Villa de Leyva
località: villa de leyva
regione: boyacà
stato: colombia (co)
Data inizio viaggio:
lunedì 8 agosto 2005
Data fine viaggio:
mercoledì 10 agosto 2005
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Villa de Leyva
lunedì 8 agosto 2005
Il mattino seguente, accolti dalla pioggia, ci siamo fatti portare fino ad una sorta di stazione degli autobus volante da dove potevamo prendere il bus per la nostra nuova destinazione. Nel primo pomeriggio eravamo già giunti a Villa de Leyva e, dopo aver trovato alloggio presso una posada non molto distante dal punto di approdo dell'autobus, abbiamo iniziato a raccogliere tutte le informazioni del caso. Questa piccola località montagnosa, già famosa all'epoca della dominazione spagnola, è una meta turistica molto gettonata dove numerosi stranieri ma anche moltissimi colombiani vengono a rilassarsi, grazie alla temperatura particolarmente mite di questi luoghi in controtendenza con tutte le località circostanti. Nei nostri piani, oltre ad una visita alla cittadina, c'era l'intenzione di affittare un cavallo per un tour nelle campagne circostanti vivamente caldeggiato dal nostro amico Juan Carlos. Per questo motivo ci siamo subito messi alla ricerca di un posto dove poter noleggiare cavallo e rispettiva guida riuscendo nell'impresa con non poca fatica visto che il maneggio consigliatoci si trovava disperso in campagna. Dopo esserci accordati su prezzo e orario della nostra scampagnata era giunto il momento di fare conoscenza con la città ed è per questo che ci siamo diretti verso la piazza principale e da là verso le viuzze che la circondavano. Caratteristica la pavimentazione delle strade priva di asfalto ma realizzata con massi di pietra che in certi casi rendevano disagevole il transito nonostante la loro indiscutibile bellezza. Dopo un'intera giornata di viaggio ci eravamo persino scordati di mangiare e così fattaci una doccia siamo andati ad abbuffarci nell'unico posto aperto (erano solamente le 21:30!) di tutta la città: una sorta di baracchetta vicino alla stazione degli autobus che offriva solamente hamburger e tranci di pizza. Tutto sommato soddisfatti per la cena siamo andati a riposarci in vista della cavalcata del giorno seguente.
martedì 9 agosto 2005
Colazione al panificio e al nostro ritorno, parcheggiati fuori dalla posada, ci aspettavano quattro cavalli ed una giovane guida pronti per iniziare l'escursione. Inoltrandoci per una stretta stradina sterrata ci siamo frettolosamente allontanati dalla cittadina per immergerci in una natura incontrastata fatta di cactus, piantagioni di cipolle e terra brulla. La prima tappa è stata un sito archeologico a dire il vero non troppo attrattivo a causa della scarsa manutenzione. Anche per questo ci siamo soffermati solo pochi minuti ed abbiamo proseguito verso il museo dei fossili dove era conservato un immenso alligatore primordiale che milioni di anni fa abitava queste zone. Dopo il museo è stata la volta di visitare un interessantissimo allevamento di struzzi; visionato un filmato introduttivo ci siamo addentrati per fare la conoscenza dei padroni di casa: struzzi africani di ogni dimensione ed età incuriositi e per nulla spaventati dalla nostra presenza che si sono prestati per qualche divertente fotografia. Ultima tappa, forse la più emozionante, un lago di acque cristalline nel bel mezzo dell'arida steppa; ci siamo fermati per abbeverare i cavalli e per un tuffo rigenerante nelle fredde acque del lago: era gelido! Quattro ore se ne erano volate e dunque la nostra guida ci ha ricondotto alla posada da cui tutto era iniziato. Con il fondoschiena un pò ammaccato ma davvero molto soddisfatti dalla cavalcata siamo andati a lavarci e distenderci un pò sul nostro lettino: il giorno successivo saremmo ritornati verso la capitale.