Ritorno in TURCHIA
località: izmir, efeso, pamukkale, cappadocia, antalya, fethiye, datca, cnidos
stato: turchia (tr)
Data inizio viaggio:
domenica 9 agosto 2009
Data fine viaggio:
martedì 25 agosto 2009
On-the-road alla scoperta delle meraviglie di questo paese.
3.200 Km in 16 giorni a poco più di 1000 Euro tutto compreso!!!
Cappadocia da fiaba, Pamukkale da vedere e mare semplicemente meraviglioso.
Condividi questo articolo se ti è piaciuto...
In viaggio per Smirne
domenica 9 agosto 2009
Dopo gli scali a Bucharest e Istanbul finalmente atterriamo a Izmir con il volo della low-cost turca FlyPegasus.
Magari le low-cost fossero tutte così...
Ritiriamo l'auto già prenotata dall'Italia e raggiungiamo a tarda ora Selcuk.
Efeso e Pamukkale
lunedì 10 agosto 2009
Di buon mattino cominciamo la visita del sito archeologico di Efeso, il cui ingresso è a pochi chilometri da Selcuk.
Il sito è ben conservato e la biblioteca di Celso davvero bellissima. Abbiamo scelto di fare la visita in autonomia, assistiti solo dalla LonelyPlanet e ciò ci consente di accelerare i tempi! Quando il caldo comincia a farsi insopportabile cominciamo il nostro viaggio con destinazione Pamukkale.
Il percorso è di circa 200Km di cui parte in autostrada e il resto su statali ben mantenute. Raggiungiamo Pamukkale alle 13:30. L'hotel Venus è davvero carino e confortevole con un rapporto qualità-prezzo insuperabile. Dopo una meritata "siesta" pomeridiana raggiungiamo l'ingresso del sito di Pamukkale-Hierapolis. L'ingresso 24h è unico e dall'accesso Nord c'è un funzionale servizio navetta (incluso nel prezzo ma finisce alle 20:00!) che permette di raggiungere il centro del sito.
Le vasche sono uno spettacolo unico che al tramonto quando i gruppi di turisti hanno lasciato posto al silenzio, diventa ancor più eccezionale. Il paese di Pamukkale non è nulla di più che un gruppo di case cresciute ai piedi della collina, così decidiamo di mangiare in Hotel e di sfruttare al massimo un ambiente così carino.
On the road verso la Cappadocia
martedì 11 agosto 2009
Anche oggi sveglia presto.
Dopo una ricca colazione turca in hotel ci rimettiamo in auto pronti alla lunga traversata di 700Km che ci porterà a Goreme nel cuore della Cappadocia.
Da qui non ci sono più autostrade, ma solo statali per la maggior parte a unica corsia che non consentono grandi medie di velocità...circa 11 ore con sosta per il pranzo e pause fotografiche, ma ne vale davvero la pena. Immergendosi nell'Anatolia, la civiltà e i turisti sembrano scomparire e si incontrano solo piccoli villaggi in spazi sterminati e bellissimi, fatta eccezione per le città di Konia e Aksaray. Mi è sembrato davvero di rivivere l'atmosfera USA. Lungo il percorso sosta pranzo in una locanda a gestione familiare: niente più inglese...abbiamo comunicato a gesti eppure non solo ci siamo capiti ma abbiamo mangiato benissimo e con soli 7 Euro in due. Questa gente si è rivelata davvero meravigliosa. Tutti. Nel loro modo di essere e di porsi verso di noi. Passato Neveshir dopo pochi kilometri, improvvisamente si apre davanti a noi Uchisar e la valle di Goreme al tramonto. Emozionante davvero.
Prima sera a Goreme. La calma, la tranquillità e la magia di questa cittadina ti avvolgono completamente. Sembra di essere nel paese delle fiabe.
Cappadocia
mercoledì 12 agosto 2009
Cominciamo la giornata con la visita al Museo all'aria aperta di Goreme, unico luogo davvero affollato di turisti.
Davvero bello per le chiese nella roccia affrescate.
Prendiamo la strada per Urgup e possiamo dire che tutta la valle è un museo a cielo aperto. I famosi camini delle fate sono praticamente ovunque, anche se in forme e colori diversi tra loro. Lungo la strada ogni dove merita una sosta. Andiamo poi ad Avanos e proseguiamo con la visita di un bel caravanserraglio e della città sotteranea di Ozkonak. Non è rinomata come quella di Derinkuyu, ma rende bene l'idea. Nel pomeriggio sosta a Cavusin. Serata a Uchisar. Nonostante il periodo e giornate caldissime ma secche e piacevoli, le serate sono davvere freddine da queste parti!
