gli unici due che mi sento vivamente di sconsigliare, sono il sito archeologico di Avebury, perché non si coglie proprio la sintesi di questo insieme di monoliti e Castle Drogo, nella Dartmoor National Park, soprannominato da noi Castel Frodo…perché veramente è una cosa finta e pacchiana e..tanto per cambiare..costosa! Neanche Land’s End vale la pena..però è il punto più a ovest del paese, quindi, bho?

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Alcuni tips!

martedì 4 agosto 2015

Per quanto riguarda il mangiare, rimango dell’idea che in questo paese si può mangiare bene. A parte la full english breakfast, noi a pranzo ci arrangiavamo quasi sempre con tramezzini o con i cornish pasties (dei panzerottoni ripieni di carne con verdure o verdure ..buoni, ma decisamente pesanti!) e la sera al pub. Una sola volta abbiamo preso il te con gli scones, marmellata di fragole e la clotted cream della Cornovaglia, una crema burrosa o un burro cremoso..non saprei..che tutti giudicano stucchevole e che a me è piaciuta un sacco!
Per dormire ho prenotato tramite booking e tramite qualche sito locale tipo VisitCornwall oppure il sito ufficiale della New Forest.
Insomma, il bilancio del viaggio è stato decisamente positivo, abbiamo macinato tanti chilometri come sempre, ma come sempre ci siamo fatti un’idea un po’ più completa di una regione molto bella. Tenete solo presente che se ne vanno un sacco di soldi, ben più del previsto…ed io sono sempre pessimista al massimo nei miei preventivi di spesa! Inoltre, ultima tip, conviene andare con molti contanti, prelevati magari agli uffici PT (spesa di cambio bassissima), perché altrimenti ogni spesa con bancomat o carta di credito è stata addizionata di un sacco di soldi ogni volta, nonostante chiedessimo che la spesa fosse direttamente in pound. Poi, è vero che i monumenti costano, infatti per una volta non abbiamo fatto tutto quello che ci saltava in testa, ma abbiamo selezionato un po’ però alla fine bisogna fare quello che davvero interessa! Altrimenti…
Insomma, fare….è da farsi!