Caliente Sevilla!

regione: andalusia
stato: spagna (es)

Data inizio viaggio: mercoledì 1 luglio 2009
Data fine viaggio: martedì 7 luglio 2009

Una settimana nella bella Siviglia, una città tutta da scoprire, con un clima fantastico e gente allegra.
Abbiamo soggiornato in un apart hotel delizioso nel popolare e centrale quartiere della Macarena.

Condividi questo articolo se ti è piaciuto...

si parte

mercoledì 1 luglio 2009

Eccoci di nuovo in viaggio per la seconda tappa del nostro giro del mondo (!) Dopo il Portogallo, che ci è rimasto nel cuore, è la volta della Spagna. tommaso ha scelto l'andalusia, in particolare la sua capitale Siviglia, con mio sommo piacere sia perchè è una città bella e romantica, sia perchè mi hanno detto che ci fa un bel caldo!
Dopo il rocambolesco viaggio con Iberia, ci sistemiamo al Patio de la Cartuja, in un delizioso appartamentino tutto per noi nel caratteristico quartiere della Macarena, tra l'Alameda de Hercules e il fiume Guadalquivir, che in arabo vuol dire "grande fiume" - i Romani invece l'avevano chiamato Betis, come si chiama tutt'ora il lungofiume del quartiere di Triana e la squadra più amata della città, quest'anno purtroppo retrocessa nella serie B spagnola.

Cattedrale e Giralda

giovedì 2 luglio 2009

Dopo una ricca e lussuosa colazione all'Historico Horno San Buenaventura, si parte alla scoperta della Cattedrale. Costruita su una preesistente moschea - gli arabi sono stati a Siviglia fino al 1200 - , è la più grande cattedrale in stile gotico esistente. Mollto ricca e decorata, il pezzo forte è la tomba di Cristobal Colon, il nostro Cristoforo Colombo. Si esce sul bellissimo Patio degi Aranci, per poi inerpicarsi sulla Giralda, antico minareto trasformato in campanile. Nella giralda non ci sono gradini, ma una notevo,e serie di piani inclinati che portano fino in cima - sembrano che gli arabi l'abbiano costruita così per salirci a cavallo. Dall'alto si gode una magnifica vista a 360° della città! Un vero spettacolo!
Il pomeriggio lo dedichiamo ad un lenta passeggiata sul lungofiume, che è molto vissuto dai sivigliani: c'è chi corre, chi va in bici, chi skata, chi prende il sole e perfino chi si fa il bagno!

Alla conquista del Parque Maria Luisa

venerdì 3 luglio 2009

Il Parque Maria Luisa fu la sede della prima esposizionoe universale che si tenne qui a Siviglia negli anni 20. E' un grandissimo parco molto ben curato pieno di vialetti, vasche per gli uccellini, fontane, boschetti ombrosi, disseminato di padiglioni ora sede di musei e mostre, tutto da girare in risciò! Dei musei a disposizione abbiamo visitato quello archeologico, davvero bello e ben tenuto ed in più completamente gratuito! All'ingresso ci danno addirittura la guida in italiano! L'atmosfera è molto bella e di piena libertà: in plaza de Espana mettiamo addirittura i piedi nell'acqua della fontana centrale! che goduria! D'altra parte il caldo è talmente forte che bisogna pur ceder qualcosa alla forma...

Il favoloso Alcazar

sabato 4 luglio 2009

Entrare nell'Alcazar è proprio come entrare nelle Mille e una notte, davvero un posto diverso da tutto. si tratta dell'antica residenza del sultano, poi acciuffata dal re di Spagna dopo la Reconquista, ed ha veramente qulcosa di malioso e di affascinante. E' tutto un susseguirsi di stanze, cortili segreti, vialetti erbosi, siepi profumate, fontane, agrumeti...i decori sono spiccatamente moreschi, sia negli azulejos - le ceramiche che qui sono un po' ovunque, nel quotidiano, ma questo non ne sminuisce la bellezza o la preziosità, anzi le mette a disposizione di tutti - che nelle parti architettoniche.
da questo posto magnifico non si andrebbe mai via, così restiamo ancora un po' a passeggiare tra i vialetti o a dar da mangiare aglil anatroccoli che sguazzano indisturbati, inebriati dal dolce ìprofumo d'arancio.
Appena fuori - prima o poi dall'alcazar dovevanmo andare via...- ci consoliamo con un bel giro nel caratteristico Barrio di Santa Cruz, l'antico quartiere ebraico di Siviglia, con le sue casette bianche ed i suoi patii segreti pieni di fiori colorati. Si sente il suono delle chitarre andaluse ed il profumo speziato delle tapas. i tipici spuntini spagnoli: che bello!