Cappadocia
giovedì 13 agosto 2009
Dedichiamo la mattinata a una passeggiata nella valle bianca dove siamo soli. Qui i camini delle fate sono bellissimi. Luogo stupendo. Proseguiamo e raggiungiamo Urgup, dove visitiamo il villaggio e sostiamo per il pranzo. Dedichiamo tutto il pomeriggio a perderci per le mille stradine che si diramano nella zona e a rilassarci in ogni angolo incantato che questa regione ha da offrire.
Serata a Goreme, con cena tipica nel famoso DIBEK, consigliato vivamente dalla Lonely; buono ma non entusiasmante! Ultima sera a Goreme.
Credo che questo sia un altro di quei luoghi che può essere raccontato ma le emozioni che comunica possono solo essere vissute.
In viaggio verso il mare..
venerdì 14 agosto 2009
Con un pò di tristezza lasciamo la meravigliosa Cappadocia e ci rimettiamo in marcia per i consueti 700Km che ci separano da Antalya, dove sosteremo per la notte di ferragosto. Non era possibile raggiungere in un solo giorno la prima destinazione di mare scelta...così abbiamo prenotato una notte nel paradiso del divertimento turco.
E' bello scoprire questo Paese attraverso le sue strade e ci colpisce il livello davvero elevato raggiunto dai servizi come benzinai, aree di sosta e bagni pubblici anche nelle zone più remote. Raggiungiamo Antalya nel primo pomeriggio. Siamo accolti da un caldo insopportabile e da un caos che avevamo dimenticato. Dopo una sosta rigenerante in piscina usciamo alla scoperta della parte vecchia della città piena di negozietti e ristoranti. E'curata, è piena di turismo ma nulla qui mi è piaciuto. Escludendo le viuzze della città ivecchia il resto è davvero uno scempio. Sembra una metropoli dell'est europa o un triste quartiere periferico. Spiagge affollate e per nulla speciali. Sono davvero felice di scappare domani mattina.
Finalmente FETHIYE!
sabato 15 agosto 2009
Poca strada stamattina ci separa dalla nostra prima meta balneare. Lungo il tragitto facciamo sosta alla famosa spiaggia di Patara e alle sue rovine. Indubbiamente i 20Km di sabbia bianca sono belli da vedere, ma il mare lascia un pò a desiderare. Viene descritta al meglio di cio che è....
Finalmente arriviamo a Fethiye. L'albergo scelto è il Club Turkuaz Garden, è un piccolo villaggio in cui siamo stati benissimo. Curato, pulitissimo, ricca cena a buffet servita a bordo della strepitosa piscina. Pochi turisti e quasi tutti turchi.
Pomeriggio di relax e di prima scoperta della città con visita alle tombe licie e al castello. Serata di shopping nel dedalo di viuzze della città vecchia. Il caldo di Antalya è dimenticato e qui la vita sembra scorrere più lenta. Fethiye è molto carina, molto verde e con un lungomare pieno di localini caratteristici.
MARE!
domenica 16 agosto 2009
Finalmente mare!
Attorno a Fethiye, in pochi Kilometri si trovano delle calette meravigliose, raggiungibili quasi completamente in macchina. Non sono affollate e frequentate sopratutto da turchi.
Qui il mare è davvero bello. Numerosissimi sono i caicchi che attraversano il golfo e che raggiungono le spiagge più inaccessibili. Totale relax.
Fethiye-Crociera alle 12 isole
lunedì 17 agosto 2009
Direttamente in hotel abbiamo prenotato per oggi l'escursione alle 12 isole. Con soli 12Euro ci vengono a prendere alle 9:00 per riportarci qui alle 19:00, escursione e pranzo in barca incluso. Ci sono moltissime barche che partono ogni giorno, con il medesimo itinerario ma soste differenti; alcune con speaker in differenti lingue. La nostra è occupata solo da turchi ma ci basta uscire dal porto per non pentirci della nostra scelta. Per l'intera giornata siamo stati animati da balli, musica e danze del ventre improvvisate. Abbiamo effettuato 8 soste di circa 50 min in diverse isole, fra cui il famoso bagno di Cleopatra. Da non perdere.
Oludeniz
martedì 18 agosto 2009
Oggi ultimo giorno a Fethiye non potevamo perdere la baia di Oludeniz. Un vero paradiso. La lingua di sabbia che divide il mare dalla laguna è equipaggiata di tutti i servizi necessari: ristorante, bar, doccie gratuite e possibilità di praticare tutti gli sport acquatici. Davvero bella ma purtroppo, e naturalmente direi, affollata. Difficile trovare un angolino per il proprio ombrellone. Abbiamo deciso così di noleggiare un pedalò per l'intera giornata!
