Cile by born2travel.it
regione: punerto montt, puerto varas, castro, isola di chiloe', punta arenas, osorno, parco torres de los pai
stato: cile (cl)
Data inizio viaggio:
sabato 1 maggio 2010
Data fine viaggio:
martedì 1 giugno 2010
se vuoi saperne di più o vedere tutte le foto visita: www.born2travel.it
23. 02. 2010 Puerto Montt (Cile)
La scalata del vulcano Osorno, comodamente seduti in seggiovia, salendo su, sempre più su, al di là delle nuvole, anzi penetrando nel loro intimo fino a lasciarle sotto di noi… Poi il silenzio, la pace rotta solo da qualche battuta scambiata tra di noi… Il sole che ci ricaricava e bruciava… le mie tossine, i miei incubi e la “merda” che avevo in testa cominciavano ad abbandonarmi… Ne avevo bisogno, più salivo più mi sentivo meglio…
In serata ho voluto rompere un po’ gli schemi, io che sono abituato a tenere tutto sotto controllo, sempre vigile e presente, mi sono lasciato un po’ andare…
Con il Roscio e Linsey, una scozzese conosciuta in ostello, assaggiando il drink del posto “pisco” (35°)… dopo tre bicchieri sentivo il pavimento tremare sotto i miei piedi, mi girava la testa e non ricordo tante delle cose che sono successe… e quando stamattina mi son risvegliato in jeans e tshirt, con tutte le mie cose buttate alla rinfusa nello zaino, il cerchio alla testa tipico dell’hang over, quasi mi ha fatto piacere…
24. 02. 2010 Castro (Cile)
Un traghetto ci ha condotti nell’isola di Chiloè…
[Luca]: "Nella piazza centrale di Castro.
A spasso ci siamo bruciati letteralmente il viso per vedere le meraviglie del vulcano Osorno, ma ne è valsa la pena. Non è stata una scalata fisica ma mentale. Si ascende letteralmente verso il cielo. Ci sono una serie di colori dominanti: il blu del cielo e del mare, il bianco della vetta ed il nero seppia del vulcano.
C’era un silenzio fragoroso, eravamo gli unici esseri umani a respirare per centinaia di metri…
Temo che per racchiudere queste emozioni toccherà scrivere una canzone o meglio un disco intero…
La strada ti porta con sé, ti abbraccia e ti costringe a guardare davanti rendendo lontano ciò che lo diventa minuto dopo minuto.
Ma il viaggio ha questa enorme funzione catartica di curarti, di ascoltarti… "
continua su:
www.born2travel.it
Condividi questo articolo se ti è piaciuto...