La crociera

domenica 5 luglio 2009

La domenica deve essere un po' pigra, così ci dedichiamo pigramente a passeggiare per il "nostro" quartiere, la Macarena, tranquillo e popolare, famoso per la Madonna da cui prende il nome e che trova la massima espressione di devozione nelle processioni per la Semana Santa. Ci si sente un po' parte di un mondo, si compra il pane appena sfornato, le patatine fritte, si osservano le persone chiacchierare allegramente ai bar-tapas...è bello non sentirsi sempre e solo turisti ma anche far parte della vita normale. quotidiana.
Ci dirigiamo verso la Torre del Oro, un altro simbolo di Siviglia, da cui partono i battelli per la crociera sul fiume. Dal fiume si vede un'altra città, comunque affascinante, ma più nascosta, meno scontata. Si arriva vicino alla zona creata per l'Expo 92, con edifici moderni ed un parco di attrazioni, l'Isla Magica. il tutto sulla grande isola al centro del fiume, la Cartuja, dal nome che le dettero i cartaginesi, ancor prima che qui ci arrivasero i romani.
La crociera è molto rilassante e una guida in tutte le lingue, tranne che in italilano, ci accompagna discretamente.
La serata è tutta all'Alameda de Hercules, la lunga piazza vicino al nostro albergo Patio de la Cartuja, piena di locali trendy, ma anche di rinfrescanti fontane soffianti acqua rigenerante.

viva san firmìn!

lunedì 6 luglio 2009

è il giorno di san firmin! In verità la vera festa è a pamplona, nel nord della Spagna, ma tutti ne parlano come di un evento nazionale, alla TV fanno addirittura il conto alla rovescia! noi, per festeggiare a modo nostro, andiamo a visitare la Plaza deToros de Sevilla, che è la seconda di Spagna, per ampiezza ed importanza. Io per la verità sono un po' titubante, ho sempre pensato alla corrida come uno spettacolo violento, però mi faccio convincere. l'arena è completa di museo e pinacoteca - con la più grande collezione di quadri e stampe con la turomachia come tema - e poi c'è una simpatica guida che ci spiega todo. si entra sempre di più nelle dinamiche e nella mentalità della corrida, tanto che alla fine mi viene quasi voglia di assistere a uno spettacolo! ci sono tanti riti e tanti significati da tenere peresenti in una corrida e poi tante storie, drammatiche e affascinanti che parlano un po' anche dello spirito di un popolo.
La guida ci racconta storie di rivalità tra toreri, di ragazzi prodigio morti giovanissimi, di devozioni e preghiere ed anche della triste fine di una vacca uccisa perchè madre del feroce ed aggressivo toro che aveva incornato il famoso Manolete: si voleva evitare che potesse generare altri tori assassini.
Una corrida dura circa due ore e mezza, vede "partecipare" sei tori e tre toreri - ogni torero deve matare due tori e portare un orecchio di ognuno come trofeo - Oltre ai toreadores, partecipano i picadores, a cavallo, ed i banderilleros, che hanno il compito di fiaccare ed innervosire il toro. Il torero arriva solo alla fine di una serie di manovre e coreografie messe in atto da chi lo ha preceduto. Tutto deve essere curato nei minimi particolari, dall'abbigliamento, al corteo, alla cura dei tori - che continuano a farmi un bel po' di pena comunque...

Torre del Oro

martedì 7 luglio 2009

Si va all'Arenal, il quartiere in cui si trovava l'antico porto sul fiume, per visigtare la Torre del Oro, un'antica torre di avvistamento attualmente quasi sommersa dalle costruzioni circostanti, ma comunque uno dei simboli della città. Il martedì c'è lì'ingresso grautito al museo della navigazione che vi è ospitato e poi si può salire in cima per ammirare la città dall'alto!
C'è ancora tempo per un salto a Triana, il quartiere popolare per eccellenza di Siviglia, dove stanno preparando le decorazioni e le luminarie per la festa del 16 lugliio, festa della Madonna del Carmine, alla quale gli abitanti sono molto devoti.
è bello passeggiare su questo lungofiume e ancora di più nel bel mercato pieno di vita e di colori! qui a siviglia c'è ancora la tendenza a utilizzare i mercati ed i piccoli negozi piuttosto che i mega super ipermercati che abbiamo noi e intrattenere rapporti confidenziali, prrticamente familiari con i negozianti...altri tempi! Ce ne torniamo un po' malinconicamente verso la nostra casetta sivigliana, per salutarla con calore e rimandare alla prossima visita. Hasta luego Sevilla!