Honeymoon3 - UTAH: The Beehive State

località: bryce canyon, monument valley, mexican hat, moab, arches, canyonlands, dead horse point state park
regione: utah
stato: stati uniti d'america (us)

Data inizio viaggio: martedì 31 luglio 2012
Data fine viaggio: sabato 4 agosto 2012

Lasciato il Nevada, entriamo in Utah per la visita del piccolo ma meraviglioso parco di Bryce.
Comincia la vera magia del south-west...
E poi ancora attraverso i parchi più famosi dello stato come Arches, Canyonlands e il poco famoso ma imperdibile Dead Horse Point. Meraviglia fra le meraviglie la Monument Valley.
Magica la notte trascorsa al Gouldings Lodge e davvero da consigliare il Lodge Red Cliff, poco distante da Moab ma eccellente e in posizione unica.

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Bryce Canyon National Park

martedì 31 luglio 2012

......continua da NEVADA....

Attraversato il confine proseguiamo diretti verso il piccolo parco nazionale di Bryce. Attraversiamo la città di St.George e ancora verso nord. Cominciamo ad assaporare il silenzio e la calma dopo tutto il chiasso dell'assordante Las Vegas. Gli spazi sterminati, i tir, i colori. Finalmente gli Stati Uniti che amiamo di più. Entriamo nella regione del Red Canyon subito dopo la sosta per il pranzo e così decidiamo di non fermarci al village ma di proseguire direttamente per la visita del parco. Lo percorriamo tutto sostando in tutti i punti a disposizione, da cui si scoprono di volta in volta panorami affascinanti. In realtà sono quattro, cinque quelli da non perdere fra cui Rainbow Point, Brice Point, Sunset Point. Rispetto allo scenario innevato che vedemmo in pieno inverno questo è sicuramente più bello ma l'affluenza di turisti di gran lunga superiore. Ammirare le guglie, i famosi hoodles, dalle terrazze e le loro sfumature di colore è la prima emozione forte di questo viaggio. E pur essendo uno dei parchi più piccoli, riesce comunque a farti sentire piccolo. Piccolo davanti al capolavoro che acqua e vento hanno creato. Terminati i punti panoramici, intraprendiamo il Navajo Rim Trail, che inizia da sunset point. La vista scendendo fra la sabbia rossa nel baratro del canyon è ancor più imponente. Assolutamente da non perdere. A sole ormai basso, dopo aver ammirato l'intensificarsi del rosso delle rocce, andiamo a sistemarci in hotel. Qui soggiorniamo al Bryce View Lodge, a poche miglia dall'ingresso del parco. E' il tipico motel all'americana, con stanze piccole e piuttosto spartane ma pulito e più che sufficiente per una sola notte. In poco tempo il clima cambia e si scatena un bel temporale estivo. Dai 46 gradi del mattino ora ce ne sono 12 e l'atmosfera è davvero quella da alta montagna. Per mangiare scegliamo una steack house a carattere familiare lungo la statale 12, infatti mangiare al village si rivela impossibile visto che tutti i turisti presenti si radunano al Ruby's Inn creando attese interminabili! Qui una bella zuppa calda fa piacere, così come anche ritrovarci sotto la trapunta molto presto... pronti per una nuova intensa giornata.

Verso la Monument Valley......passaggio in Arizona

mercoledì 1 agosto 2012

Partiamo presto e pieghiamo a sud, lungo la 89, con destinazione finale il Navajo Tribal Park, cioè la mitica Monument Valley. Ma questo sarà solo il termine della nostra giornata che prevede un primo e intenso passaggio in Arizona.

.........continua in ARIZONA..............

........continua da ARIZONA..............

Quando siamo prossimi all'ingresso del parco varchiamo nuovamente il confine con l'Utah, nella contea di San Juan.
Di fronte a noi svetta minacciosa una nube temporalesca enorme, che sembra avvicinarsi sempre più. Numerosi fulmini cominciano a cadere di fronte a noi, rendendo il panorama ancora più attraente. Vorremmo fermarci e tentare lo scatto del secolo, ma il vento alza la sabbia e così preferiamo andare subito in hotel a sistemarci. Per il pernottamente abbiamo scelto il Goulding's Loudge, storico tradepost, avamposto della storia della valle e del cinema. Il Lodge è molto carino, incastonato sotto una delle maestose pareti di roccia rossa della zona. La nostra camera è grande, curata nei dettagli, con un terrazzino con tavolo e sedie di cui il vero must è il panorama. Davanti a noi la meraviglia di quello che tutti i western hanno celebrato. Poichè il tempo non accenna a migliorare, rimandiamo la visita della Monument a domani e trascorriamo quel che resta del pomeriggio al Lodge visitando il suo museo. Qui c'è la vita di Mr.Goulding e del suo amico John Ford e c'è la storia del cinema western e non solo. Tantissime sono le pellicole più o meno famose che qui sono state girate, basta pensare a Ritorno al futuro, a Forrest Gump e tante altre i cui protagonisti sono stati tutti ospiti del lodge.
La confusione fatta con gli orari al cambio di stato ci fa perdere la cognizione che fra poco il ristorante chiude. Infatti il ristorante dell'hotel, anche in piena stagione, chiude alle 22.00 in punto. Così ceniamo per poi goderci un notturno illuminato dalla luna dello scenario, per me, più bello d'America.

