Accogliente Cambridge

località: cambridge
stato: regno unito (gb)

Data inizio viaggio: martedì 4 ottobre 2016
Data fine viaggio: giovedì 6 ottobre 2016

Scesi dal treno proveniente da Londra, decidiamo di arrivare a piedi all’albergo che si trova dalla parte opposta, per familiarizzare con la città e Cambridge ci accoglie con un contrasto immediato tra la giovane età di chi popola le strade e gli antichi e austeri edifici che di quelle strade delimitano il percorso.
L’atmosfera che si respira è serena, e le mura, i torrioni, i merli e gli stemmi in realtà danno un senso di protezione; ci si sente accolti e si familiarizza subito con le stradine pedonali ricche di negozi e locali popolati da tantissimi studenti che appena arrivati sono entusiasti di iniziare in questi giorni la loro fantastica avventura. Lo dico con un po’ di invidia, quella buona, perché una volta che si è anche solo respirata l’aria di Cambridge, come colti da colpo di fulmine, si vorrebbe avere una scusa per poter rimanere.
L’università di Cambridge ha 31 College sparsi per la città, ma dire “sparsi” è un eufemismo.
I college più grandi e antichi si trovano, uno a fianco all’altro, nel centro di Cambridge e ne occupano la maggior parte, racchiusi tra le strade della città da un lato e l’abbraccio del corso del fiume Cam dall’altro.
Non si può non immergersi nell’atmosfera dei college di questa università tra le più antiche del mondo e ad oggi, tra le migliori, tanto che detiene il maggior numero di vincitori di premi Nobel, in Europa.
Molti College sono visitabili nei loro spazi comuni, alcuni con tour guidati altri individualmente, alcuni a pagamento altri no. Noi abbiamo visitato il King’s College e la sua stupenda King’s College Chapel in stile gotico verticale e il St. John’s College con il Ponte chiamato “dei sospiri” che, a differenza di quello di Venezia che ascoltava i sospiri dei condannati a morte, ancora oggi accoglie i sospiri degli studenti che lo attraversano andando ad affrontare un esame.
Non siamo riusciti a visitare il Trinity College perché chiuso in quei giorni, per cerimonie private; mentre abbiamo girato per le corti del Christ’s College e invece siamo solo riusciti ad affacciarci, perché stavano chiudendo il portone, al Magdalene College.
Un altro must per chi va a Cambridge è il giro in “punt”. Il punt è un’imbarcazione lunga stretta e piatta che veniva usata lungo il fiume per trasportare i materiali da costruzione. E’ guidata da una persona che sta in piedi, allo stesso modo di un gondoliere, con un bastone con cui rema o si spinge lungo il letto del fiume.
Lentamente abbiamo assaporato la tranquillità dei backs (così è chiamata la zona retrostante i college) costituiti da enormi prati che si estendono fino al fiume; osservato gli studenti seduti sulle rive o sotto un albero, gli animali che sono lasciati al pascolo e ci siamo lasciati trasportare scivolando sul rumore dell’acqua con lo sguardo perso tra i colori e le luci dorate del tramonto, che ritengo sia uno dei momenti migliori per questa esperienza.
Oggi a gestire questi tour sono associazioni legate all’università e i “punter” sono studenti che illustrano la storia dei College, della città e dei ponti che lungo il percorso si attraversano. Per i più coraggiosi c’è la possibilità di affittare il “punt” in autonomia.
Abbiamo passato 3 bellissimi giorni camminando, visitando strade, mercatini, negozi, pub e locali divertenti in una città serena, affascinante, allegra, ricca di cultura e storia che, come una elegante signora ci ha accolto caldamente in un dolce abbraccio lungo la riva del Cam.

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