Huè e Nha Trang

località: huè, nha trang
stato: vietnam (vn)

Data inizio viaggio: venerdì 12 novembre 2004
Data fine viaggio: martedì 16 novembre 2004


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martedì 16 novembre 2004

Ci eravamo lasciati ad Hanoi, prima di prendere il bus per la prima trasvolata che ci ha portato a Huè. Un viaggio impegnativo, sia per il mezzo di trasporto utilizzato che per la lunga distanza percorsa. La nostra permanenza è stata relativamente breve ma intensa. La mattina stessa (dopo una notte insonne a cercare posizioni assurde sui seggiolini del bus ricoperti in PVC), ci siamo recati a visitare la old citadele. Trattasi della città storica (dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità) circondata interamente da una cinta muraria imponente. Una volta entrati abbiamo subito percepito la sensazione di un qualcosa di già visto... precisamente trattasi della città proibita che avevamo visitato nella nostra prima tappa a Pechino. In realtà la differenza più marcata sta nello stato di conservazione delle strutture. A Differenza di quella visitata a Pechino questa era molto meno curata, lasciata un po' a se stessa (erba alta, rovine accatastate su se stesse, ecc.). Nota positiva i colori molto più marcati ed accesi nei templi, sia negli intonaci esterni che nelle decorazioni intere. Dopo una visita di circa due ore e mezzo, Stremati dal sole cocente e dalla scarsità di sonno, siamo andati alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti per poi andare svelti, svelti a fare un pisolino. Consigliati da una persona del posto ci siamo diretti verso un tipico "ristorante" all'angolo della strada: a dir poco rischioso. In preda alla fame, abbiamo momentaneamente soprasseduto sulle condizioni visive degli alimenti. Da li a pochi minuti il nostro appetito era scomparso lasciando posto alla paura. Il cibo sembrava cucinato almeno una settimana prima (ed era pesce) e servito in condizioni igieniche discutibili. Lasciato al più presto il locale ci siamo diretti in albergo con un unico pensiero in testa: il cagotto, soprattutto considerando che il giorno seguente ci apprestavamo ad un altro trasferimento ancora più impegnativo di quello appena trascorso. I nostri timori si sono rivelati fortunatamente infondati, anzi, dopo una salutare dormitina siamo usciti alla sera a fare due passi e a sgranocchiare qualcosina e.... sorpresa!!! Girato l'angolo si è presentato ai nostri occhi un locale che apparentemente non prometteva miracoli, gestito da una simpatica e super attiva signora che ci ha convinto a metterci nuovamente in gioco dal punto di vista intestinale. La nostra paura di ripetere il mezzogiorno di fuoco è velocemente svanita grazie alle pietanze che la nostra nuova amica ci ha preparato, tanto da rimanere pienamente soddisfatti della cena e bissare la mattina seguente con una colazione a dir poco regale.

Ed eccoci nuovamente nel nostro beneamato autobus per la seconda tratta con destinazione Nha Trang, una delle più famose spiagge vietnamite. Questo secondo viaggio si è rivelato a dir poco distruttivo. La durata rispetto al precedente è aumentata di circa quattro ore per un totale di sedici, a questo c'è da aggiungere che il mezzo di trasporto a nostra disposizione era molto più contenuto nelle dimensioni rispetto al precedente. Nonostante tutto le prime quattro ore si sono rivelate quasi piacevoli rispetto a ciò a cui stavamo andando incontro. Ad un certo punto l'autobus si è riempito all'inverosimile di turisti tedeschi che hanno occupato tutte le poltroncine disponibili nonché i corridoi con i loro bagagli. Eravamo stipati come sardine pronte ad essere imballate negli appositi contenitori: una tortura difficile da descrivere. La conseguenza di questa fatica è stata l'ennesima nottata insonne (tranne per il giovane amico Andrea che dormirebbe ovunque) e ritrovarci, la mattina seguente, a Nha Trang. La terza meta in Vietnam è stata interamente dedicata al relax: una spiaggia niente male e sole a go go da bruciare le gengive. Il tutto supportato da un ottimo hotel e da un sopraffino ristorante che ci ha offerto una parentesi alla solita cucina locale; abbiamo assaporato pasta e pizza di ottima fattura tanto che la nostra presenza si è protratta per tre serate consecutive.