BEST of UTAH

giovedì 2 agosto 2012

Anche senza sveglia, è prestissimo quando apriamo gli occhi. Il desiderio di assistere all'alba dal nostro terrazzo è così forte che alle 6.00 siamo già in posizione. Caffè bollente e macchinetta fotografica. Intorno solo silenzio e immensità. Uno dei momenti più magici che questo viaggio ci ha regalato.
Stamattina c'è un tempo stupendo, non caldo e cielo terzo. Non potevamo desiderare di meglio per intraprendere le 17 miglia del loop interno al Navajo Tribal Park. Senza alcuna fretta restiamo quasi un'ora sulla terrazza davanti al visitor centre per godere appieno e interiorizzare davvero quello che abbiamo davanti a noi. L'orario ci permette di farlo da soli e quest'aspetto sembra stupido, ma fa la differenza. Impieghiamo circa tre ore a completare il loop. Ogni punto è una sorpresa, ogni angolo è diverso, ogni minuto che passa aiuta a capire un pochino la sacralità del luogo e quello che rappresenta per i Navajo che lo abitano. Ci dispiace andare via. Molto. Ma altra strada ci aspetta. La seconda emozione della giornata arriva presto. Ci fermiamo lungo la US Scenic 163, in quel punto esatto che ha rappresentato tante volte la cartolina e l'immagine stessa degli Stati Uniti. Ancora una volta il meraviglioso senso di libertà e pace ci assale. Provare per credere. Continuiamo verso nord. Passaggio nei pressi di Mexican Hat e ancora a nord, verso Moab, nostra destinazione finale. In realtà il nostro prossimo lodge non è nella cittadina, ma a circa 18 miglia, lungo la US Scenic 128. La strada costeggia il fiume colorado addentrandosi all'interno di un canyon dalle pareti ripide e rossissime. Raggiungiamo così il Red Cliff Lodge, un resort più che un lodge. Le sue "cabins" sono tutte adagiate sulle rive del colorado in uno scenario isolato e di rara bellezza. La nostra stanza era enorme, con zone giorno, letto e bagno separate. Grandi, comode, pulitissime, in perfetto stile country. La terrazza, anch'essa grande aveva accesso diretto al giardino. Panorama da sogno. La cucina completamente attrezzata ci ha permesso di evitare il ristorante per due sere, e di godere cenette romantiche al chiaro di luna direttamente in stanza.
La nostra giornata non termina qui. Sono circa le 16.00 quando raggiungiamo l'ingresso del parco nazionale di Arches. Percorreremo tutte le strade accessibile, sostando nei differenti punti panoramici. Il parco non è grande come tanti altri, è raccolto e sicuramente molto bello. Le formazioni che vi si trovano sono differenti a distanza di poche miglia e ciò lo rende accattivamente. Ma con tutta sincerità, ci aspettavamo molto di più, se si paragona alla pubblicità e alle celebrazioni che se ne fanno. Gli archi naturali presenti non sono facilmente visibili e raggiungibili, alcuni nemmeno a distanza. Sopratutto quelli nella zona più remota del parco. Il famoso "delicate Arch", riprodotto ovunque anche sul simbolo dello stato è geologicamente una meraviglia, ma se non si vuole affrontare una faticosa arrampicata a quaranta gradi è visibile solo in lontananza e ciò lo sminuisce un pò. Altro punto famoso è l'area di "balanced rocks", questa facilmente accessibile. Ad ogni modo...troppo celebrato. Quest'area possiede molto di meglio. Torniamo in hotel piuttosto stanchi, e vi trascorriamo la serata.

CANYONLANDS & ..........

venerdì 3 agosto 2012

Oggi la giornata è dedicata agli due gioielli dell'area di Moab. Usciamo presto, il tempo è meraviglioso. Prima di raggiungere il parco nazionale di Canyonlands, deviamo per il piccollissimo Dead Horse Point State Park. Qui il "Park Pass" non vale e dobbiamo acquistare il biglietto, ma potrebbero chiedere anche il triplo considerando quello che vale!
I punti di osservazione sono solo due, ma entrambi lasciano davvero senza fiato. Il parco è poco conosciuto, la maggior parte dei turisti proseguono per il vicino e ben più noto Canyonlands, ciò permette di assistere allo spettacolo in quasi completa solitudine. Invece, in mancanza di tempo, converrebbe fare il contrario. E' qui che fu girata la scena finale di "Thelma & Louise", e non nel Grand Canyon. Siamo rimasti sul belvedere per quasi due ore, senza accorgerci del tempo passare. Perdere sguardo e mente laggiù nel vuoto è un toccasana per lo spirito, difficile da spiegare, ma ci si sente bene. Continuiamo anche noi verso il Canyonlands. Questo parco è invece enorme, suddiviso in tre aree remote e distanti centinaia di miglia fra loro. Qui è visitabile la regione di "Island in the Sky". Al visitor centre sono visibili le immagini delle altre due e siamo desolati di non poter andare al "The Maze", la più isolata e irraggiungibile..... Anche qui percorriamo tutte le miglia a disposizione e ci fermiamo nei vari punti panoramici. Il più bello è sicuramente il Green River Overlook, dove restiamo un bel pò a guardare l'immensità di quel che abbiamo davanti. Purtroppo il caldo comincia a diventare insopportabile e ciò ci costringe a malincuore a risalire in macchina. Appagati e felici andiamo a pranzo a Moab, dove guardiamo qualche negozietto western e facciamo la spesa x preparare un'altra romantica cena al nostro lodge. Il pomeriggio lo trascorriamo in completo relax, alternando un buon libro in terrazza alla piscina. Domani si riparte e ci godiamo appieno questo paradiso.

Verso il COLORADO

sabato 4 agosto 2012

Stamattina si riparte. Destinazione Colorado.
Solo un centinaio di miglia ci separano dal confine.
Salutiamo l'Utah e le sue meraviglie, alla prossima volta...

.......continua in COLORADO...........