Stoccolma in inverno.

stato: svezia (se)

Data inizio viaggio: giovedì 28 novembre 2013
Data fine viaggio: martedì 3 dicembre 2013

Siamo partiti per Stoccolma con grandi aspettative, ma, nonostante abbiamo visto alcune cose davvero impressionanti, non siamo riusciti a toglierci la sensazione di una certa delusione di fondo.
Ci era stata descritta come la prima vera capitale nordica, ma mi sembra molto più corrispondente a questa descrizione la più meridionale Amsterdam, dove la quantità di palazzi caratteristici è assolutamente quantitativamente superiore. Infatti a Stoccolma, nonostante il suo cuore, l'isoletta di Gamla Stan sia tra i centri medievali più intatti d'Europa, un po' per colpa degli innumerevoli e brutti negozi di cianfrusaglie, un po' perché tutto attorno sono pochi i palazzi antichi rimasti, rispetto ai tanti palazzoni risalenti agli anni '60 del 900.... insomma, le atmosfere che tanto ci aspettavamo di trovare, noi non le abbiamo proprio sentite. soprattutto, considerato che la città è costruita su 14 isole, ci si aspettava tanta magia ! Forse è dipeso anche dal periodo in cui siamo andati. Anche qui, eravamo curiosi e pieni di aspettative e, invece: niente fascino proveniente dalle poche ore di luce (alle 15 era già buio), ma neanche paesaggi invernali belli con neve o acqua ghiacciata.
Comunque, passo a qualche consiglio pratico.
Siamo arrivati tramite Ryan Air a Skavsta, aeroporto distante circa un'ora e 20 di autobus (Linea Flygbussarna) dalla Stazione Centrale di Stoccolma. I bus viaggiano ESCLUSIVAMENTE in corrispondenza dei voli in arrivo e partenza, per cui noi che siamo arrivati di sera tardi e abbiamo preferito dormire all' Hotel Connect, distante 100 metri dall'uscita del Terminal, l'indomani non siamo potuti partire prima delle 11.30, sprecando così mezza giornata o forse una intera...considerato che i musei e le chiese in genere chiudono alle 4 o alle 5 al massimo. Questa è una cosa che trovo gravissima e che è tipica dei paesi nordici visitati fino ad ora:tutto chiude presto..ed i musei ancora prima, esattamente il contrario delle tanto vilipese Italia e Spagna! A dire il vero, comunque, anche in questo non abbiamo avuto modo di ricrederci, perché molti musei almeno il mercoledì sono aperti fino alle 20..ma noi non siamo stati lì in quel giorno della settimana e non abbiamo potuto apprezzarlo! Tornando al bus, ricordate che il viaggio di ritorno, inizia dall'interno della Cityterminalen, dove c'è una sorta di check-in attraverso 2 porte a vetri. Io ho fatto e stampato i biglietti dall'Italia, al prezzo di circa 32 € a/r, e con questi, che non ti obbligano a scegliere già gli orari precisi, ma che sono chiaramente indicati sul sito, ci si presenta direttamente nel pulmann, senza rifare file alla biglietteria. Arrivati in città ho rintracciato un ufficio del turismo molto vicino alla Stazione, dove ho recuperato la nostra StockholmCard di 5 giorni, comprata tramite il sito al prezzo di circa 112 € a testa, in cui sono inclusi i musei,le chiese, i mezzi pubblici ed anche un giro in battello nel Canale Reale. La tessera sembra costosa, ma già solo per i mezzi di trasporto, di cui abbiamo ampiamente usufruito e che singolarmente costano molto, non lo è. Poi, nonostante i musei, come dicevo, chiudano presto, forse perché comunque noi siamo dei tritasassi quando viaggiamo, siamo riusciti a coprire e superare molto abbondantemente la spesa iniziale.
A Stoccolma abbiamo dormito all'Hostel Dalagatan, molto carino ed economico, vicino al centro, ben collegato con autobus e metro, con un supermercato aperto (miracolo!) fino alle 22 e la possibilità di usare una ben fornita cucina comune e di prendere gratis tè, caffè o cioccolata calda. Unico neo, avevamo la stanza troppo vicina alla cucina dove la sera alcuni ragazzi urlavano fino a tardi.
Prima di partire, mi ero fatta una lista dettagliata degli orari dei musei, delle visite guidate e del loro orario e mi sono organizzata di conseguenza, lasciando il museo all'aria aperta di Skansen ed il museo Vasa per il lunedì, in quanto erano i soli ad essere aperti quel giorno. C'è da ammettere che Stoccolma, come quelle città non carica di opere d'arte, come potrebbe essere qualsiasi città italiana, offre un grandissimo numero di musei ben "confezionati" ed anche di cose per noi strane, tipo il museo della Danza o dell'Alcol, quindi soprattutto con la tessera in mano, c'è davvero da scegliere ! Allora, noi abbiamo visitato la City Hall, dove c'è la cena ed il ballo dei Nobel ogni 10 dicembre, il Palazzo Reale, composto da varie parti, la Cattedrale, Il Nordiska Museum,, il museo del Medio Evo, quello della Fotografia, Skansen, il Vasa, il museo di Biologia, l'Acquario, il Palazzo Reale di Drottingholm, la collezione Hallwyll (una casa nobile con raccolte d'arte incredibili), il museo Storico Nazionale ed il Globen.
Tra questi, quello che è davvero incredibile è il Vasa, un galeone affondato 25 minuti dopo il suo varo all'inizio del 600, completamente recuperato, restaurato ed esposto nel secolo scorso in questo museo costruitogli praticamente "addosso": grandioso e davvero UNICO. Notevoli anche i monili d'oro pesanti chili e le sculture sacre medievali, ospitati nel bellissimo Museo Storico. Skansen, il primo museo al mondo all'aria aperta occupa un'intera collina ed è ricoperto da molte strutture autentiche e trasportate un po' da tutto il paese di chiese, di fattorie e strutture tipiche. Sono rappresentati gli usi, i costumi, gli antichi mestieri, con figuranti in costume risalenti a varie epoche e ragioni e non mancano i tipici animali nordici ed il villaggio lappone. Idea geniale e contesto sistemato e predisposto a regola d'arte. Unico neo, di cui mi sono anche lamentata con una dipendente, è che , non essendo andati di fine settimana e,per di più, essendo colpevoli di essere andati in inverno, abbiamo trovato solamente un terzo delle strutture da visitare, aperte..il resto era tutto sbarrato, ma il PREZZO ERA PIENO, e, giuro, se non avessi avuto la tessera, avrei montato un casino tutto mediterraneo!!! W l'Italia e W la Spagna!
Avevo letto che alcune fermate della metro sono belle come un museo a cielo aperto: ne abbiamo girate molte di proposito, in qualche momento di stanchezza e sinceramente, è un'esagerazione spropositata!
Complessivamente posso ancora dire che ,come previsto, i mezzi pubblici sono efficienti, la vita è molto meno cara che in Norvegia, che non si mangia male e che conviene usare direttamente il bancomat sia per le spese che per ritirare qualcosina per le piccole spese. Forse in estate avremmo apprezzato di più questa città pienissima di verde, chissà!

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