L'Iran che non ti aspetti

località: mashhad, yarz, shiraz, esfahan, kashan, tehran
stato: iran (ir)

Data inizio viaggio: mercoledì 13 agosto 2008
Data fine viaggio: mercoledì 27 agosto 2008

L'Iran è un paese fantastico dove trovare stupendi siti archeologici e inaspettate bellezze architettoniche di tutte le epoche. Le persone, cordiali e aperte, sono sempre disponibili ad aiutare e, forse percheèanche curiose, si offrono anche solo per dialogare.

Le differenze esistenti tra le varie aree fanno sì che si possano dedicare 15 giorni di visita senza stanzarsi di moschee, case tradizionali e bazar.

L'unica pecca forse sono i ristoranti che, nonostante la presenza di frutta e verdura nei mercati, propongono con mille varianti sempre il solito kebab (buono ma dopo un po' si desidera anche altro).

E' un paese che merita di essere visitato, senza difficotà o paure, certo, con qualche sacrificio per le donne (il velo alle 14:00 sotto il sole è un po' fastidioso) ma ne vale la pena.

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Milano - Doha - Masshad

mercoledì 13 agosto 2008

Partiti da Milano, abbiamo fatto scalo a Doha. Purtroppo non esistevano coincidenze molto comode ma volevamo atterrare direttamente a Masshad e, pertanto, ci siamo dovuti accontentare.

Siamo atterrati nel primo pomeriggio. Già da subito, in aeroporto abbiamo sì avuto una buona accoglienza ma anche un impatto talmente forte che il desiderio di tornare a casa mi ha sfiorato.
Le donne, talmente coperte che riuscivi a capire se erano di schiena o di fronte scorgendo la punta dei piedi che sporgeva dal burqua. E' vero che le donne occidentali sono considerate un po' più emancipate ma Masshad, città sacra agli sciiti è la più conservatrice di tutto l'Iran.
Le donne sono semplicemnte ignorate. Non ti rivolgono la parola e non ti guardano, sei trasparente, non esisti e se ti vedono sei solo un fastidio.
Fortunatamente ero con il mio compagno e, quindi, lui ha potuto chiedere informazioni ecc. al tassista, per il cambio e tutte queste cose che non avrei potuto fare (ci ho provato ma sono stata ignorata). Ovviamente si scende dall'aereo con tanto di velo e abbigliamento adeguato.

Ma torniamo alla città.
Avevamo appuntamento con i nostri amici, in arrivo dal Turkmenistan ed essendo arrivati in città qualche ora prima, avevano già trovato l'hotel e l'aggancio (in una agenzia) per poter entrare nel ASTAN-E QODS-E RAZAVI, ossia il sacro santuario dell’Imam Reza, luogo principale d'interesse della città.

Mashad, infatti, significa Luogo del Martirio ed è particolarmente cara agli sciiti perché qui morì nel 817 d.C. l’Imam Reza, diretto discendente del profeta Maometto.
Il nostro arrivo ha coinciso con l'anniversario della nascita proprio dell'Imam Reza, festa nazionale dell'Iran.

Il santuario, visitato di notte, è semplicemente meraviglioso e, da solo merita la visita in Iran. Non è consentito scattare foto ma con i cellulari sì (vedere foto inserite). Se siete vestite in modo adeguato riuscirete, come ho fatto io, ad entrare anche il giorno seguente senza guida.

Mashad

giovedì 14 agosto 2008

Mashad significa Luogo del Martirio ed è particolarmente cara agli sciiti perché qui morì nel 817 d.C. l’Imam Reza, diretto discendente del profeta Maometto.
Noi siamo arivati in città proprio durante i festeggiamenti per la ricorrenza della nascita dell'Imam Reza.

Mashad - Yarz

venerdì 15 agosto 2008

trasferimento in bus

È uno dei più antichi centri storici del mondo, interamente costruita con mattorni di fango è un intreccio di viuzze , cortili e badgir (camini per l’aria).