beograd by www.born2travel.it
località: belgrado
stato: serbia (rs)
Data inizio viaggio:
venerdì 1 agosto 2003
Data fine viaggio:
domenica 31 agosto 2003
se vuoi saperne di più o vedere tutte le foto visita: www.born2travel.it
14. 08. 2003 Belgrado (Serbia)
Tutto nacque in un tranquillo pomeriggio estivo a Caserta quando per caso, in un'agenzia viaggi, ascolto un ragazzo che prenotava un volo per Belgrado... Ma non c'era la guerra lì? Mi incuriosisco come sempre e... dopo aver attraversato quattro frontiere in una notte: eccoci qui!
Alloggiamo al Zeleznicki Hotel, (un albergo per ferrovieri), naturalmente all'interno della stazione ferroviaria!
La prima immagine che ha mostrato la città, dilaniata fino a qualche anno fa dai bombardamenti della guerra dei Balcani, è quella di un mix di grandi palazzoni grigi e tipici del comunismo e veri e propri quartieri di rom, tipo favelas brasiliane... La Serbia è l'unica nazione che riconosce gli zingari come propri abitanti...
Girovagando abbiamo conosciuto una coppia di australiani molto simpatici: Bret e Liz e un 62enne serbo: Slobodan.
[Luca]: Quel tipo per me era fresco, capiva di musica e di cinema. Diceva di aver conosciuto Fellini, la moglie e un certo Franco Fabrizi... Mentre eravamo tutti seduti in bar in centro s'è assentato per andare un attimo a casa ad ascoltare il mio CD! Non è più tornato.
Beograd è ancora troppo sconosciuta per parlarne, l'abbiamo solo annusata e mi sembra parecchio "Est Europa".
Nella piazza centrale abbiamo conosciuto un gruppetto di ragazzi del posto e organizzato una partita di calcio per domani!
16. 08. 2003 Belgrado (Serbia)
[Luca]: Altro che bombe... questa città sembra molto tranquilla...
Tutto procede sempre meglio, tanto che abbiamo cambiato il biglietto di partenza per la quarta volta! Ma stavolta deve essere definitiva perchè "the show must go on". Ogni mattina quando consegniamo le chiavi della stanza per uscire ci preparano sempre il conto... "No thanks, we stay one more night!" la nostra risposta.
La partita coi serbi è stata entusiasmante! Perdevamo 3-0. La nostra formazione: Gabry tra i pali, il Roscio in difesa, lo straniero Bret centrocampista ed io in attacco. Il nostro asso australiano pareggia i conti e al termine del primo tempo siamo in vantaggio di un goal. Al secondo non c'è stato gioco: 9-5 per noi (Marcatori: 5 goals io, 1 Roscio e 3 Bret). I poveri ragazzi serbi erano così tristi, ci tenevano a fare bella figura con noi italiani tant'è che ci hanno sfidati a basket domani...
[Bret da Canberra, Australia]: Quattro giorni dopo e stiamo ancora in giro. Abbiamo ammirato alcune delle tecniche di "abbordaggio" all'italiana. Grandioso!
In serata conosciamo le simpatiche Joana e Danijela e la bellissima Ana. Proprio quest'ultima a fine serata decide di presentarci la sua migliore amica... Così all'una e trenta del mattino prendiamo un autobus che ci porta in un luogo dimenticato da Dio... Da lì camminiamo per circa 45 minuti tra strade buie, senza luce, sentieri sporchi, viali solitari che penetravano dritti in veri e propri boschi, parchi isolati e illuminati solo dalla speciale luce della luna, a quell'ora, con quella gente, in quel posto, il mio cuore è stato trafitto! Non lo dimenticherò mai. Vorrei poter trasmettere attraverso queste pagine almeno un millesimo di ciò che ho provato io in quei momenti, sentimenti così contrastanti tra loro: timore perchè mi sembrava di rivivere le stesse scene del film horror "Blair Witch Project" penetrando in quei parchi oscuri e pace dei sensi discorrendo con Ana e la sua amica: un enorme albero secolare, tipo baobab, fiabesco!
17. 08. 2003 Belgrado (Serbia)
[Luca]: Sono le nove del mattino... un'altra dura giornata è cominciata e speriamo che non finisca mai perchè domani a quest'ora staremo su un treno diretto a Budapest.
Ci troviamo in qualche sperduta zona di Belgrado a casa di un'amica di Ana... Chi l'avrebbe mai detto: venire in un posto considerato tanto pericoloso e ostile e poi ritrovarsi in un così bel paradiso... a casa di gente del posto, conosciuta per caso, gente cordiale, vera, lontana da noi, in tutti i sensi... a volte mi vergogno di possedere ciò che ho... noi non apprezziamo più nulla... per loro, avere fatto un viaggio a Budapest qualche settimana fa è stata una cosa meravigliosa, noi non apprezziamo più nulla!
[Luca]: A casa dell'amica, Ana ci ha presentato il suo mondo... povero, dolce e intenso... Le persone erano estremamente colte e attente agli aspetti più problematici della vita.. cosa assai rara.
Belgrado mi ha ricordato tanto il rapporto che ci può essere tra esseri umani... Uno stato, un'unica gente... eppure sono in lotta tra di loro da troppo tempo.... Perchè? Per un territorio, per una chiesa, per un passato...
Il calore delle persone è la magia di Belgrado... Noi siamo i loro sogni e loro sono i nostri peccati; questi ragazzi hanno una verità negli occhi più profonda dei pozzi dove si buttano le monetine. Io ammiro loro, loro ammirano me...
[Ana Pozeg da Belgrado, Serbia]: Momenti. La vita ne è piena! Ne senti alcuni di loro più di altri! A volte capita che l'unione del desiderio e della fantasia crei un magnifico momento! Il momento in cui nella tua vita senti qualcosa che non ha nome, non una vera definizione, ma tu solo lo senti... hai raggiunto il top nella vita quando senti che sei parte dell'aria, dell'universo... Più ne sei consapevole, più vivrai un momento perfetto! Ed io l'ho fatto.
Vi auguro di fare un viaggio stupendo! Godete ogni girono in tutti i sensi... Che la forza sia con voi!
[ continua su: www.born2travel.it ]
Condividi questo articolo se ti è piaciuto...