L'ultima sera a Fethiye, che ci resterà nel cuore.
Ancora Mare...
mercoledì 19 agosto 2009
Oggi si riparte per la seconda destinazione balneare di questa vacanza. Avevo sentito parlare di Cnidos e così abbiamo deciso di trascorrere l'ultima settimana nella penisola di Datca. Lungo il tragitto (solo 200Km stavolta!) facciamo sosta a Gocek, l'altro villaggio affacciato sull'omonimo golfo. Un piccolo gioiello frequentato per la maggior parte dai proprietari dei lussuosi yatch ancorati nel piccolo porticciolo. Altra sosta a Marmaris, porta alla penisola di Datca. Per pranzo siamo all' Olive Garden Hotel, prenotato dall'Italia. Non siamo nemmeno nel paese di Datca, ma a 15Km dal villaggio affacciati su una piccola baia nella frazione di Mesudiye. L'hotel, piccolo e a gestione familiare, è immerso fra gli uliveti rigogliosi della zona. La famiglia che lo gestisce è stata davvero splendida, anche se solo uno di loro parlava inglese...
Andiamo subito al mare, che qui è proprio meraviglioso.
E la vita scorre lenta. Qui ci sono pochi turisti, la maggior parte di loro giunta qui in barca a vela. Sostano e ripartono. La prima impressione è di essere tornati indietro nel tempo e di essere finiti in uno dei pochi luoghi rimasti integralmente come la natura ha voluto.
Fino al 24 restiamo qui, trascorrendo le giornate al mare e visitando le numerose calette facilmente raggiungibili lungo l'unica strada costiera. Cominciato il Ramadan, anche i pochi turisti locali non ci sono più e ci godiamo il mare e le stupende spiagge totalmente soli o con qualche sporadico campeggiatore. Le piccolissime frazioni sul mare come Palamutbuku sembrano non avere idea di cosa sia la delinquenaza e vivono a ritmi da noi completamente dimenticati. Numerose sono le taverne sul mare (molti tavoli sono in spiaggia, illuminati solo dalle candele!) dove si possono fare scorpacciate di pesce a prezzi imbattibili. L'unico avamposto turistico è Datca, dove andiamo la sera per passeggiare e per il solito shopping. E' qui che abbiamo l'unica delusione della vacanza: spinti dalla lonely planet mangiamo al Fevzi'nin Yeri, etichettato come il museo del mare e consigliato per il pesce a prezzi imbattibili. Pieno di affissioni di recensioni della Lonely e similari. In realtà è una taverna più brutta di molte altre con un servizio a dir poco incredibile rispetto a qualunque altro posto visto in Turchia...circa due ore per avere da mangiare, non hanno portato quanto ordinato e il pesce non era un pesce ma una porzione di un filetto PALESEMENTE CONGELATO. Il conto ancor più assurdo, circa il 60% in più di qualunque altro locale a Datca e dintorni (impossibile verificare prima, spesso il menù è il proprietario in persona!). Alle nostre proteste sul cibo e sul trattamento, siamo stati trattati piuttosto male e il proprietario non ha fatto altro che dirci parolacce in turco (non sappiamo il turco, ma alcune cose sono universali).
Ne abbiamo parlato anche con gente del posto, come ripeto amichevole e splendida, che rideva al nostro racconto sottolineando che quel posto è per loro rinomatamente DA EVITARE. Ci ridiamo su anche noi..e ci godiamo il resto.
Assolutamente da non perdere è il sito di Cnidos. Situato sulla punta della penisola è raggiunto esclusivamente in barca (eravamo i soli in auto) e le rovine si estendono su un'ampia superficie affacciata sui due vecchi porti romani. Entrando al sito (6Euro a persona) si può trascorrere la giornata nelle varie baie incontaminate e deserte..da sogno.
Sembra starno, ma dopo 6 giorni in questi luoghi senza TV, giornali, internet...mi sento rigenerata.
Si torna a casa...
martedì 25 agosto 2009
Purtroppo si torna a casa.
Rientrando a Izmir passiamo di nuovo per Selcuk, dove visitiamo la casa di Maria, meta di pellegrinaggio anche per i musulmani. E infine Izmir..una visita lampo della città che non è paragonabile a Istanbul ma..ha un fascino diverso ma ugualmente apprezzabile. L'ultima passeggiata al bazar prima di tornare in aeroporto. Riconsegnamo l'auto. Km totali 3100!
Non ne dimenticheremo neanche uno.